"Beh, quindi? Pensi di rimanere ancora per tanto attaccato all'arcata? Non ti hanno mai detto che non è grazie a te che lo stipite rimane in piedi ma tale posizione la possiede grazie a sè stesso?" Dico acida.
"Ah si?" Dice sempre con quello sguardo da 'so che ti posso possedere' io mi chiedo perché vuole sempre le risposte belle pronte, servite su un piatto d'oro.
"Aaron per la carità, non sono una di quelle ragazzine che si squagliano a due occhioni così, dentatura bianca, e un ciuffo ribelle! Sei senza maglietta?" Chiedo allibita.
"Ti piace il bel vedere?" Dice con voce provocante forse? Ma sta bene?
"Aaron, vedo tutto, meno che la parte del "bel" mimo con le dita le virgolette roteando gli occhi.
"Sorellina, so che comunque pensi del tuo fratellone che sia un bel ragazzo." Dice scoccando un bacio così, all'aria. No ok, non sta bene.
"Aaron, ma la smetti? -Lo spingo per entrare in cucina.- Devi smetterla. Non sei il Dio del sesso o robe simili; fattene una ragione! Se nessuno ha mai avuto le palle di dirtelo e tocca a me questo rude compito te lo farò capire senza problemi; ma basta però tirartela, dopo un pochino diventi stressante eh! E poi, ne ho avuto la prova certa oggi; quando hai visto quella strana tipa, mi hai fatta persino cadere! Non è normale che scendi così in basso, è crollata la tua dignità maschile, fratellone! Tagliala un po'!" Dico fintamente schifata. E' bellissimo mio fratello, ma non potrò dirglielo, davanti agli amici devo fargli cadere un po' la faccia, solo perchè mi ha fatta cadere senza pensarci due volte.
Ha la bocca spalancata, a quanto pare è rimasto sconvolto; si siede in silenzio.
"Allyson, tutto ciò che hai detto non l'hai detto davvero." Dice scuotendo la testa.
"Certo che l'ho detto, perché non avrei dovuto?" Chiedo facendo spallucce. Mi rendo solo adesso conto che qui sono tutti senza maglietta; ma che succede? Oddio uno più bello dell'altro. Siamo seri? Così non posso mantenere la mia serietà. Anche io ho delle emozioni. Li guardo tutti, uno per uno, con la bocca semi aperta. Ok Ally, trova la compostezza; ora.
"Ally, tutto bene?" Chiede Aaron facendo un sorrisino compiaciuto.
"Perchè, non dovrebbe?" Chiedo sorridendogli a mia volta facendo finta di nulla.
"Beh perchè li sciupi tutti così! Quanto meno cerca di sciuparne solo uno!" No ok, sono rossa come un peperone.
"Aaron, ti mangia così tanto l'invidia?" Dico fintamente emozionata e tenera.
"L'invidia?" Chiede chinando la testa da un lato.
"Beh è abbastanza visibile che Bryan è molto più... più come dire -ok Allyson ora stai giocando sporco.- Molto più allenato e scolpito di te." Dico sempre più rossa.
"Allyson questo non dovevi dirlo, lo sai?" Dice serrando la mascella.
"Aaron sai cosa devi imparare? Devi imparare ad accettare il parere degli altri; te l'ho detto! Non sei il Dio sceso in terra per ogni sesso opposto che incontri!" Sono tre ore che tutti stanno ridendo, solo ora me ne sono resa conto.
"Quindi fanno schifo tutti meno che il tuo Bryan?" Dice alzando la voce.
"Calmati, ti faccio saltare i denti se gridi ancora! Però posso dirti che tutti questi ragazzi sono più carini di te. Ora me ne vado fuori, non osare più rivolgermi la parola se non per chiedere scusa; mi hai stancata. Basta con sto tuo carattere di merda. Ah quasi dimenticavo Aaron, la rossa non te la da." Bene, Allyson, scappa fino a che sei in tempo.
"Allyson vieni subito qui!" Grida, ma è troppo tardi, gli ho già sbattuto la porta in faccia.
Giro per il giardino e trovo una piscina piantata nel terreno, ci sono 12 sdraio e un piano bar con casse appese, tutto perfetto direi, non ci manca nulla! Ho lasciato il libro dentro, non ci credo, potevo venir qui a leggere un po'! Bene domani studierò qui, mentre prendo il sole, oddio tra circa due ore arrivano mamma e papà con non so chi, so solo che sono colleghi di lavoro, ha detto la mamma che dobbiamo essere vestiti bene, e di là ci sono anche estranei e non so cosa fare. Bene, prendo coraggio e li faccio uscire; dicendo loro che mi dispiace, è stato bello conoscerli ma il tempo scorre quando ci si diverte e devono andarsene prima che arrivino i nostri genitori dato che abbiamo una cena importante.
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Allyson dal cuore di ghiaccio.
Teen FictionAllyson è una quindicenne con problemi in famiglia dovuti alla sua adozione. In adolescenza si scontrerà tanto con il fratello maggiore e la sorella, tanto da arrivare al punto di voler scappare lontano da tutti e da tutto. <<Mi riprometti c...