Capitolo 44

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Ok Alex, ripetiamo...dopo aver passato tutta la notte a pensare....tu ora ti prepari vai a lezione e quando incontri Harry gli dici che forse anche tu provi le stesse cosse.
Forse? Ma se quando lo vedi gli vorresti saltare addosso?
Zitta coscienza.
Allora...devo respirare...non c'è niente di difficile...lo fanno tutte le persone ogni giorno no?
Oh andiamo, non ci posso credere, Alex Parker che ha paura di una cazzata del genere. Dov'è finita la ragazza dal cuore di pietra che non ha paura di niente?
Forse dopo aver scoperto che il mio cuore alla fine non è così tanto di pietra non è vero che non ho paura di niente.
Ma tira fuori le palle , di cosa hai paura? Che ti respinga? Ma se ti ha già detto che è innamorato.
Uff, per una volta la mia 'io interiore' ha ragione. Non c'è niente di cui avere paura. Al massimo quello che ci perde è lui. Ne trovo mille tatuati, belli da morire, dei del sesso, con i ricci e quei occhi verdi che........ ok Alex non farneticare, devo concentrarmi.
Bip Bip.
Controllo il telefono e vedo che Emily mi ha scritto un messaggio.

Da Emily:
Ci vediamo direttamente in caffetteria che devo fare una cosa prima con Zayn, non fare tardi e smettila di parlare da sola, ti sento dalla mia camera.

Dopo aver riso leggermente le rispondo.

Da Alex:
Già immagino cosa devi fare con Zayn ;) , comunque il tempo di prepararmi e scendo e scusa per averti resa partecipe ai miei monologhi, ci vediamo dopo xx.

Dopo aver posato il telefono ed essermi resa conto che in effetti sono già leggermente in ritardo inizio a prepararmi.
Dopo essermi lavata applico solo un leggero strato di mascara ed un rossetto nude.
Decido di indossare una maglietta a maniche lunghe a righine bianche e nere con una gonna morbida a vita alta nera , i miei stivali neri che arrivano al ginocchio, e la giacca verde. (Look nell'immagine iniziale).
Dopo aver preso la borsa ed averci infilato le solite cose esco dalla camera ed inizio a camminare verso la caffetteria.
Oggi la temperatura è piacevole , c'è una leggere brezza non troppo fredda.
Nel tragitto decido di accedermi una sigaretta per rilassare un po i nervi tesi e dopo circa 10 minuti arrivo in caffetteria.
Intravedo i ragazzi al solito tavolo, ma prima di raggiungerli prendo al bar un cappuccino ed una brioches.
Mentre sto pagando alla cassa sento una voce chiamarmi.
"Alex" riconosco subito la voce ed in nervi che prima ero riuscita a rilassare sono appena tornati a fior di pelle.
"Nate" rispondo girandomi e guardandolo con uno sguardo assassino.
"Senti ti posso spiegare tutto, io...." lo interrompo rovesciandogli addosso il cappuccino bollente.
"Ti auguro una buona giornata coglione" gli dico e poi me ne ne vado con la mia brioches e lo sguardo di tutti su di me, ma me ne fotto altamente.
"Ciao ragazzi" dico arrivando al tavolo.
Emily e Louis hanno un sorrisetto in faccia.
"Buongiorno" rispondono quasi in coro.
Dopo essermi seduta accanto a Louis noto che Harry non c'è, forse arriverà in ritardo.
"Alex, stavamo parlando del viaggio sulla neve questo fine settimana, tu ci stai?" chiede Niall.
"Certo che ci sto, non vedo l'ora".
"Chissà perché" mi sussurra Emily all'orecchio ridendo leggermente ed immediatamente le mollo una gomitata.
"Perfetto, partiamo venerdì mattina presto e torniamo domenica" risponde Liam.
"Già avete prenotato l'hotel?" chiedo.
"Abbiamo deciso di affittare uno chalet in montagna" risponde Zayn.
"Sarà incedibile" Emily è al settimo cielo.
"Bene ora direi che è arrivato il momento di andare a lezione, parleremo di tutti i dettagli a pranzo" conclude Niall.
Dopo esserci salutati mi incammino con Louis verso l'aula di storia dato che abbiamo lezione insieme.
Di Harry ancora nessuna traccia.
"Chi saremo a partire?" chiedo.
"Quelli che erano al tavolo più Harry" risponde guardandomi con un sorrisetto.
"La smetti di guardarmi così?" rispondo leggermente irritata.
"Scusa scusa" dice alzando le mani.
"A proposito ma dov'è?" chiedo non vedendolo nemmeno in classe.
"Non lo sai?".
"No, cosa?".
"È partito, è tornato a casa sua per qualche giorno lo rivedremo venerdì direttamente all'aeroporto".
Rispondo con un semplice e deluso "ok".

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