Mentre mi dirigo verso la hall del college mille paranoie partono nella mia testa. Spero con tutto il cuore di non avere come compagna di dormitorio una ragazzina tutta acqua e sapone che studia dalla mattina alla sera o peggio un oca che non sa neanche come si chiama.
Mi dirigo verso una signora sulla trentina seduta dietro una grande scrivania che mi accoglie dicendo
"Ciao, io sono Rebecca, la coordinatrice dei dormitori, benvenuta al nostro college, tu sei?"tutto questo detto alla velocità della luce.
"Sono Alexandra Parker"rispondo.
"Oh, signorina Parker, è un piacere, bene vediamo, oh ecco, la sua stanza è la 499" risponde con un sorriso che mi fa quasi paura "in fodo a questo corridoio troverà un ragazzo biondo di nome Nate che ti aiuterà a , mmh come dire, trovare la stanza".
Non capisco cosa ha questa da ridere sotto i baffi , comunque la ringrazio e me ne vado.
Facile trovare questo ragazzo, qui sono quasi tutti biondi.
Dopo altri svariati minuti alla ricerca di questo ragazzo avviene un miracolo, vedo un biondo con una targhetta con scritto il nome che cercavo.
Come una pazza in preda alla furia mi avvento su di lui e gli chiedo "ti prego dimmi che sei tu il Nate che sto cercando".
"Penso di si, tu devi essere Alexandra , mi avevano detto che stavi venendo a cercarmi" risponde con un sorriso smagliante.
Non male il ragazzo, magari ci farò un pensierino, ma per ora l'unica cosa che voglio fare è trovare la mia stra maledetta stanza.
"Si sono io, comunque chiamami Alex, odio quando mi chiamano con il mio nome completo".
"Ok Alex seguimi".
Non me lo faccio ripetere due volte.
Dopo qualche minuto arriviamo in una grande struttura. Ad un certo punto il bel tipino si ferma e dice "Questa è la struttura dei dormitori femminili".
Entriamo ed iniziamo a salire scale, scale , scale ed ancora scale.
Ma dove cazzo è sta stanza, a Narnia? Ma poi un cazzo di ascensore no vero?
"Quasi arrivati" dice.
Continuiamo a salire fino a quando non finiscono le scale,a quel punto capisco o meglio spero di essere arrivata.
Ora capisco cosa aveva quella da ridere.
Sto al dodicesimo piano, cazzo, arroccata Dio solo sa dove.
"Il lato positivo è che hai un dormitorio tutto tuo e che nel piano siete solo in due"cerca di confortarmi.
"Beato te che non dovrai fare mai più tutte queste scale" dico ancora con il fiatone.
"Beh,veramente spero di rifarle presto"dice con uno sguardo ed un sorriso che mi fa partire gli ormoni a mille. Ma proprio mentre stavo per rispondere una testa si affaccia da una porta e dice
"Grazie al cielo non sono sola in questo posto dimenticato da tutti".
ECCO IL NUOVO CAPITOLO :) TRA NON MOLTO METTERÓ ANCHE IL QUARTO.
