Maximilian's Pov
«Cosa ti ha detto tua mamma?» le chiedo confuso
«Che vuole un nipotino» dice lei
«C.. che?» balbetto in preda al panico e lei scoppia a ridere contro al mio collo facendomi imbronciare «Guarda che non è divertente»
«Fidati lo è eccome!»
«Solo perché ti amo non vuol dire che puoi prendermi in giro» mi lamento sbuffando
«Vee che succede? Perché piangi?» le chiedo preoccupato eppure non ho detto niente di male per farla scoppiare a piangere e vederla in questo stato mi fa stare male, lei non merita di soffrire.
Mi tiro su a sedere facendola sedere sulle mie gambe e mentre lei tira su con il naso io le tiro indietro i capelli che le stavano nascondendo il viso solcato dalle lacrime che scendevano indisturbate.
«Che succede?» bisbiglio preoccupato, infilo le mani sotto alla maglietta che sta indossando e che riconosco essere mia e distrattamente le accarezzo i fianchi «Vee, amore»
Sto cercando in tutti i modi di capire cos'è successo per farla scoppiare a piangere di punto in bianco quando mi rendo conto che forse è per ciò che le ho detto che sta piangendo o almeno penso.
«È perché ho detto che ti amo?» le chiedo sperando che non sia per questo motivo
«Mi sento in colpa» sussurra lei e poi nasconde il volto nelle mani per poi passarle tra i capelli tirandoli indietro «È che tu mi hai... e io.. mi sento in colpa»
«Non credo di seguirti»
«Tu mi hai detto che mi ami mentre io no e.. mi sento una deficiente» dice velocemente puntando lo sguardo nel mio «Mi sento terribilmente in colpa.. penserai che sono una stronza»
«La maggior parte del tempo si» ridacchio e lei tiro su con il naso «Ma non adesso, qui stiamo parlando di sentimenti e se tu non ti senti pronta a dirmelo non ti farò pressioni»
«Non vado da nessuna parte capito?» aggiungo poco dopo prima di sporgermi verso di lei per baciarla «Almeno, non senza di te»
Vee si sdraia su di me posando la testa sul mio petto mentre io le circondo la vita, «Fidati quando ti dico che non ti lascerei per niente al mondo» le sussurro sfregando il naso contro la sua fronte
Quando un piccolo e timido sorriso le spunta sulle labbra io non posso fare a meno di ricambiare quel sorriso che mi riempie di gioia il cuore.
Dio, se la amo!«Siamo arrivati stronzetti!» urla Lottie dal piano inferiore e io sbuffo maledicendo mentalmente quegli stronzi che mi avevano promesso di stare fuori fino a tardi, questa me la pagheranno
«Che palle però!» mi lamento dando voce ai miei pensieri
«Ti sta suonando il cellulare» mormora lei e pochi secondi dopo mi ritrovo l'apparecchio tra le mani
E ora che vuole?
Sposto Ivy al mio fianco ed esco sul piccolo balcone per rispondere alla sua chiamata.
*Che c'è?* borbotto appoggiandomi alla ringhiera *Spero sia importante*
*Max..* sussurra lei con affanno
*Abby che è successo?*
*Tuo zio.. l'hanno ricoverato*
*Dove?*
*Al Rennie Joe Wood*
*Sto arrivando* mormoro prima di chiudere la chiamata
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Unbearable 2
Romance→sequel di Unbearable, si consiglia la sua lettura per avere una migliore comprensione← Sono passati un paio di mesi dall'inizio delle lezioni alla UCLA e Ivy ha fatto amicizia solo con un'altra persona oltre che con la sua coinquilina e a parer su...