Mi stringo tra le mie braccia mentre sento il suo sguardo di fuoco addosso.
"Allora...prima sei stata abbastanza chiara"dice freddo."Mi dispiace..."dico e lo vedo tentennare leggermente.
"Pensi veramente sia stato solo sesso?"mi chiede e io scuoto la testa."No...provo qualcosa per te..."ammetto e lui alza lo sguardo verso di me sorpreso.
"Perché allora mi hai ignorato?""Non voglio perderti...io..ho perso fin troppe persone e non voglio che ti accada qualcosa"dico e lo sento sospirare.
"Rachel non me ne andrò okay?"si alza dalla poltrona avvicinandosi a me.
"Potevi parlarmene,lo sai vero?"alzo leggermente le spalle e sento il suo sguardo addosso."Rachel..."porta due dita sul mio mento e mi gira il volto verso il suo.
Mi guarda dritto negli occhi e Dio,non posso dare a meno di perdermi nei suoi occhi color nocciola.Abbasso lo sguardo sulle sue labbra e subito mi avvicino baciandolo.
Ansima contro le mie labbra mentre si spinge verso di me."J-James non qui...mio padre ha le videocamere ovunque"dico e lui annuisce.
"Andiamo in camera tua"annuisco mordnedomi il labbro inferiore."Ah Rachel...pure tu mi piaci"un sorriso spunta sul mio viso e lo bacio.
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"Mmm...non andare per favore..."mormorò contro il suo petto.
"Tra poco tornerà Jhon e non voglio mi ritrovi così...""Pensi non sappia quello che facciamo?"gli deposito dei baci sul petto e lo sento ridere.
"Che c'è di così divertente?"chiedo alzando lo sguardo verso di lui."Non mi sarei mai aspettato che sarebbe finita così..."sorrido e mi sistemo sopra di lui.
"James"dico e lui mi guarda curioso."Cosa?"indietreggio fino a ritrovarmi tra le sue gambe e prendo il su pene tra le mani.
Geme per poi sorridere."Stai diventando impulsiva"ride e io scuoto la testa divertita.
"E ti da fastidio come cosa?"gli chiedo e lui scuote la testa mordendosi il labbro inferiore."Ed ora o continui o-"non finisce la frase che si sente la porta di ingresso aprirsi.
James spalanca gli occhi e fa per alzarsi ma io lo fermo."Non entrerà in camera mia senza il mio permesso"dico mentre con una mano inizio a pompare il suo pene.
"R-Rachel è tuo padre..."geme poggiando la testa sulla testiera del letto.
"Lo so..."sussurro e mi avvicino con la bocca al suo cazzo."Vuoi che mi fermi?"gli chiedo e lui apre gli occhi guardandomi per poi scuotere la testa.
"Cazzo no,ma sbrigati"dice e io mi affretto a prenderlo in bocca.Sento subito il suo pene riempirmi la bocca e come l'altra volta,inizio a succhiare muovendo la testa avanti o indietro.
Porta una mano tra i miei capelli che stringe fortemente tra le mani trattenendo i gemiti.
Mi spingo più in fondo con la gola trattenendo l'istinto di vomitare e li geme fortemente."Rachel?Posso entrare?"bussano alla porta e io alzo lo sguardo eccitata verso James.
Inizio a pompare più velocemente mentre alzo lo sguardo verso il suo viso pieno di piacere."Rachel?"sento esclamare di nuovo da mio padre e nello stesso momento James si riversa nella mia bocca.
Che dovrei fare ora?Sputare?Ingoiare?
Di istinto lo mando giù e devo ammettere che non è male come pensavo."Aspetta!"urlo per farmi sentire da mio padre.
"Ti conviene vestirti"sussurro e lui annuisce mettendosi seduto."Dovresti farlo poi spesso"
"Cosa?"
"Prenderlo in bocca...sei migliorata rispetto all'altro giorno"dice e io alzo leggermente le spalle."Dai vestiti"annuisce e subito ci vestiamo mentre poi io mi avvicino alla porta aprendola.
Mio padre mi guarda preoccupato per poi guardare dentro la stanza notando James che si chiude la camicia."Oh...pensavo se ne fosse andato..."lo sento dire con un filo di voce.
Sembra quasi ferito,ma se è stato lui a dirmi di chiamarlo qui?"Vado...vado in camera"dicd infine e senza aggiungere altro se ne va.
Sento James James sospirare e mi giro verso di lui."Che succede?Come mai era triste?"
"Non ne ho idea,vado a parlagli"forza un sorriso e velocemente esce dalla stanza.Bah...
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HAPPINESS -Essere O Non Essere?
Romansa"Lo spreco della vita si trova nell'amore che non si è saputo dare... nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità."