epilogo

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Draco aprì leggermente gli occhi.

Una luce bianca lo accecava, non sapeva dove si trovasse.

Si stropicciò gli occhi, cercando di mettere a fuoco la vista.

"Ma guarda un po', il bello addormentato si è svegliato." una voce gli parlò.

Aprì a fatica gli occhi, per vedere, seduto a gambe incrociate accanto a lui... George Weasley?

Che ci faceva un Weasley al suo capezzale? Che qualcosa fosse andato storto con l'incantesimo? Non era morto?

Se non era morto, allora dove si trovata? Al San Mungo, forse? Dov'era Harry? Come stava?

"Ragazzi, si è svegliato!" urlò il rosso accanto a lui.

Chi stava chiamando? Non capiva più nulla.

Quando lo vide: Harry.

Era più vecchio di qualche anno, arrivava passo svelto nella sua direzione.

Che fosse rimasto in coma per diversi anni? Tanto che Harry ormai sembrava un ventenne.

"Malfoy! Era ora! Come ci si sente dopo aver spezzato il cuore a mio figlio? Eh?"

Suo... figlio?

Draco non capiva più nulla.

"Dai, amore, lascia che si svegli, almeno." un'altra testa rossa apparve, dietro ad Harry.

Per un momento Draco pensò che si trattasse di Ginny, per poi rendersi conto che non era lei.

"D-Dove mi trovo?"

"In un posto favoloso!" disse il gemello.

"Perché ti sei suicidato, razza di idiota?" chiese il moro, ancora chinato su Malfoy.

Draco lo osservò un istante, per poi rendersi conto che quello non era Harry.

Non aveva i suoi splendidi occhi verdi, quelli che si accendevano ogni volta che il ragazzo sorrideva.

Quell'uomo, chiunque egli fosse, aveva degli occhi nocciola, molto belli, ma non paragonabili a quelli di Harry.

"James, lascialo in pace!" la donna dai capelli rossi era ancora accanto a loro.

Draco la osservò meglio, e li vide. Gli occhi di Harry. Che cosa significava? Dove si trovava? Chi erano quelle persone?

Cercò di puntellarsi sui gomiti per alzarsi, ma un'ultima voce si fece sentire.

"Potter, stai già importunando il mio figlioccio?" Draco si girò tanto velocemente che la testa iniziò a girargli, nonostante fosse seduto.

Severus Piton si stava avvicinando a loro, con i soliti capelli unti ed il viso corrucciato.

"Oh, certo, Pivellus. Perché tu non hai importunato abbastanza il mio?" un altro uomo apparve, Draco lo riconobbe come Sirius Black.

Aveva visto spesso le sue foto sui giornali, quando l'uomo era ancora ricercato per l'assassinio di Peter Minus.

Solo allora realizzò che tutte le persone che lo circondavano erano morte. George era Fred, l'uomo non era Harry, ma suo padre, e la donna accanto a lui, sua madre.

"D-Dove mi trovo?"

"Nell'aldilà, dall'altra parte del velo." rispose Sirius.

"Voi... siete... morti?"

"E tu con noi. Il che è un peccato, perché ora non posso ucciderti!" disse il padre di Harry.

"James!" lo rimbeccò la moglie.

Ti amo ma... - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora