Chapter 46: It's Better To Stop Here

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Siamo già a metà febbraio, ma scherziamo? Fino a l'altro giorno eravamo a settembre e ora già a febbraio, certo che il tempo passa veloce!

È passato quasi un mese da quando Max mi ha detto che mi ama e io mi sto facendo mille paranoie perché non sono sicura di volerglielo dire e grazie al cielo lui non mi sta facendo pesare la cosa.

«Ho un'idea!» esclamo di punto in bianco spaventando Max e Johnson i quali stanno giocando alla playstation

«Ma tu quando ti sei svegliata?!» borbotta Max girandosi a guardarmi

«Cinque minuti fa»

«Mi ascoltate?» chiedo sedendomi a gambe incrociate sul bordo del letto così da essere dietro di loro

Jack mette in pausa il gioco e si gira completamente verso di me mentre Max si appoggia con la schiena al letto e alza la testa verso di me, «Cos'ha pensato la tua mente bacata?» mi chiede quest'ultimo e io gli tiro i capelli come segno di protesta «Ahio! Stronza!»

«Ma se questo week-end andassimo in campeggio?»

«E dove?» chiede Jack

«Non lo so, magari affittiamo una casa da qualche parte vicino ad un lago e stiamo lì per il week-end»

«In quanti andiamo?» chiede Max «Noi tre, Jack, Miley, Elliot e chi altro?»

«Crawford? Possiamo chiedere ai gemelli, magari non hanno nulla da fare»

«E anche a delle mie amiche sempre di lì» aggiungo subito «Che dite?»

«Gilinsky!» urla Jack spaventandomi

«Ma perché devi urlare?» mi lamento mentre Max ride

«Ti pensi che se l'avessi chiamato sarebbe corso qui?»

«Infatti ti sta chiamando lui» rido indicando il cellulare posato sul pavimento che sta suonando mostrando la faccia di Jack segnando appunto l'arrivo della sua chiamata

«Ma che ti costa portare il culo in camera di Max?» si lamenta lui quando risponde

«Come mai quest'idea?» mi chiede Max tirandomi su di lui

«Non ho voglia di tornare a casa questo week-end» sussurro allacciando le gambe intorno alla sua vita

«È successo qualcosa?»

«No, solo che non ho voglia di tornare» gli dico per poi mordicchiarmi il labbro inferiore, Max mi passa un dito sul labbro per farmi mollare la presa e mi sorride dolcemente

«Sembrate in procinto di scopare» si intromette Jack

«Jack!» strillo rossa come un peperone «Ti detesto»

«Cosa ti ha detto Jack?» chiede invece Maximilian mantenendo lo sguardo puntato nel mio

«Ha detto che chiede a suo zio per la casa» risponde il biondo «Però non ricordo dov'è.. credo dalle parti della scritta di Hollywood»

«Ho capito, vi lascio da soli» Jack raccatta le sue cose dal pavimento e se ne va a gambe levate dalla stanza lasciandoci da soli e Max ne approfitta per posare le labbra sulle mie

Mi stacco appoggiando le labbra sul suo collo e gli inizio a lasciare piccoli baci mentre lui aumenta la presa sui miei fianchi sospirando di piacere e lentamente scendo verso il petto nudo.

«Vee» sospira «Ti prego»

Mi allontano di poco per osservarlo e un sorrisetto compiaciuto mi nasce sulle labbra quando noto che ha appoggiato la testa conto il letto e ha gli occhi chiusi, la bocca leggermente aperta e qualche ricciolo che gli cade sulla fronte.

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