4.Profilo privato

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Dylan Jhonson.
Il suo nome non vuole togliersi dalla mia testa e cazzo sono così agitata.

Oh al diavolo!
Prendo subito il mio telefono e apro instagram andando subito a cercare il suo nome.

Noto subito al primo risultato il suo viso ed entro.
Profilo privato!

Sbuffo e poso il telefono di fianco a me.
Mi sdraio nel letto a Stella guardando il soffitto.
Quante probabilità c'erano di incontrare lui?una su un milione?

Bussano alla porta e io sospiro andando ad aprire.
Subito il volto di mio padre compare davanti a me e io lo guardo fredda.

"Come...come è andata oggi?"
"Bene"dico e lui annuisco.
"Sta sera ci saranno dei miei amici per cena,mi farebbe piacere presentarti?"

"Davvero?"chiedo ironica.
"Si,sei pur sempre mia figlia"
"Divertente che te ne sei ricordato dopo 6 anni"faccio un sorriso falso e lui sospira.

"Spero tu ci sia..."dice infine e io chiudo subito dopo la porta.
Oh fanculo...non può pretendere che io mi presenti.

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Apro la porta guardando se fuori c'è qualcuno e appena sento le loro voci provenire da salotto mi affretto ad andare in cucina.

Cerco subito del pane mettendoci dentro del prosciutto e del formaggio spalmabile per poi sistemare tutto.

"Tu devi essere Rachel"sussulto sentendo una voce maschile e alzo lo sguardo.
Un uomo sulla 30ina.

Castano,occhi marroni e un accenno di barba.
Fisico muscoloso ma non troppo.

"E-Ehm...si"
"Piacere James"mi porge la mano e io la afferro sospirando.

"Il mio nome lo sai...a quanto pare"
"Se avevi così fame,potevi cenare con noi"dice avvicinandosi e io indietreggio lentamente sentendo le guancia arrossire.

"E fare così un favore a mio padre?Anche no..."passo la lingua sul mio labbro inferiore e lo noto seguire il mio gesto.

"James,hai conosciuto Rachel?"sussulto di nuovo spaventata e sposto l'attenzione su mio padre.
"Si,ha un bel caratterino"ride quest'ultimo e io mi sento arrossire sempre di più.

"Vado in camera"dico prendendo il panino e senza aggiungere altro esco dalla cucina.

Mi tocco le guance che sento di avere a fuoco e mi mordo il labbro inferiore.
Che cazzo è appena successo?

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"Ieri James ti ha dato fastidio?"alzo lo sguardo verso mio padre mentre stendo le gambe che avevo portato al petto.

"Cosa?No"dico prendendo un altro sorso del caffè.
"Perché?"aggiungo e lui alza leggermente le spalle mentre si sistema la cravatta.

"Ti ho vista a disagio"
"Mi stavo preparando un panino dopo aver saltato la cena,mi sembra normale"dico e lui annuisce.

"È più grande di te,molto"dice e io lo guardo confusa.
"Ma cosa stai dicendo?"

"Niente,solo che è molto più grande di te,e di toglierti qualsiasi idea tu abbia in testa"

"Ma che ti prende?!Non ho niente in testa!"alzo la voce guardandolo male.
"Bene,meglio cosi,devo andare al lavoro,ci vediamo a pranzo"e senza aggiungere altro esce dal salotto.

Ma che problemi ha quest'uomo?

HAPPINESS -Essere O Non Essere?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora