Quando la moto si ferma nel parcheggio del fast food scendo subito dalla moto cercando in tutti i modi di non pensare a ciò che ho provato. Mi tolgo il casco e glielo passo senza dire una parola, che poi perché gli dovrei dire qualcosa se io in primis non gli voglio parlare?
Entriamo dentro al fast food e immediatamente vedo i ragazzi seduti ad un tavolo già con le ordinazioni, mi siedo vicino a mio fratello e quando vedo quello che mi ha preso sorrido.
«Almeno questa volta hai preso il panino giusto» gli dico prima di baciargli la guancia
«Ehi! È successo solo una volta» dice lui in sua discolpa, non è vero ma facciamo finta di niente
«Bell'anello!» mi dice il terzo ragazzo di cui ancora non so il nome «Dove lo hai preso?»
«Robert..» lo ammonisce Maximilian
«Me l'hanno regalato»
«Cosa? Ho fatto una domanda»
«Mi sono dimenticata di chiamare Lottie.. torno subito» mormoro alzandomi in piedi «Se mi fregate qualcosa dal vassoio siete morti»
Esco velocemente dall'edificio e mi siedo su una panchina con le lacrime agli occhi, se fossi rimasta un secondo in più li dentro sarei scoppiata a piangere.
Mi passo le mani in faccia e poi inizio a fissare l'anello blu che ho al pollice della mano destra, proprio come lo portava Darius. Da quando l'ho ricevuto non l'ho tolto nemmeno una volta se non per gli allenamenti o per le gare, non riesco a starci senza.. mi sento completamente vuota senza quel piccolo oggetto.
«Mi dispiace per Robert»
Alzo lo sguardo dalla mano e lo punto su mio fratello che si accomoda vicino a me. «Quell'anello io l'ho già visto» dice prendo la mia mano tra le sue «È il suo vero?»
«Sì», «Mi manca così tanto..» appoggio la testa sulla sua spalla e lui mi circonda le spalle con il braccio
«Te lo ha regalato quando era ancora ad Oklahoma City?»
«No, era già partito..»
Prendo un respiro profondo per calmarmi, rigiro l'anello nel dito e poi inizio a raccontagli come sono entrata in possesso dell'anello.
«Un pomeriggio ho chiesto a Lottie di venire in piscina da noi e dopo un po' mi ha detto che Darius aveva mandato delle lettere e ce n'era una anche per me, la sera sono scesa in giardino per leggerla in pace e c'era scritto che gli mancavo e che non dovevo mollare, mi ha pregato di tenere l'anello sempre con me»
«Io quella sera dov'ero?»
In tutta risposta alzo le spalle non sapendo cosa rispondergli, «Eri da qualche parte con Theo, nemmeno Zack o mamma o Edward erano a casa» gli dico «C'eravamo solo io e Maximilian»
«Mi sono perso qualcosa?»
Lo guardo corrucciata ma lui scuote la testa e mi dice di dimenticare ciò che ha detto, certo come no. È più facile a dirsi che a farsi.
«Mi ha fatto compagnia e abbiamo visto un film»
«Rientriamo dentro?» mi chiede dopo poco mentre si alza in piedi, mi alzo e lo seguo dentro sedendomi poi al tavolo in silenzio, sono un po' imbarazzata e spero che non si notino gli occhi rossi
«Stavamo decidendo cosa fare al pomeriggio» mi informa il mio compagno di corso dai capelli rosa «Ci sei no?»
«Devo studiare»
«Mio dio ma sei un disco rotto!» si lamenta mio fratello «E ti credo che non hai amici»
Accecata dalla rabbia gli sbatto la testa contro il tavolo, prendo lo zaino ed esco per la millesima volta dal fast food solo che non rientrerò dalla porta dopo dieci minuti.
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Unbearable 2
Romance→sequel di Unbearable, si consiglia la sua lettura per avere una migliore comprensione← Sono passati un paio di mesi dall'inizio delle lezioni alla UCLA e Ivy ha fatto amicizia solo con un'altra persona oltre che con la sua coinquilina e a parer su...