47.Identificazione

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"Stai tranquilla,andrà tutto bene...devi solo identificarlo..."mi tranquillizza mio padre.
"Io non so se ne sono in grado...non lo visto da tantissimo tempo.."dico agitata.

"C'è la farai"dice e subito dopo sento la voce del detective.
"Bene,tra un po' faremo entrare gli uomini che corrispondono al profilo di Connor Foster"dice e io mi stringo tra le braccia.

"Siete in grado di riconoscerlo?"mi chiede il detective e io trattengo il respiro per poi annuire.

Detto questo apre il microfono dando il comando per far entrare gli uomini.
Una volta posizionati su di me noto subito 7 uomini.

Il mio sguardo va subito a posarsi sul 3.

Non è cambiato di una virgola...
Sento il suo sguardo addosso,mi sta guardando sorpreso e probabilmente non si aspettava be' fossi io qui.

Lo vedo serrare la mascella per poi abbassare lo sguardo.
"Allora?"il detective mi risveglia da i miei pensieri e solo ora mi rendo conto di aver trattenuto il respiro.

"I-io..."
"Forza Rachel..."mio padre posa una mano sulla mia spalla e lì sospiro.

"È il terzo..."dico a bassa voce.
"Ne sei sicura?"mi chiede il detective e io annuisco.

"Bene-apre il miceofono-Il numero 3"dice il detective e li vedo Connor guardarmi furioso mentre delle sentinelle si avvicinano a lui amanettandolo.

"Puttana!"lo sento urlare e sussulto indietreggiando di istinto.

"Stai tranquilla,non ti potrà fare niente"prova a tranquillizzarmi mio padre ma subito i ricordi di quel giorno invadono la mia testa e il mio viso iniziò a essere rigato dalle lacrime.

                        ~~~~Flashback~~~~

Chiudo il libro sospirando mentre porto le mani alle orecchie esausta.
È da ben mezz'ora che stanno urlando e io non riesco a concentrarmi.

Domani ho la verifica di fine semestre e ne vale la mia bocciatura o la mia promozione.

Mi alzo dubitante apro lentamente la porta.

"Dovevi solo portaglielo okay?!"urla Connor.
Quell'uomo mi ha sempre terrorizzato,nonostante io non lo abbia mai visto drogarsi,è pazzo.

È pazzo di suo e questo mi spaventa.

"Stai con me cazzo!Te lo sei portata a letto!"sussulto a quelle parole e lo vedo avvicinarsi minaccioso a mia madre.

"Scusa,mi dispiace...non ero in me ed è successo"vedo lui tirare un forte ringhio per poi afferrarla per i capelli.

Non penso sia la prima volta che lui si comporti in modo violento con lei,ma non ne ha il diritto.

"Puttana!"le tira uno schiaffo facendola cadere a terra.
"Mamma!"salto subito fuori dalla stanza e gli occhi di Connor vanno su di me.

"Tu che diavolo ci fai qui eh?"si avvicina a me e io deglutisco a fatica.
"Smettila di trattarla così!Non ti ha fatto niente!"dico impaurita.

"E tu ch saresti?Sei solo un peso per tua madre,perchè non te ne torni da tuo padre?"lancio un occhiata a mia madre che piange stesa a terra mentre scuote la testa.

"Non sono un peso per mia madre..."dico deglutendo.
"In effetti sei molto bella...la aiuti con il guadagnare?Sai tale madre tale figlia..."ma che diavolo sta dicendo?

"I-io..."
"Rachel tornatene in camera tua!"singhiozza mia madre e io indietreggio pronta per andarmene ma un braccio Connor mi ferma.

"L-Lasciamo stare"provo a scrollarmi dalla sua presa,fallendo.
"Sai sono stanco di scoparmi tua madre...È stata con così tante persone che mi viene il ribrezzo...tu invece...sono sicuro che nessuno ti ha mai toccato..."porta due dita sulla mia guancia destra accarezzandola.

Trattengo il fiato sentendo le lacrime agli occhi e mi paralizzo sul posto.
"Allora,che ne dici Rose?Si può fare?"chiede sarcastico a mia madre mentre lancia un occhaita al mio corpo.

"C-Connor lasciala stare per favore,ha 14 anni!"urla mia madre.
"Davvero?Pensavo fosse più piccola"

"Spogliati"poi ordina verso di me.
Scuoto la testa spalancando gli occhi e subito mi giro pronta per correre verso camera mia ma una sua mano mi spinge a terra facendomi scoppiare a piangere.

"P-Per favore"sussurro mentre lui si struscia su di me.
"Mmm...non disubbidire,o sarà peggio per te"mi gira velocemente e li provo a togliermi dalla sua presa ma il suo peso su di me,me lo impedisce.

"Dovresti obbedire come tua madre"porta le mani sul mio collo e spalanco gli occhi scoppiando a piangere.

"Mi sono stancato"porta subito una mano sui miei pantaloni che abbassa velocemente  e inizio a cimentarmi.

"No no!Non voglio!"urlo mentre le sue mani vanno velocemente verso le mie mutande.
Scoppio a piangere ancora più forte mentre porto le mani contro il suo petto per evitare che accada tutto ciò.

Non sta accadendo veramente.
Non sto per essere stuprata veramente!
Mi abbassa le mutandine e provo a coprirmi ma le sue braccia vanno subito a fermarmi le braccia.

"Mi ero quasi dimenticato di come fosse una vagina normale e non di una puttana"dice riferito a mia madre.

Mi apre le gambe di colpo e sussulto singhiozzando.

"Decisamente molto meglio..."sussurra mentre io provo a spingerlo con le mie gambe.
"No no..."porta due dita tra le mie gambe e mi accarezza facendo rabbrividire.

"P-Per favore,n-non voglio"singhiozzo e lui ghigna.
Restando su di me si alza e inizia ad aprirsi i jeans.

Lancio uno sguardo verso mia madre e noto che non è più stesa per terra.

Dove diavolo è?

Subito dopo sento un forte urlo proveniente da Connor e il suo corpo cade sul mio.

Sussulto e subito lo spingo via dal mio corpo.
Lancio un occhaita a dove era prima lui e noto mia madre con un piatto rotto in mano.

"D-Dobbiamo portarlo fuori..."sussurra guardando Connor scocciata.
Singhiozzando mi vesto velocemente e subito portiamo fuori il corpo inerme di Connor fuori.

HAPPINESS -Essere O Non Essere?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora