Chapter 44: What?

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Il professore di sociologia ci ha dato un nuovo progetto da portare a termine in pochi giorni e grazie al cielo ha usato i gruppi che aveva fatto per lo scorso progetto.

«Ti vuoi concentrare?» chiedo per la millesima volta a Jack

«Dicevi?»

«Jack!»

«Che c'è?» si lamenta lui

«Cosa c'è di più importante di questo progetto?»

«Una partita imminente magari?» dice come se fosse la cosa più ovvia di questo mondo

«Una partita?»

«Andiamo a Houma per qualche giorno, è la prima partita di febbraio e siamo abbastanza sotto pressione» mi informa «Max non te l'ha detto?»

«Houma?»

«In Louisiana»

«La geografia non è il mio forte» dico a mia discolpa «Comunque no, non me l'ha detto.»

«Ora mi sento in colpa»

«Perché?» gli chiedo confusa

«Perché lo ammazzerai ed è per quello che ti ho detto»

«Ma no, ti pare che io in questo momento voglia prenderlo a bastonate?» dico tranquillamente «Sei tu che stai esagerando»

Io lo ammazzo quello stronzo, lo faccio fuori.

«Ivy tu mi fai paura»

«E fai bene ad averne» gli dico sorridendo, sto per aggiungere un'altra cosa quando il mio cellulare inizia a squillare e per un secondo il mio cuore si ferma quando leggo il nome di Katie sul display

*Ciao?*

*Puoi parlare? È urgente* mi dice

*Dimmi tutto*

*Per caso puoi tornare dopodomani?*

*Io ho le lezioni!* borbotto *Se è qualcosa di grave posso anche pensarci*

*Dici che sapere cos'ha stabilito l'analisi psichiatrica di Crystal è grave?*

Sospiro e mi passo una mano sulla faccia, sapevo che questo giorno prima o poi sarebbe arrivato *Che giorno?*

*Tu prendi il primo volto dopodomani poi ti aggiorno quando arrivi*

*Vedrò cosa posso fare*

*Tua madre ti ha già comprato il biglietto, devi solo presentarti in aeroporto* mi informa e io alzo gli occhi al cielo *Per quanto riguarda i permessi ecc è tutto a posto*

*Va bene*

*Ciao Ivy*

*Ciao*

«Non azzardarti a dire a Max che io so» lo minaccio quando concludo la chiamata «Intesi, Johnson?»

«Intesi»

«E ora continuiamo il progetto»

***

Arrivata in camera poso lo zaino vicino alla scrivania e dopo aver preso il portafoglio mi dirigo in mensa per cenare.

*Oi mamma* la saluto appena risponde

*Ti ha già chiamata Katie?*

*Qualche ora fa*

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