Chapter 60: Till Death Do Us Part

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Il grande giorno è arrivato e con sé ha portato ansia, un sacco d'ansia: ansia di rovinare il vestito, di vomitare all'altare o ansia che Max ci abbia ripensato ma Lottie - la mia migliore amica nonché damigella d'onore - continua a farmi discorsi su discorsi per farmi calmare dove per lo più mi insulta dicendo che sono una stupida se penso che lui ci possa aver ripensato.

«Mi stai ascoltando?» mi chiede quest'ultima, mi giro a guardarla e le sorrido imbarazzata

«Scusa..»

«A cosa stai pensando?» mi chiede Stephanie mentre mi sistema i boccoli

«Oh la risposta la so io!» esclama Lottie alzando la mano e io, con tutta la mia delicatezza, la mando a cagare

«Sono un po' in ansia, tutto qui»

Le due ragazze, fasciate da un lungo abito grigio con delle applicazioni sul corpetto, mi sorridono incoraggianti e mi diranno che andrà tutto bene e che non ci saranno intoppi né durante la cerimonia né dopo; pochi secondi dopo nella stanza dove mi sto preparando rientra Lauren seguita da mio fratello Isaac.

«Per la miseria..» sussurra e io lo abbraccio di slancio «Sei bellissima scimmietta»

«Sono un po' in ansia» confesso stringendolo a me

«Dovresti vedere Max, sta per avere un infarto»

«Anche lei non scherza» ride Stephanie e io sbuffo contro la spalla di mio fratello

«Andrà tutto bene» mi dice «Hai la nausea?»

«Per il momento sto bene, stiamo bene»

Isaac mi bacia la fronte e se ne va lasciando il posto a mio padre che quando mi vede con l'abito bianco mi sorride con gli occhi lucidi.

«Pronta?» mi chiede

«È già ora?»

«Si, tesoro»

Mio padre mi prende a braccetto e insieme alle mie damigelle usciamo dalla stanza andando all'entrata della chiesa in cui si celebrerà il mio matrimonio.

Quando sentiamo la marcia nuziale le porte vengono aperte e tutti i presenti si girano verso di noi ma l'unico sguardo che percepisco addosso e che mi fa arrossire come una quattordicenne è il suo, quello di Maximilian.

Arrivati davanti all'altare mio padre mi lascia nelle mani di Max e dopo averci sorriso un'ultima volta si va a sedere vicino a Natalie e sua figlia, poso lo sguardo sul ragazzo davanti a me e mi prendo qualche secondo per osservarlo nel suo smoking nero per poi sorridergli.

«Fratelli e sorelle, siamo qui oggi riuniti per celebrare il matrimonio di questi due giovani: Ivy Parker e Maximilian Wilson.» il prete inizia la cerimonia e quando arriva il momento delle promesse il silenzio cala nella chiesa

«Non avrei mai pensato che un giorno mi sarei sposato ma da quando ti ho conosciuto ho iniziato a pensare che tutto fosse possibile sai? Forse te l'ho già detto ma sin dal primo momento ho pensato che tu mi avresti dato filo da torcere, ho pensato che avrei fatto di tutto pur di starti vicino in qualunque momento sia bello che brutto, ho pensato che avrei fatto di tutto per conquistarti e dopo mesi di fatica ce l'ho fatta e guardaci ora.. dopo cinque anni siamo ancora insieme e ci stiamo sposando» dice Maximilian tutto sorridente «Oggi prometto davanti a tutti che non ti lascerò, che ti amerò fino alla fine dei miei giorni e che amerò nostro figlio»

«La prima impressione che ebbi di te fu che non mi sarei liberata di te tanto facilmente» inizio «Infatti quando ti trovai nel giardino di casa rimasi un attimo sconcertata per poi pensare che fosse uno strano scherzo del destino.. ma credo che quello fu l'inizio di qualcosa tra di noi, un qualcosa che ho capito troppo tardi perché troppo presa dal cercare di allontanarti eppure dopo qualche mese sei ripiombato nella mia vita e non te ne sei più andato. Ti amo e ti amerò sempre Max.»

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