16.Vuoi farlo?

657 22 3
                                    

"Avanti"entro dentro l'ufficio e Paul subito mi sorride.
"Rachel,come stai?Accomodati pure"

"I-in realtà non le ruberò molto tempo,voglio dare le dimissioni"dico e lui mi guarda sorpreso.
"Come mai?Non ti trovi bene?"mi chiede e io scuoto leggermente la testa.

"No è tutto perfetto ma io...non...preferirei non lavorare più qui"dico e lui sospira.
"Peccato,stavi svolgendo un buon lavoro"dice.

"Ti pagherò la settimana in cui hai lavorato,spero che non sia successo niente di grave comunque"dice e io abbasso lo sguardo.

"Le riporterò la divisa,arrivederci"dico e lui fa un piccolo sorriso.

----

"Un caffè macchiato"dico mentre tengo tremolante il portafoglio.
"2$,da portare via o da consumare sul posto?"
"Porto via"dico e la commessa annuisce versando il contenuto in una tazza di cartone.

Pago e lei mi porge il bicchiere di carta.
"Rachel?"una voce familiare mi fa irrigidire sul posto.

"James?"dico e mi giro verso di lui.
"Che ci fai fuori a quest'ora?"mi chiede e io lancio un'occhiata fuori.

Ho perso la cognizione del tempo.
Una volta finito di lavorare sono uscita a fare una passeggiata per poi venirmi a prendere un caffè.

"Che ore sono?Non ho con me il telefono"
"È mezzanotte e mezza"dice e io spalanco gli occhi.

"Oh...è meglio che torni a casa"dico e lui annuisce.
"Ti accompagno,ho la macchina qui fuori,stavo andando via"dice e io alzo leggermente le spalle.

"Va bene"annuisce e posa una mano sulla mia schiena invitandomi ad uscire.

---

"Tuo padre mi ha parlato di quello che è successo con il figlio di Paul"spalanco gli occhi guardandolo male.

"Perché mai te lo ha detto?!"
"Era turbato e preoccupato,aveva bisogno di sfogarsi"dice spostando per qualche istante l'attenzione su di me.

"È stato un idiota,approfittare di te in uno stato di incoscienza?È da pezzi di merda...una ragazza,anzi mi correggo,una donna deve essere conquistata"dice e io lo guardo colpita sentendo le guance scaldarsi.

"E-Ehm quanto manca ad arrivare?"
"Siamo appena partiti,almeno una ventina di minuti"dice e io sospiro attaccandomi al finestrino.

Tutto questo mi mette a disagio.
"Quindi hai avuto un pene dentro senza sapere veramente cosa si prova?"annuisco a disagio.

"Vuoi...vuoi farlo?"mi chiede spostando l'attenzione di me.
Sento subito il cuore battere a mille e cazzo,sono sicura di essere tutta rossa in faccia.

"M-Ma che domande fai?"
"Ti andrebbe?È solo sesso Rachel"dice.

"Ma tu non sei fidanzato?"
"Chi?Io?Mai"dice e io mi mordo il labbro inferiore.

"N-non so per chi mi hai preso ma non sono quel tipo di persona"dico e lui sospira.
Perfetto,sono felice che tu abbia detto di no"dice e io lo guardo turbata.

"Ma che ti prende?"gli chiedo confusa.
"Tuo padre mi ha chiesto di chidetertelo"dice e io strabuzzo gli occhi.

"Cosa?!"
"Ha detto che hai bisogno di svagarti"si giustifica.
"Mio padre vuole che io faccia sesso con te?"richiedo per sicurezza.

"E tu,nonostante non voglia hai accettato?"annuisce.
"Questo non vuol dire che tu sia brutta,anzi sei molto attraente ma...hai la metà della mia età,sarebbe strano"dice e io annuisco.

"Dio ma che salta in testa a quell'uomo"sbotto e lo vedo sorridere.
"Ti vuole bene e ti ha visto distrutta per un ragazzo,quindi perché non rimpiazzarlo?"dice.

"È normale non ricordarsi un'intera notte?"sospiro e lui alza le spalle.
"Hai bevuto,quindi si...ma questo non giustifica quello che ha fatto lui"

"Ha detto che l'ho tentato"dico e lui sbuffa.
"Oh ma per favore,non lo giustifica lo stesso e dubito tu lo abbia fatto,a mala pena ti sarai retta in piedi"dice e adesso che ci penso ha ragione.

Dio Dylan,perché lo hai fatto?

HAPPINESS -Essere O Non Essere?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora