C'è una folla colossale e riesco a malapena riconoscere le macchine, quella di Bryan e quella di Aaron.
Ho il cuore a mille, chissà il putiferio che esce per aver scoperto il loro segreto; spero solo non succeda il putiferio con le mie amiche...
Siamo al bancone d'ingresso.
"Ohu ciao tipo, la ragazza è con Aaron, noi il solito ingresso." Dice Lorel.
"La ragazza è maggiorenne come voi?" Chiede serio.
"Secondo te esco con le bambine? Dai veloce." Dice annoiata, io maggiorenne? Siamo seri? Un attacco di cuore.
Mi prendono per mano e mi girano di spalle, mi guardano il pantalone e si rendono conto che ho una cintura larga tutta glitterata, mi guardano e mi mandano un bacio, hanno un casco in mano tutto nero con delle scie gialle brillantinate.
"Ally, tra poco ti metto il casco, salirai di spalle sulla moto che arriva, la cinghia la devi passare alla persona che hai dietro. Ora te la sistemo. Fai la brava bimba e ascolta ciò che dico; lui è il King sia delle moto che delle macchine, quindi sappiamo quello che facciamo. Diciamo che è una vendetta e soddisfazione personale." Dice seria Lorel. Ma è pazza? Io su una moto? Una Groupie? Devo fare da Groupie ad uno sconosciuto?
Mi mette il casco abbassandomi la visiera nera. Muoio. Salgo di schiena e lei mi stringe le mani; passo la cintura a quello che ho avanti, mi alza la visiera un'istante e mima 'E' AARON'. Io sono morta. mi gesticola di abbassare la visiera e io lo faccio subito.
Inizia a far stridere le gomme, parte in velocità, poi impenna, ma so che è mio fratello quindi l'ansia va scemando. Improvvisamente sgomma con la ruota dietro e tutti applaudono, mi sa che abbiamo vinto.
Sgancia la cintura, me la prendo e cerco di andarmene ma.. troppo tardi, mi blocca col polso. Mi volta e mi alza la visiera. Sono spacciata.
"Che cazzo! Sali. MUOVITI." Salgo in silenzio, abbasso la visiera e parte. Si ferma davanti a quello che li ha fatti partire.
"Oh fratello, mezz'ora e torno. Forse anche prima." Dice irritato.
"Poi ce la fai conoscere alla tua Groupie?" Chiede sorridendo malizioso.
"Vaffanculo." Mette in moto e va.
Dopo 10 minuti buoni si ferma in un bar.
"Aaron preferisco Starbucks..." Dico sotto voce.
"Hai anche le pretese?" Dice rosso di rabbia.
"No ok, questo posto è bello." Scendo, mi levo il casco e sorrido. Devo calmarlo in qualche modo.
"Non mi calmo nemmeno se mi saltassi addosso Allyson." Dice irritato.
"Ciao, per favore due succhi di frutta, anzi no, un estathé al limone e un succo al mirtillo senza carboidrati." La mia ordinazione l'ha fatta scimmiottando la mia voce.
"Ok vi serviamo al tavolo?" Chiede il ragazzo cortese.
"Ovvio. Vieni Allyson, siediti." Dice con fare paterno. Lo odio quando fa così.
"Ti sembra normale?" Chiede serio.
"Cosa?" Chiedo in dubbio.
"Sapevi ci fossi io sulla moto?" Si tira leggermente i capelli.
"No." Dico sincera, ma troppo tardi mi accorgo che porca miseria può sembrare ciò che non è.
"Potresti dirmi puttanate? Così non mi rovini la serata?" Chiede come se stesse per rovesciarsi il vaso contenente le irritazioni ed esplodere proprio ora.
"Non sapevo nemmeno dove eravamo Aaron, le mie amiche mi hanno detto tutto all'ultimo. Mentre sono salita mi hanno detto è Aaron, quindi tranquillo. Tu perché non mi hai detto nulla stronzo che non sei altro?" Dico irritata.
"Saresti voluta venire con me e lì ci sono solo un branco di pervertiti e di femmine che si danno come niente. Solitamente la Groupie ha secondi fini, mi sono reso conto che eri tu quando mi hai passato la cintura, sai, l'anello stupida che non sei altro." Dice ovvio.
"Cazzo è vero, l'anello! Allora perchè non mi hai fatta scendere, non mi volevi con te..." Dico inarcando un sopracciglio.
"Ti volevo far cagare addosso, missione fallita babe." mette la cannuccia all'estathé e ne beve un sorso, io bevo mezzo bicchiere di succo.
"Quando corri in macchina fratellone?" Sbatto le ciglia con tenerezza.
"Tu non vieni con me." Dice serio e sbianca.
"Fai il serio fratellone, eddai, è più pericolosa la moto che la macchina..." Dico triste.
"No Allyson." Dice categorico.
"Ok, salirò con qualcun'altro." Dico con tono di sfida.
"Allyson ammazzo te e lui." Dice guardandomi negli occhi.
"Aaron, non minacciare inutilmente, o con te o con un altro. Le scelte sono due." Dico irritata.
"OK, OK! Vieni con me." Finiamo di bere e torniamo al raduno. Mi presenta a tutti e vinciamo la corona di re e reginetta della scuola.
"Hai visto piccola? Siamo il re e la reginetta." Dice sorridendo.
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Allyson dal cuore di ghiaccio.
Ficção AdolescenteAllyson è una quindicenne con problemi in famiglia dovuti alla sua adozione. In adolescenza si scontrerà tanto con il fratello maggiore e la sorella, tanto da arrivare al punto di voler scappare lontano da tutti e da tutto. <<Mi riprometti c...