Chapter 24: Back Home

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 «Posso accompagnarti all'aeroporto?» mi chiede Max mentre mi osserva, dal mio letto, girare per tutta la camera alla ricerca di vestiti «Cioè sempre se vuoi»

«E la valigia dove me la metto?»

«Chiedo la macchina a Jack, non credo muoia se sta senza per un'oretta»

«Va bene» acconsento «Ma dov'è?!» mi lamento quando non trovo la felpa di Isaac, se gliel'ho persa mi strangola

«Cosa cerchi?»

«La felpa bordeaux di Isaac, gliel'ho presa l'ultima volta che sono tornata a casa»

Vado davanti all'armadio e inizio a cercarla tra i vestiti piegati ma non la trovo, mi giro verso Max e lo trovo con la felpa in questione tra le mani.

«Era sotto al letto»

«Grazie a Dio» mormoro prendendola dalle sue mani, la piego accuratamente e la metto in valigia insieme agli altri vestiti che mi porterò dietro «Ti dispiace rispondere te? Sempre se non sono mia madre o i gemelli o chiunque altro della mia famiglia»

«Pronto?» risponde e dopo pochi secondi lo vedo allontanare il cellulare dall'orecchio, lo guardo confusa e lui mette il viva voce

*Oh mio Dio! Ora rispondi pure al suo telefono?!* urla quella squinternata di Lottie

*Sto facendo la valigia e lui è sul mio letto a non fare un bel niente, lo dovrò sfruttare in qualche modo non credi?*

*A che ora hai il volo?*

*Alle sei* le dico mentre chiudo la valigia passando poi a riempire lo zaino

*Ah Lottie mi servirebbe un favore*

*Dimmi tutto*

*Se tra poco ti mandassi due foto andresti da Michelle?* le chiedo cercando di non ridere

*Oltre a quelle che mi hai già mandato? Con queste cosa devo farci?*

*Stampale e falle incorniciare, pacchetto regalo alla Dawson*

*Sarà fatto, ma voglio qualcosa in cambio* borbotta *Tu mi sfrutti*

*Tutto quello che vuoi mia adorata*

*Mi hai preso contropiede* si lamenta lei e la immagino già alzare gli occhi al cielo *Pensavo avresti detto di no*

*Non sai ancora cosa chiedermi vero?*

*Ti odio* *Merda è arrivata Katie, devo andare. Ciao Max!* e chiude la chiamata

«Avrei una domanda» mormora incerto Maximilian

«Dimmi»

«Come ci comporteremo con i gemelli?»

Mi giro per guardarlo e lo vedo indeciso se aggiungere altro o rimanere zitto ma alla fine rimane in silenzio aspettando una risposta da parte mia.

«In che senso scusa?»

«Dopo natale vengo da voi sia per il compleanno dei gemelli che per capodanno, credevo lo sapessi»

«Ti pare che Isaac mi dica qualcosa?» borbotto inarcando un sopracciglio «Comunque no, non lo sapevo»

Metto il computer nello zaino e poi mi appoggio alla scrivania incrociando le braccia «Io.. non lo so»

«Dobbiamo odiarci davanti a loro? Ignorarci? Dimmi tu, sono aperto a tutto.»

«Vuoi capire che questa cosa va affrontata con calma? Soprattutto con Isaac» gli ricordo, non è la prima volta che affrontiamo questo discorso e ahimè non sarà nemmeno l'ultima «Dirgli che ci stiamo frequentando per telefono è fuori discussione e te l'ho già detto: lo farò quando mi sentirò pronta.»

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