35.Tornerò

432 14 2
                                    

"Devo andare..."sussurra contro il mio collo.
Annuisco e gli lascio un bacio sulle labbra.
"Ci vediamo domani"dico s lui sospira.

"Se hai bisogno di qualsiasi cosa chiamami okay?"
"Va bene...ciao"dico.

Mi lascia un bacio sulla fronte per poi alzarsi dal letto ed uscire dalla stanza,non prima di avermi lanciato un occhiata.

Lascio subito andare le lacrime trattenute e porto le gambe al petto.
È passata una settimana dall'incontro con James è dire che sto male è offensivo.

Sto malissimo,ma fingo di star bene,per Dylan,lui ci tiene a me e non voglio rovinare le nostre giornate deprimendomi per James.

Fa ancora male,tanto.

Sento il campanello squillare e mi alzo asciugandomi le lacrime.
Dylan si sarà dimenticato qualcosa.

Mi fermo davanti alla porta cercando di calmarmi per poi aprire.
Sussulto appena mi ritrovo davanti James e mi immobilizzo.

"Ho chiesto il tuo indirizzo a Jhon..."dice ma io non rispondo.
"Non me ne andrò finché non parleremo,ho bisogno di chiarire con te Rachel"dice senza distogliere lo sguardo.

E li non resisto.
Le lacrime si formano agli angoli degli occhi e mi lascio andare in un pianto silenzioso.

Sento le sue braccia circondarmi e cazzo quanto mi era mancato.
Cado sulle ginocchia ma le sue braccia non smettono di stringermi a se.

"Mi dispiace,mi dispiace da morire..."sussurra.
"Ti odio..."singhiozzo.
"Ti odio perché non riesco a dimenticarti..."aggiungo mentre provo a calmarmi,ma non ci riesco.

Tutto questo è troppo per me,non riesco a reggerlo.
"Avrei dovuto fermarmi prima,ma io...non volevo chiudere quello che c'era tra di noi,perché mo piaceva,tu mi piacevi,non era solo sesso e ne sono consapevole..."dice e io mi asciugo le lacrime singhiozzando.

"Ho sbagliato a stare con Jhon quando stavamo insieme,ma...provo qualcosa di forte per lui,avevo bisogno di tempo per pensare,perché non so cosa provavo per te o cosa provavo per tuo padre"dice e io tremo stringendomi tra le braccia.

"N-non puoi tornare ora e a-aspettarti che ti perdoni"dico ocn la voce spezzata.
"Non esigo che tu mi perdoni,ma che mi ascolti,sto male per quello che ti ho fatto e meriti delle scuse Rachel"dice e io distolgo lo sguardo allontanandomi da lui.

"Non penso che riuscirò a perdonarti..."dico sorridendo amareggiata.
"Cosa provi per me Rachel,dimmelo..."dice avvicinandosi e io scuoto la testa.

"Non ti farò umiliarmi ancora"dico con un groppo in gola.
"Va bene,ti ho detto che mi sono preso una pausa per riflettere e...ora so cosa provo per te,in questi giorni sono stato male perché ti desideravo accanto a me,volevo baciarti,toccarti...ti volevo con me ogni istante,io ti amo Rachel"dice e il mio labbro inferiore inizia a tremare.

"Non puoi fare così"singhiozzo e lui si avvicina a me.
"Mi dispiace okay?So di essere stato uno stronzo e sono qui per rimediare,non ti sto prendendo in giro,sono innamorato di te"dice e subito un singhiozzo esce dalla mia bocca.

"Cosa provi per me?"mi chiede guardandomi dritto negli occhi.
"Io...ti amo,ma questo non cambierà niente,amo anche Dylan...e lui mi rende felice"dico e lui sembra colpito dalle mie parole.

"Eri felice anche con me Rachel!Ogni attimo in cui eravamo insieme,tu eri felice,non dimenticarti di noi,per favore..."dice e io scuoto la testa con le lacrime che mi rigano il volto.

"Non ho dimenticato quello che c'è stato tra di noi,ricordo benissimo anche quanto ho sofferto,mi sono sentita tradita dalle persone che più amavo,non dimenticartene tu per favore"dico e lui sospira.

"Non lascerò Dylan per nessuna ragione,sto bene e sono felice con lui,ora vattene"
"Questo tu lo chiami star bene?Potrai fingere con lui ma io so che non è così,so che mi vuoi"dice mentre si avvicina.

Abbasso lo sguardo verso le sue labbra e Dio,vorrei solo baciarle in questo momento,ma non posso.

Non posso fare questo a Dylan,non posso farmi questo.

"È meglio che tu vada ora"dico e lui alza lo sguardo verso i miei occhi scuotendo la testa.
"No Rachel...permettimi di farti star bene"ports una mano sulla mia guancia e mi perdo al suo tocco.

"James no"sussurro flebile.
"Ho bisogno di te"sussurra e chiudo gli occhi appena le nostre labbra si sfiorano.

"No no"mi allontano leggermente e lo sento sospirare.
"Devi andartene James"dico deglutendo a fatica.

"Me ne vado,ma tornerò"abbassa lo sguardo sulle mie labbra e sospiro.
Si alza in piedi e mi lancia una lunga occhiata per poi uscire da questa casa.

HAPPINESS -Essere O Non Essere?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora