Chapter 41: U Pervert!

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Mi rigiro nelle coperte per cercare una posizione comoda per continuare il mio pisolino post-lezioni e post-pranzo ma niente da fare il mio cervello si rifiuta di farmi dormire.

Con ancora gli occhi chiusi tiro fuori il braccio da sotto la coperta e accendo la lampada che ho sul comodino, mi passo una mano sulla faccia e mi tiro su appoggiando la schiena contro alla testiera del letto.

«Pensavo fossi in letargo»

Sto ancora sognando e non me ne sono resa conto?

Giro la testa verso il letto di Miley e sbuffo quando vedo Maximilian sdraiato su di esso.

«Da quanto sei lì?» gli chiedo mentre mi passo le mani sugli occhi

«Un paio d'ore.. ho provato a svegliarti ma sei peggio di me per quanto riguarda il dormire»

«Che ore sono?»

«Quasi le cinque del pomeriggio» mi informa «Vuoi ancora che ti accompagni in centro?»

«Se mi dai il tempo di vestirmi andiamo»

Lui annuisce e torna a fissare il soffitto; dopo essermi tolta la coperta di dosso scendo dal letto, mi rimetto i jeans neri che indossavo sta mattina e dall'armadio prendo un maglione blu, mi rimetto le scarpe e prima di uscire dalla stanza vado in bagno per darmi una lavata al viso e anche ai denti.

«Ci sei?» mi chiede il ragazzo dal letto di Miley

«Un secondo» borbotto con lo spazzolino ancora in bocca, passo un'ultima volta lo spazzolino sui denti poi sputo nel lavandino e faccio un veloce risciacquo «Fatto, rompipalle»

«Preferirei amore, sai?»

«Certo, come ti pare» faccio per prendere la giacca ma poi mi rendo conto che ho lasciato il bomber a casa ad Oklahoma City, che cazzo!, e non posso manco prenderne una di Miley perché sono troppo piccole per me.

«Qualcosa non va?»

«Ho dimenticato la giacca a casa e qui non ne ho» dico sbuffando, ci mancava solo questa

«Puoi prendere la mia» dice indicando la giacca posata sulla sedia della mia scrivania

«Si e in moto che fai? Muori di freddo?»

Maximilian si alza dal letto, prende la giacca e me la passa incitandomi ad indossarla, «Non mollo fino a quando non la indossi» insiste lui «Sono abituato ad andare in moto senza»

Prendo la giacca dalle sue mani e la indosso velocemente, quando sto per chiuderla lui mi schiaffeggia delicatamente le mani e lo fa al posto mio poi mi prende per mano e mentre stiamo uscendo prendo la borsa.

Mentre andiamo alla sua moto mi dice che quando è arrivato in camera mia e di Miley quest'ultima le ha detto che stavo dormendo e di passare più tardi per evitare di essere linciato ma ignorando l'avvertimento ha provato a svegliarmi un paio di volte fallendo così ha rinunciato e si è fatto un pisolino pure lui.

***

Max parcheggia la moto nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale e dopo esserci tolti i caschi e averli legati alla moto ci dirigiamo verso le scale mobili che portano ai negozi, ai bar e ai ristoranti.

«Sai già cosa prendere?» mi chiede mentre saliamo al primo piano dove ci sono i negozi di abbigliamento «Domanda a trabocchetto, è ovvio che tu non sappia cosa prendergli»

«Hai così poca fiducia in me?» gli domando facendo la finta indignata «Grazie eh»

«N.. no io.. ehm..»

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