48.Giorno libero

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"Va tutto bene..."sussurra mentre io singhiozzo contro il suo petto.
"È stato terribile...rivederlo...mi ha guardato I-io un modo..."singhiozzo e lui sospira.

"Lo so Rachel,ma hai fatto la cosa giusta,ora lui sarà mandato in prigione e tu non lo vedrai mai più"

"Il tentato stupro c'è stato quasi 4 anni fa...è la mia parola contro la sua"
"Si ma lui è anche indagato per omicidio,non lo lasceranno andare con tanta facilità...hanno delle prove"dice e io ci spero co tutta me stessa.

Se lo libereranno vivrò sempre nella paura di incontrarlo per strada,avrei paura addirittura della mia ombra...

"Vorrei avere solo un giorno senza star male...mi sento soffocare"ammetto e lo sento sospirare.
"Dai su,alzati!"esclama mettendosi seduto.

Mi siedo pure io confusa e lo guardo.
"Dove vuoi andare?"gli chiedo e lui si passa la lingua sulle labbra.

"Ti voglio portare al mare,ti ricorda qualcosa?"sorrido alle sue parole e mi avvicino a lui abbracciandolo.

"Grazie,ti amo"sussurro e lui schiocca un bacio tra i miei capelli.
"Dai andiamo"annuisco e vado subito verso l'armadio prendendo un bikini.

Essendoci caldo adesso le spiagge saranno piene.

"Dovrei prendere un po' di sole,sono pallida..."ammetto e lui ride.
"Ti ci vedo abbronzata,dai andiamo prima che si faccia tardi..."prende un borsone mettendoci dentro due asciugamani,un ricambio e il suo costume.

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"A Londra le estati non erano così"ammetto sentendo il sole cocente battermi sulla schiena.
"Li piove sempre"aggiungo.

"Qui si sta da Dio"si gira verso di me appoggiandosi su un braccio.

"Ti direi di girarti per non mostrare il tuo culo a tutti ma...ai miei occhi non dispiace"lo guardo scioccata mentre lui scoppia a ridere.

"Cafone!"mi giro immediatamente e mi metto seduta.
"Dai Dylan ma ti sembra il caso?"dico sentendo le guance a fuoco.

"Dai non prendertela,sai che sono sincero"di morde il labbro inferiore divertito e io scuoto la testa con un sorriso in volto.

"Vaffanculo"
"Vieni con me?"mi fa l'occhiolino e lì li tiro un piccolo schiaffo sul braccio.

"Smettila!"lo rimprovero ridendo.
"Su dai,so che non ti dispiacerebbe"mette su un ghigno e io lo guardo prendendomi un attimo per poi scuotere la testa.

"Devi lasciarti andare...non vergognarti con me"dice e io sospiro.
"Sono così,mi imbarazza parlare di sesso"ammetto e lui si avvicina a me.

"Non devi,sopratutto se sei con me...fare e parlare di sesso con il proprio ragazzo è normale"dice poggiando una mani sulla mia coscia.

Mi mordo il labbro inferiore alzando lo sguardo verso di lui e annuisco poco sicura.

"E che non sono abituata"ammetto.
"Di solo quello che pensi,anche quando facciamo sesso...ti vedo frenata...lasciati andare amore"dice e io sospiro.

"Non vorrei dire-"
"Invece dovresti,è terribilmente eccitante sentirti al limite"dice facendosi serio e li sento iniziare una sensazione partire tra le gambe.

Mi faccio coraggio e mi avvicino a lui.

"Mi stai facendo eccitare..."ammetto e lui mi guarda sorpreso.

"Esammante questo,questo è terribilmente eccitante..."dice e io unisco le nostre labbra mentre una sua mano va subito sul mio fondoschiena.

Le nostre lingue iniziano subito a danzare tra di loro mentre lui si avvicina a me fino a ritrovarmi il suo corpo contro il mio.

Quando una sua mano si insinua tra le mie gambe separo le nostre labbra e poso la mia fronte sulla sua.

"No...non qui..."ansimo e lui si morde il labbro inferiore per poi guardarsi attorno.

"Bene,seguimi..."lo guardo confusa alzarsi e decido di fare come detto da lui.

"Dylan?"sento dire da una voce femminile da dietro di noi.
Sento Dylan paralizzati sul posto per poi girarsi lentamente.

La ragazza in questione mi sembra così familiare.
Ha i capelli corvini,lunghi fino alle spalle,fisico slanciato e forme al posto giusto e due occhi nocciola.

"Addison..."sussulto a quelle parole e mi giro verso Dylan che la guarda serrando la mascella.

HAPPINESS -Essere O Non Essere?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora