"Sto lavorando." Dice con tranquillità.
"Ti ho detto che ti do due minuti. Non voglio sentir altro, altrimenti sai che lo chiamo, di conseguenza muoviti." A passo felpato va verso l'uscita, per ovvietà, cosa sto facendo? Gli sto andando dietro. Lo odio quando fa così. Lo odio davvero.
Tutti fanno ciò che faccio io.
Siamo fuori.
"Aaron." La voce di Bryan è cantilenante.
"Bryan!" Alza la voce. Più aggressivo.
"Mi spieghi per gentilezza che cosa è successo?" Chiede con gentilezza, ma sembra tutto meno che gentile in questo momento.
"Non ho né tempo, né voglia." Fa spallucce il biondo guardandolo per un solo secondo.
"Aaron.." Dice dolcemente, come fa a mantenere la calma? Io l'avrei già sbattuto al muro e preso a schiaffi, che diamine; alzo gli occhi al cielo e Bryan sorride con tenerezza.
"Bryan! Ho detto che non ho voglia! Cosa non ti è chiaro del NON HO VOGLIA?" Grida esasperato. Si continua a passare entrambe le mani nei capelli. Vado dietro Bryan.
"Ho scoperto da pochi istanti che si chiama Dominique, ci ha provato con me." Dico sottovoce.
Silenzio tomba, Bryan diventa rosso di rabbia; forse dovevo stare zitta, Allyson una giusta mai? Che nervoso.
Esce dalla porta d'ingresso il carnefice, Aaron non se ne accorge fino a quando sente il suono di un cazzotto, succede tutto così velocemente che vedo un Bryan che non conosco scaraventarsi su questo ragazzo, Dominique, vedo un Aaron che prende di peso Bryan, da uno sguardo agli altri ragazzi che sono lì, lo prendono e lo tengono immobile e Aaron guarda questo umano.
"Ciao Dom!" Dice sorridendo il biondo.
"Ciao Aaron." Dice guardandolo un po' spaventato.
"Vieni qui, Marmocchia." Ghiaccio, totalmente ghiaccio.
"Aaron.." Dico preoccupata dal suo atteggiamento così freddo ma così tranquillo senza scomporsi di una virgola. Qua succede la guerra.
"Vieni qua." Dice senza mostrare nessuna emozione. Vado. Mi fa un po' paura.
"La vedi, Dom?" Dice neutrale.
"Sì, Aaron." Dice un po' dolorante per il cazzotto.
"La vedi? E' la mia sorellina, sai? E' bella, vero?" Dice sorridente, come se cercasse approvazione, questi cambi d'umore repentini mi fanno tentennare, dove vuole arrivare mio fratello?
"Sì, è bella." Si alza il tipo.
"E' perfetta, ha delle gambe stupende, poi questi tacchi le mettono in mostra il culo, vogliamo parlare del décolleté?" Sorride, fiero di sua sorella. Ho capito il gioco che sta facendo; gran pezzo di stronzo. E' una fottuta merda. Non ho parole.
"Mamma mia, un sogno proibito, Aaron!" Dice Dominique sorridendo. Ma è scemo?
Improvvisamente vedo Joona che si scaraventa su Dom e Aaron che grida.
"Staccati! Lascialo stare!" Si ferma immediatamente e lo guarda con occhi persi.
"Tranquillo Jo!" Sorride ancora il biondo.
"Aaron che intenzioni hai?" Dico con voce tremante, c'è Bryan che non dice mezza parola, è rosso dalla rabbia e vorrebbe solo saltare addosso al barista e divorarlo.
"Nessuna Ally, però ora Joona ti prende e ti porta via, vai via con lui, ci vediamo a casa." Sorride e mi lascia un bacio sulla fronte.
"Non vado da nessuna parte, sei pericoloso." Sputo acida.
"Jo, sai cosa devi fare. Mi raccomando, stai con lei a casa. Arrivo tra mezz'ora circa." Dice serio.
Improvvisamente mi trovo sulle spalle di Joona e mi dimeno.
