Usciamo tutti dal bar e l'amico dei due signorini chiama un ragazzo per farsi venire a prendere perchè è arrivato da poco il meccanico portandosi via la macchina per qualche danno al quale non ho prestato attenzione.
"Brò, ma dato che devi andare a scuola ti posso portare io! Stiamo andando tutti lì!" Dice Aaron senza esitazione. Ei! Ci sono anche io in macchina! La mia me interiore alza la manina simulando un 'yuhuuu'. Penso di essere in una grave crisi psichiatrica. E' la fine, io lo so.
"Brò sicuro? Non è che do peso?" Dice serio. Carino però, si preoccupa.
"Ma chi è peso scusa?!" Chiede con occhi fintamente confusi. Ma posso sapere perché dice cose del genere? Le sogna di notte? Domande idiote, risposte idiote, persona idiota. Ma io cambio strada se dovessi mai incontrarlo!
"No, non l'hai detto davvero!" Il ragazzo spalanca gli occhi sconvolto! Tranquillo caro, siamo in due ad esser sconvolti.
Arriviamo in questo enorme edificio, che io già avevo visto, ma solo di sfuggita dato che frequentavo la scuola corrispondente, non ci sono mai entrata, mentre ora non vedo l'ora di entrarci, è troppo emozionante, l'istituto che avrei voluto sempre frequentare.
Sono in uno stato di trans, ma vengo risvegliata in malo modo dal mio presunto fratello.
"Allyson ma ci sei? Ora sei anche capace di dormire ad occhi aperti cazzo?" Non commento che forse è meglio, potrei essere realmente troppo maleducata.
"Oh ma, Aaron, mio dolce Aaron ringrazia il tuo amico." Sorrido perfidamente.
"Per cosa scusa?" Ha la faccia che trapela confusione misto inquietudine, devo dire che queste due emozioni sul suo volto hanno formato un cocktail.
"Semplice, non scendo così in basso da massacrarti di insulti facendoti perdere quel poco di dignità che ti ritrovi!" Detta questa frase, mi stampo il sorriso sulla bocca, prendo la mia borsetta a tracolla scendendo dall'auto, chiudendo la portiera e mi avvio all'ingresso senza curarmi di ciò che dice mio fratello, sentendo però la risata del suo amico.
"Signor Aaron! Ma che piacere incontrarla dopo una lunga vacanza!" Dice una signora abbastanza anziana e strana soprattutto.
"Oh ma chi vedo! Buongiorno mia dolce, signora!" Dice Aaron stringendo la sua mano. No, ma lo conoscono anche qua?
"Mi ha appena detto il suo nuovo tutore che ci degnerà della sua presenza in questo istituto mio caro!" Dice contenta. Però la signora è simpatica!
"A quanto dicono le voci... Mi sa proprio di sì!" Dice il biondo sognante.
"Ma qui vedo il signor Bryan, e il signor Logan, e quella dolce fanciulla? Come si chiama lei signorina? Non l'ho mai vista da queste parti!" Dice con il sorriso stampato in faccia.
"Io Sono Allyson, però gentilmente mi chiami Ally, sono la sorellina di Aaron!" Dico tenera.
"Ah sì? Beh signor Aaron come mai non mi ha degnata nelle sue lunghe giornate di chiacchiere con me di questa magnifica confessione? La teneva per caso nascosta per la sua strabiliante bellezza?" Continua a sorridergli.
"Assolutamente sì, lo sa meglio di me che qui anche i muri hanno le orecchie. Ho cercato di nasconderla al meglio prima che la portassero via da me." Dice serio e convinto di ciò che dice.
"Potete andare, vi stanno aspettando." Dice guardando il Tablet.
Siamo tutti nell'aula della presidenza, e vedo un uomo sulla 40ina che si avvicina alla porta in vetro della stanza, mi sa che è lui il preside.
"Signori Wood con quale piacere, mi fa un piacere immenso vedervi!" Dice stringendo calorosamente la mano di Chris.
"Salve signor Robinson! Come va la ristrutturazione dell'edificio?" Chiede Chris.
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Allyson dal cuore di ghiaccio.
Teen FictionAllyson è una quindicenne con problemi in famiglia dovuti alla sua adozione. In adolescenza si scontrerà tanto con il fratello maggiore e la sorella, tanto da arrivare al punto di voler scappare lontano da tutti e da tutto. <<Mi riprometti c...