"Che diavolo ti è saltato in mente Rachel?!Un Nightclub?!"alza il tono di voce e io mi stringo tra le braccia.
"Era l'unico posto disposto a prendere una 17 enne"dico e lui scuote la testa.
"Non avevi bisogno di un lavoro!Hai insistito e per fare questo?!""Dylan è un lavoro come altri,servo solo i tavoli!"
"Nuda praticamente!"dice e sospiro."Io...pensavo ci fosse qualcosa tra di noi!"dice e io sussulto a quelle parole.
"È così..."sussurro ma lui scuote la testa amareggiato."E me lo dimostri servendo nuda in un NightClub?"dice e io deglutisco.
"Rachel per favore,torna a casa con me e lascia questo lavoro""Non ne troverò un altro"dico e lui annuisce.
"Lo troverai,ti aiuterò io"dice e io sospiro.
"Finchè non lo trovo non posso lasciarlo"dico e lui annuisce."Andremo domani stesso a cercarlo,ma adesso torni a casa con me,per favore Rachel"dice e io sospiro per poi annuire.
"Mi vado a vestire e andiamo"dico e lui annuisce.
Si avvicina a me e unisce e nostre labbra."Non hai bisogno di tutto questo"dice guardandomi dritto negli occhi.
Annuisco e poggiò la testa sul suo petto.
"Grazie..."sussurro.
"Per cosa?""Per tutto questo"dico e lui mi circonda con le sue braccia.
"Andiamo a casa dai"dice accarezzandomi la guancia.
Annuisco e vado subito verso gli spogliatoi per cambiarmi.---
Poso le chiavi sul tavolo e subito mi giro verso di lui.
"Vuoi che rimanga a dormire?"mi chiede mentre io mi avvicino.Annuisco posando le mani sul suo petto e subito unisco le nostre labbra.
Su Rachel,un po' di coraggio..."Ti voglio Dylan"dico e alzo lo sguardo verso i suoi occhi.
Mi guarda bramoso per poi tornare subito a baciarmi.Le sue mani finiscono sui miei fianchi mentre mi spinge dolcemente verso il muro.
Sento la sua lingua picchiettare contro i miei denti e subito li lascio l'accesso facendole scontrare tra di loro.Si allontana leggermente sfilando la maglia mentre io mi tolgo il cappotto.
Torno a baciarlo mentre con le mani lui mi sfila le mutandine."Sei sicura?"sussurra contro le mie labbra.
Annuisco e aggrappandomi alle sue spalle mi alzo avvolgendo con le gambe i suoi fianchi."Andiamo in camera"dice mentre si reca velocemente verso di essa.
Si avvicina al letto facendomi stendere li e subito si sfila i jeans assieme ai boxer.Si china di nuovo su di me e inizia subito una scia di baci che parte dal collo.
Ansimo portando una mano tra i suoi capelli.Struscia il bacino contro la mia coscia facendomi gemere e lo sento sospirare.
"Il preservativo"dice ansimante mentre si allunga verso i jeans.
Tira fuori il portafoglio per poi tirarne fuori uno.Lo apre per poi avvicinarsi al suo cazzo e srotolarlo attentamente.
Mi mordo il labbro inferiore mentre mi metto seduta tornando a baciarlo.Si china su di me e aprendomi di più le gambe,mi penetra fortemente.
Gemo portando la testa all'indietro mentre lui comincia a muoversi dentro di me.
"Rachel..."geme e io porto una mano tra i suoi capelli stringendoli tra le dita.
Inizia a prendere un ritmo più veloce e subito la stanza si riempie di ansimi e gemiti.
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Sento il letto alzarsi di fianco a me e velocemente apro gli occhi mettendomi seduta.
"Te ne stai andando?"chiedo subito a Dylan che è intento a mettersi i boxer."No,vado solo in bagno"dice e io annuisco sollevata.
Non voglio se ne vada pure lui."Rachel..."si siede vicino a me e porta una mano sulla mia guancia.
"Non me ne andrò,non ti lascerò sola,è una promessa"dice e io mi perdo nei suoi occhi.Mi allungo verso di lui e unisco subito le nostre labbra.
Ricambia sorpreso mentre io poso la mia fronte sulla sua."Voglio stare con te..."sussurra tenendo lo sguardo chino verso le mie labbra.
"Voglio che tu sia la mia ragazza Rachel..."dice alzando lo sguardo verso i miei occhi."Va bene..."dico per poi tornare a baciarlo.
"Devo andare veramente in bagno"sorride contro le mie labbra."Okay..."gli lascio un ultimo bacio a stampo per poi lasciarlo andare in bagno.
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HAPPINESS -Essere O Non Essere?
Romance"Lo spreco della vita si trova nell'amore che non si è saputo dare... nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità."