Pov's Aria
"Ragazzi, 20 minuti e venite a tavola!" Dico con tranquillità.
"Cos'hai Aria, ti vedo particolarmente strana in questi giorni.." Dice mio marito.. Oh Chris, se solo sapessi cosa mi frulla per la mente..
"Nulla, non è nulla, sono solo pensierosa tutto qua." Dico con incertezza particolare nella voce, tanto che dallo sguardo di Chris capisco che ha compreso che sto mentendo.
"Aria, so che c'è qualcosa che non va, non ce bisogno che menti." Dice con sguardo dolce ma con una nota di preoccupazione nella voce.
"E' che sto pensando a come fare per prendere noi a carico quei due ragazzi." Dico con la massima sincerità. E' ciò che desidero; avere quei due ragazzi nella nostra famiglia; Aaron entra ed esce da casa nostra dall'età di 12 anni.. Non posso non far nulla. Ho sempre pensato che quel ragazzo avesse l'inferno dentro. Qualcosa di estremamente grosso con cui viveva, sapevo si portasse un macigno sulle spalle; ma non avrei mai pensato che quel macigno fosse stato così grande.
"Dobbiamo pensarci su, parlare, vedere i ragazzi come la pensano.. Ci sono tante procedure cara, tu sai che la legge vuole delle prove schiaccianti per far sì che tutto questo possa accadere, ne sei consapevole vero? Potresti avere un no di rimando." Dice accarezzandomi il volto.
"Chris, ci riproverei ancora, ancora e ancora. Fino a che non si stancano e dicono sì, fino a che non si rendono conto che è la miglior cosa, far sì che i ragazzi vivano con noi. Guarda il sorriso di quella ragazza, guarda la serenità di Aaron da quando ha aperto gli occhi.. Non l'ho mai visto così sereno; si sente così protetto..!" Dico fissando il biondino.
"Vedremo dai sta tranquilla, non pensarci ora!" Dice il mio amato marito con un sorriso mozzafiato, ho visto anche l'effetto che hanno su di lui i ragazzi, non è mai stato così espansivo. Sa accontentarmi; ma questo non è un contentino, non è come aver visto una maglietta costosa, sotto c'è molto di più, è come se fossero loro, i bambini tanto desiderati ma che Dio ha voluto prender con sé. Come se fossero loro, lo sguardo, la somiglianza. Forse è destino, forse è proprio Dio a voler che loro inizino a far parte della mia strepitosa famiglia.
"Pappaaaa!" Grida Aaron interrompendo i miei pensieri e sorrido. Posso solo sorridere a scene del genere, come si fa a non vedere la tranquillità nei loro occhi.
"Aaron ma la smetti? Sembri un bambino antipatico e insopportabile giuro!" Dice Allyson, non posso non ridere per lo sguardo che gli ha dato.
"Ma si può esser sempre così noiosi e antipatici? Sorellina impara a sorridere un po' di più, grazie. Mettilo nella lista delle cose da imparare, dai!" Fa l'occhiolino e lei in silenzio si siede a tavola. So che sta architettando qualcosa per fargliela pagare. Mi somiglia troppo.
"Bene bene. Mangiamo?" Dico io.
"La prima deve essere Allyson!" Dice con ampio sorriso Chris.
"Ma uffa!" Sempre a lamentarsi. Sempre. Allyson è me, Aaron è come Bryan e Chris. Noto uno sguardo così sereno e Bryan, scoppia a ridere quando sente la risposta di Aaron.
"Dai Aaron tua sorella è stata male. Concediglielo." Dice Bryan come se stesse parlando ad un bambino.
"E io? Sono stato operato eh!" Fa la linguaccia, non ci credo. Bryan scuote la testa e ride.
Pov's Allyson.
"Bryan, tu veramente perdi ancora del tempo con un personaggio simile?" Eccomi, sono sempre qui, pronta a far pagare la frase al mio caro fratellone.
"Ally attenta a quello che dici!" Mi ammonisce Aaron.
"Aaron.. Fai l'educato, sai vero che so essere cattiva?!" Lo guardo storto.
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Allyson dal cuore di ghiaccio.
Teen FictionAllyson è una quindicenne con problemi in famiglia dovuti alla sua adozione. In adolescenza si scontrerà tanto con il fratello maggiore e la sorella, tanto da arrivare al punto di voler scappare lontano da tutti e da tutto. <<Mi riprometti c...