"Piccola, non ti lascio scendere dalle mie spalle, stai proprio tranquilla. Brò, dammi le chiavi." Che chiavi?
"Tié!" Gli lancia le chiavi dell'auto e ci saluta con la manina. Sempre con il sorriso stampato sulle labbra.
"Che succede Joona? Sorrideva troppo per i miei gusti Aaron, sorride così quando è furibondo..." Dico, e un brivido mi passa per la schiena.
"Non ci pensare Ally.. E' tutto sotto controllo!" Dice con un dubbio nella voce.
"A chi vuoi prendere in giro? Si sente dalla tua voce che non sei sicuro di quello che dici." Dico sincera.
"Allyson sei Aaron al femminile.." E non hai visto nulla!
"Dici? Questo è un onore!" Dico con gioia, e Joona inizia a ridere.
"Dico, dico! Ripeto, anche questo fare teatrale.. Aaron e Bryan in una persona sola. Tu sei loro due in una specie di fusione!" Nel mentre io accendo la musica, amo la musica.
"Bene Ally, siamo arrivati, hai le chiavi?" Dice con gentilezza; ecco cosa mi mancava...
"Ehm, Joona, io non ho le chiavi di casa.." Dico guardando il tappetino multicolor della macchina che guida il biondo.
"E ora?" E' sbiancato. Ma non è colpa mia eh.. Improvvisamente squilla il telefono.
"Dimmi brò!" Dice con voce angelica. Bleah, non sa mentire.
"Ally, vuole te." Mi guarda preoccupato, ma perché stasera non mi sono fatta i cavoli miei? Potevo stare beata in casa, a finir di studiare... Alla fine, non lo dirò a nessuno, però io il 70% delle materie non ho dovuto studiarle; sapevo già tutto.
"Dimmi caro!" Dico come se nulla fosse.
"Sei a casa?" Chiede preoccupato.
"Certo Aaron, dove vuoi che io sia scusami?" Chiedo fintamente scocciata da questa sua mania del controllo; caro Aaron, se solo tu sapessi.. Mi viene da ridere ma trattengo il fiato per qualche istante.
"Ah si? E le chiavi chi te le ha date sorellina?" Chiede spontaneo.
"Beh, le chiavi? Le avevo in borsa!" Fingo.
"Ah sì? E quale borsa? Sei uscita senza borsa Ally!" Alza la voce.
"Senti ok! Non ho le chiavi perciò sono situata fuori dall'abitazione. Non so come entrarci. Sei pregato di non incazzarti." Dico l'ultima frase con irritazione.
"Vieni a prenderle dai.."Dice serio, ci scommetterei migliaia di euro che ha alzato gli occhi al cielo, li vincerei alla stragrande.
"Ok, ora vedo se Joona mi porta.." Dico dubbiosa.
"Ricorda piccola Ally, sei la sorellina di Aaron!" Dice ridendo.
"Che centra scusa?" Chiedo stizzita.
"Che ogni cosa che chiederai rivolta a me sarà esaudita marmocchia. Dai muoviti non ho tempo da perdere vieni..!" Dice staccando la conversazione attaccandomi in faccia. Ma io lo ammazzo.
"Joona.. Mi ha chiesto Aaron se per gentilezza mi riporti lì, così mi da le chiavi.." Chiedo con gentilezza.
"Ti ha detto di chiedere con 'Se per gentilezza'?" Alza un sopracciglio.
"Si, qual'è il problema scusa?" Devo imparare a non prendere le cose sul personale. Me l'hanno sempre detto.
"Uh.. La tipa si è irritata.." Ride sotto i baffi.
"Oh portami subito da Aaron, poche storie dai." Alzo la voce.
"Ok.." Dice riflettendo. Si pensava fossi come le altre? Non ha capito proprio niente il tipo.
STAI LEGGENDO
Allyson dal cuore di ghiaccio.
Teen FictionAllyson è una quindicenne con problemi in famiglia dovuti alla sua adozione. In adolescenza si scontrerà tanto con il fratello maggiore e la sorella, tanto da arrivare al punto di voler scappare lontano da tutti e da tutto. <<Mi riprometti c...