Chapter 38: I Don't Wanna Disappoint Her

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«Che palle, piove!» si lamenta per la millesima volta Maximilian da quando si è svegliato

«Suppongo che il giro non lo faremo vero?»

«Già, anche perché la macchina ce l'hanno i miei che hanno dovuto accompagnare Fabian a fare delle visite mediche»

«Ho un'idea!» urla dalla sua stanza e ho già capito dove vuole andare a parare

«E io ti dico no» urlo in risposta ridendo

«Ma se non sai nemmeno cosa volevo proporti» si lamenta lui tornando in salotto, si siede vicino a me e mi circonda il collo con il braccio tatuato tirandomi a sé

«La tua mente perversa stava pensando di proporre di fare ginnastica»

«Non è vero!» dice velocemente e io lo guardo con un sopracciglio alzato

«Invece si» ribatto «Ma la mia risposta è no, tesoro bello, non oggi»

«Io, invece, propongo di ordinare il McDonalds' e di stare tutto il giorno nel letto»

«Perché no alla mia proposta? C'è sempre un letto di mezzo, meno vestiti ma c'è un letto» si lamenta lui e io alzo gli occhi al cielo «Molti meno vestiti»

«Max»

«Va bene, la smetto»

«Max» lo chiamo

«Ho detto che la smetto»

«Max»

«Che c'è?»

«Ordiniamo il Mc?» gli chiedo facendo gli occhi dolci «Ti prego, ho voglia di Mc»

«Sei incinta?»

Prendo un cuscino del divano e glielo sbatto sulla faccia, «Ahio! Sei tu che hai detto di avere una voglia non io!»

«Ma sei deficiente?» gli chiedo «Ma che te lo chiedo a fare?»

«Ordiniamo su» mi accontenta e io gli salto addosso per la felicità

«Grazie! Grazie! Grazie!» esclamo baciandolo ripetutamente «Ti adoro!»

Corro in camera sua a prendere il mio portatile, mi siedo sul divano o meglio in braccio a lui e apro il sito di Just Eat per ordinare il McDonalds'.

«Tu cosa prendi?» gli chiedo dopo aver selezionato quello che voglio mangiare ovvero McChicken Menù grande, Coca-Cola, patatine e una confezione da venti di patatine

«Ma tu davvero mangi tutta quella roba?» chiede indicando le mie ordinazioni

«Ehm.. si? Se no perché le avrei selezionate?»

Il ragazzo sotto di me mi toglie la mano dal touchpad del portatile e inizia a selezionare le cose che vuole mangiare, «Poi parli di me?» gli chiedo ridendo «Occhio che poi ti viene la panzetta»

«Sta tranquilla che smaltisco tutto»

«E come?»

Invece di rispondermi mi guarda maliziosamente e alza e abbassa velocemente le sopracciglia per enfatizzare il tutto e io gli mordo il braccio che è teso davanti a me. «Ahio! Ma sei stronza!» urla

«Solo perché l'abbiamo fatto non vuol dire che lo faremo tutti i giorni.» borbotto alzandomi in piedi e andando in camera per prendere il portafoglio, tiro fuori la carta di credito che mia madre mi ha gentilmente fatto e inserisco i dati sul sito per pagare il pranzo, rimetto le cose a posto e vado in bagno

Di male in peggio!

«Max!» urlo per poi imprecare

«Che succede? Ti sei fatta male?» chiede impanicato «Vee?»

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