Bussano alla porta e io mi stringo in me stessa asciugandomi le lacrime.
Subito dopo entra mio padre che mi guarda dispiaciuto."Vuoi dirmi cosa è successo?Sono due giorni che stai cosi"
"Starò bene.."singhiozzo e dopo qualche istante lo sento sedersi vicino a me."Non ti giudicherò,per favore...parlarmene,ti aiuterò,sfogati,non lasciarti tutto dentro come tua madre..."dice e da qui capisco che ha paura che mi faccia del male.
"Ho perso la verginità"dico e lui sospira.
"E piangi perché non volevi?O perché ti sei pentita?"dice."Non sapevo nemmeno fosse successo,avevo bevuto ad una festa e il giorno dopo M-mi sono svegliata...-lascia stare..."sussurro e lui mi guarda confuso.
"Lo conosci quindi"dice e io annuisco.
"Paul mi ha detto che ti ha visto a casa sua due giorni fa..."dice e io abbasso lo sguardo."È stato Dylan?"
"N-non voglio parlarne"dico con la voce spezzata."Non eri consenziente...ha abusato di te Rachel"dice.
"Perché pensi che io stia così?"dico calando il tono di voce."Parlerò con suo padre"scuoto subito la testa.
"No,non farlo..."dico subito ma lui si alza in piedi."Rachel ti meriti delle scuse"
"Dio sai quante ragazze si sarà fatto Dylan ubriache!N-Non voglio essere io a farne una strage..""Ma tu non sei come tutte le altre Rachel,non staresti qui a piangere!E per di più nessuno di loro era vergine!Quindi per favore,fammici parlare,ti deve delle scuse"alza il tono di voce e io scuoto la testa.
"Ho detto di no..."singhiozzo allungandomi verso il comodino,prendendo un fazzoletto.
"Lascerò il lavoro...non voglio...i soldi di suo padre"ammetto e mio padre annuisce."Aspetta di diventare maggiorenne okay?Sai che puoi benissimo pagare con i soldi della carta"annuisco a stento.
"Puoi uscire adesso?Voglio restare da sola "annuisce e si alza in piedi.
Una volta fuori il mio telefono inizia a squillare e subito noto una chiamata da Brendon.Sospiro e mi allungo prendendo il telefono per poi rizponderrispondere.
"Che cosa c'è?""Possiamo vederci?Meriti una spiegazione..."lo sento dire e io mi passo una mano sul viso.
"Non è il momento migliore Brendon""So cosa ha fatto Dylan...ieri di notte mi ha chiamato...è pentito"dice ma io sospiro.
"Vieni a casa mia,mio padre va al lavoro tra 10 minuti"dico."Grazie...parto subito"
Fa che non sia anche questa una scelta sbagliata.----
"Parla..."
"Io e Hanna...sin da piccoli il rapporto tra di noi non era da normali cugini...l'ho amata nonostante sapessi fosse sbagliato,ma non sono riuscito a frenare me stesso"dice e io lo guardo attentamente,è turbato."Non pensavo che sarebbe potuto mai accadere ma a me lei piace veramente...quando ti ho visto la prima volta,ti ho trovata bellissima,e...ci ho provato,ho provato ad essere felice con te e ci stavo riuscendo ma...Hanna era tornata dal suo scambio all'estero e...ha fatto di tutto per farmi tornare con lei...ho ceduto e mi dispiace,avrei dovuto parlartene,non avrei mai voluto vederti soffrire"dice e io mi passo una mano sul volto.
"La ami,ne sei sicuro?"annuisce.
"Vorrei non fosse cosi ma lo è e so che non avremo futuro ma voglio che duri finché è possibile"dice."Ti perdono ma le cose non torneranno come prima"
"Amici?"mi porge il mignolo.
"Amici"lo afferro sorridendo debolmente."Parliamo di Dylan"
"Brnedon non-"
"No,Dylan è un coglione ma ti posso assicurare che a te ci teneva e se ne pente,la stessa notte in cui lo ha fatto,mi ha chiamato e...penso di non averlo mai sentito così,continuava a dirmi:'Ma che cazzo ho fatto',e...dovreste parlare e chiarire"dice e io l oguardo amareggiata."Lo ha fatto però,e io non lo perdonerò...mi stavo cominciando a fidare di lui,ma mi ha tradito e questa volta non lo perdonerò"dico e Brendon sospira.
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HAPPINESS -Essere O Non Essere?
Romance"Lo spreco della vita si trova nell'amore che non si è saputo dare... nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità."