"Non sarei dovuto andare"sento mio padre sbuffare dalla sala pranzo,mi avvicino ma mi fermo appena sento una seconda voce.
"Vai tranquillo,pure io devo andarmene tra un po'"riconosco la voce di James.
Cosa ci fa qui?Entro subito in cucina e appena li vedo seduti a fare la colazione li guardo confusa.
"Hai dormito qui?"chiedo a James che alza subito lo sguardo verso di me."Si,si era fatto tardi e ho preferito rimanere qui"dice e io annuisco.
"Vado a fare una camminata"dico prendendo dal tavolo una brioche."Ti farebbe piacere un po' di compagnia?"mi chiede James.
"Sapendo i vostri scopi...no"dico dando un morso alla delizia tra le mie mani."Mi dispiace Rachel,dimentica quello che ti ho detto ieri"dico mio padre e io lo guardo senza dire niente.
"Quindi?"riprende James.
"Non puoi andare a correre con camicia e jeans"dico squadrandolo."Mi accompagni a casa,mi cambio,lascio l'auto lì e andiamo"dice e io lo guardo scettica per poi annuire.
"Va bene,ma se non ti cambi in 10 minuti me ne vado"
"È meglio che ci sbrighiamo allora"beve velocemente il suo cappuccino e si alza in piedi."Visto che sei già vestita ti aspetto tra 10 minuti in macchina,se no parto"dice per ripicca e mi scappa una risata.
Lancia un occhiata a mio padre e insieme si alzano uscendo dalla sala di pranzo.
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"Come mai mio padre ha rinunciato alla sua folle idea?"
"Gli ho parlato,ha paura che tu cada in depressione..."
"Come mia madre"dico e lui annuisce."Ma a lui non gli importa di lei"
"Stai scherzando Rachel?L'ha amata,è ferito da quello che gli ha fatto,ma non le avrebbe mai augurato la morte"dice e io abbasso lo sguardo non sapendo che dire."Rachel!"mi sento chiamare e appena riconosco la voce di Brnedon mi giro verso di lui.
"E-Ehi""Piacere Brendon"si presenta a James.
"James"risponde.
"Che ci fai fuori così presto?"mi chiede."Una passeggiata tu?"
"Ehm sto aspettando Hanna"dice e io lo guardo per poi annuire."Come...come vanno le cose tra di voi?"
"Bene,questo però non vuol dire che non mi penta per averti-""Dobbiamo andare ora,se non ti dispiace"sospira sconsolato per poi annuire.
"Ciao"si salutano anche loro due e sento James ridacchiare."Cavolo mi sentivo il terzo incomodo"
"Non stiamo insieme quindi non c'è bisogna che tu i senta così"dico infastidita."Ma lo siete stati vero?"annuisco.
"Possiamo non parlare di me...anzi possiamo non parlare proprio?"dico e lui ride."Così mi ferisci"sbuffo e aumento il passo.
"Aspettami"lo sento dire e io mi maledico mentalmente.Perché l'ho fatto venire?
"Quello non è il figlio di Paul?"alzo subito lo sguardo e appena lo vedo avvinghiato a Stessie,sento una fitta al cuore.
"P-Possiamo andarcene per favore?"provo a dire e lui mi guarda dispiaciuto per poi annuire.
"Si sta avvicinando"dice lui e a quel punto,faccio la prima cosa che mi passa per la testa."Per favore sta al gioco"dico e lui mi guarda confuso.
"Aspetta che Gio-"non lo faccio finire che subito mi avvicino a lui unendo le nostre labbra.Sussulta leggermente per la sorpesa ma dopo sembra capire e posa dolcemente le mani sulla mia vita,attirandomi a lui.
Ricambia il bacio e cazzo,devo ammettere che sa baciare da Dio.
Mi avvicino a lui volendone sempre di più e sento subito l'eccitazione salire.Mi allontano leggermente posando la fronte sulla sua e noto i suoi occhi guardarmi eccitati.
"È...è meglio andare"dico infine e io annuisco abbassando lo sguardo e senza dire una parola,mi afferra la mano e insieme ci rechiamo verso casa mia."Scusa per prima,non volevo baciarti così...ma ecco-"
"Stai tranquilla,è meglio che torni a casa"dice e io annuisco."Vuoi...che ti chiami mio padre?Non so per salutarlo"dico e lui scuote energicamente la testa.
"Non dirgli nemmeno che ti ho baciato per favore"dice e io o guardo turbata."Beh non penso gli dia tutto questo dispiacere..."dico abbassando lo sguardo sulle sue labbra.
"Tu non...non farlo e basta"annuisco mordendomi il labbro inferiore.
"Ci vediamo allora"dico e lui annuisce."Ti scrivo"dice.
"Va bene,ciao"fa un cenno con la testa e senza aggiungere altro se ne va.Cazzo perché penso ancora al bacio?
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HAPPINESS -Essere O Non Essere?
Romantik"Lo spreco della vita si trova nell'amore che non si è saputo dare... nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità."