Chapter 50: By The Way..

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Due settimane.

Due settimane senza sentire o vedere Maximilian e non credevo potesse succedere.

In queste due settimane tutti hanno continuato a dirmi quanto io abbia sbagliato a chiedere una pausa ma la cosa che loro non hanno ancora capito è quanto io mi sentissi confusa in quel momento, quanto mi sentissi sopraffatta dalla rabbia e dalla delusione che provavo in quel momento.

Max mi manca, mi manca molto ma in questo momento non sono pronta a vederlo.

*Non gli hai ancora parlato vero?* la voce della mia migliore amica mi riporta alla realtà

*No* sussurro continuando a camminare per le vie deserte del campus

*Ivy..*

*Ivy cosa? Lo volete capire che è stata la decisione più difficile che io abbia mai preso?!* sbotto alzando la voce *Ti pensi che non mi manchi? Secondo te perché ti ho chiamata alle due del mattino? Non dormo da due cazzo di settimane e continuo ad uscire per farmi venire sonno!*

*Vai dalla psicologa vero?*

*Cosa?*

*Hai capito* dice lei e io sospiro

*Ci sto andando quasi tutti i giorni*

*Non ti ha dato niente per dormire?*

*Non voglio delle pillole per dormire!* dico stizzita *Non voglio prendere delle pillole!*

*Ivy calmati.. ho semplicemente fatto una domanda*

*E io ti ho dato una risposta*

Lottie rimane in silenzio così ne approfitto per dirle di andare a dormire e che ci saremmo sentite l'indomani.

Infilo il cellulare in tasca e riprendo ad ascoltare la musica come stavo facendo quando sono uscita dal dormitorio. Faccio dietrofront e inizio a camminare verso il dormitorio non avendo più voglia di stare fuori, ho paura di vedere Max da qualche parte e non sono sicura di come io potrei reagire o di come lui possa reagire..

Sono a metà strada quando sento qualcuno posare una mano sulla mia spalla e per lo spavento gli tiro un pugno.

«Prima le scarpe e adesso un pugno? Tu mi vuoi uccidere!» si lamenta Jack

«Cazzo Jack!» borbotto «Ma sei scemo?»

«Sto cominciando a valutare questa possibilità»

«Ti fa male?» gli chiedo osservando il suo viso «Che poi perché diamine mi sei venuto dietro così?»

«Volevo parlarti»

«E aspettare domattina no?»

«Ti ho vista e mi son detto "Perché no?"» dice lui scrollando le spalle poi abbassa lo sguardo su non so cosa e un sorrisetto gli spunta sulla faccia da schiaffi che si ritrova

«Che hai da ridere?»

«Hai le nocche rosse»

«Vuoi un altro pugno per caso?» borbotto guardandolo male e infilando le mani in tasca

Lui alza gli occhi al cielo e inizia a camminare verso il mio dormitorio così lo seguo.

«Quindi..» mormoro «Di cosa volevi parlare?»

«Sta male» sussurra lui «E anche tu, perché dovete essere così testardi?»

Punto lo sguardo dritto davanti a me e mi asciugo le lacrime che hanno iniziato una lenta discesa sul mio volto, «Ti ho vista a lezione, stai tutto il tempo nel tuo mondo e non presti attenzione a niente»

Unbearable 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora