Capitolo 5

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Appena la sveglia iniziò a suonare mi rensi conto che l'incubo che stavo facendo sull'essere al college era reale.

Dopo essermi lavata, truccata e vestita mi feci trovare in perfetto orario nel punto in cui mi ero data appuntamento ieri con Emily, cioè nella caffetteria del college. Vi starete chiedendo perché non nel corridoio del nostro dormitorio, bhe all'inizio me lo ero chiesto pure io ma poi lei mi ha raccontato che aveva un impegno e che ci saremmo viste per fare colazione più tardi.

Appena entrai in caffetteria vidi subito Emily saltarmi di sopra e abbracciarmi mentre urlava

"Buongiorno Alex", ricambiai l'abbraccio "buongiorno , come mai così di buon umore, è successo qualcosa? " chiesi.

"Eh, come , successo qualcosa, no, cosa sarebbe dovuto succedere?"chiede ma dal tono di voce capii che era decisamente successo qualcosa ma per il momento lasciai correre.

"Okok allora facciamo colazione? Sto morendo di fame" dissi.

"Certo" rispose.

Ci sedemmo in un tavolo e prendemmo due cornetti e due cappuccini.

Mentre sorseggiavo il mio cappuccino sentì la porta aprirsi e vidi i cinque ragazzi di ieri sera entrare. Mi girai verso Emily e vidi che era diventata tutta rossa, qua qualcosa non quadrava. La signorina qui presente mi stava nascondendo qualche cosa. Infatti le dissi

"Emily anche se ci conosciamo da meno di un giorno si capisce che è succeso qualcosa e si capisce anche che quel qualcosa c'entra con uno di quei cinque ragazzi.

"Ehm , okok te lo dico , ti ricordi che stamattina avevo un impegno?".

"Si"

"Bhe quell'impegno l'avevo con Zayn".

"Zayn?" Chiesi.

"Si Zayn Malik quello la moro con i tatuaggi e gli occhi color ambra".

"Wella Emily niente male il ragazzo" e le feci l'occhiolino e lei diventò subito rossa.

Il rossore aumentò quando vide che i cinque ragazzi si avvicinavano al nostro tavolo e con loro ovviamente c'era Harry.

"Buongiorno ragazze" dissero tutti quasi in coro.

Un certo Louis si sedette accanto a me.

"Ciao io sono Louis". Sembrava simpatico quindi decisi di non fare la stronza come al solito.

"Alex" dissi con una voce distaccata.

"Be è un piacere conoscerti" e mi fece l'occhiolino.

Anche se all'inizio non avevo nessuna voglia di parlare con lui dopo cinque minuti mi resi conto che era davvero simpatico, un coglione, ma simpatico.

Avevo mal di pancia per quanto mi stava facendo ridere e proprio mentre mi contorcevo dalle risate notai che Harry mi fissava intensamente.

Se ce una cosa che proprio non sopporto è quando la gente ti guarda con insistenza infatti non passò molto tempo dalla mia risposta al suo sguardo.

"Che cazzo hai tu da guardare?"dissi con tono calmo ma freddo.

"Woahhhh"dissero tutti i ragazzi ridendo tranne lui.

"Allora sei davvero un tigre" mi disse Louis.

Ignorando Louis riattaccai Harry " Allora? Non hai risposto alla mia domanda". Non so perché ma c'era qualcosa in quel ragazzo che mi faceva completamente uscire di testa. Non lo sopportavo. Ed ovviamente io non sono tipo da tirarsi indietro negli scontri.

Lui non rispondeva continuava semplicemente a guardarmi ed a sogghignare.

Nel preciso momento in cui pensai ora mi alzo e lo ammazzo la campanella iniziò a suonare segnando che era arrivato il momento di dirigerci nelle classi.

I ragazzi sparirono subito tranne Zayn che rimase con Emily.

Non avevo nemmeno una lezione in comune con Emily, quindi ci separammo dandoci appuntamento a pranzo.

Mentre cercavo l'aula di storia vidi Harry entrare in una stanza con una ragazza che gli stava appiccicato come una cozza. Ho capito tutto, è il classico bellissimo/stronzissimo che si fa una tipa diversa ogni giorno. Che schifo.

Entrai nell'aula e mi sedetti nell'ultima fila in modo da non essere disturbata da nessuno. Ovviamente mi sbagliai di grosso perché meno di cinque secondi dopo Harry entrò in classe e si venne a sedere giusto giusto accanto a me.

La lezione iniziò e lui come sempre mi fissava, lo sapeva che mi faceva esaurire cosi lo guardai e gli dissi "Con tutti i posti ti dovevi sedere proprio qui?" Con un sorriso mi disse "sai, sei troppo isterica per i miei gusti e le ragioni possono essere solo due, o hai le tue cose oppure piccola hai bisogno di scopare con qualcuno" . Il ragazzo si sta scavando la fossa da solo , mi sa che non ha capito contro chi si è messo.

"Uhm e fammi indovinare quel qualcuno dovresti essere tu? No sai perché in quel bagno ci sei stato davvero poco e le cose sono due, o il tuo amichetto ha fatto cilecca o sei tu che non duri niente" dissi soddisfatta della mia risposta.

Vidi dal suo sguardo incazzato che non se l'aspettava e fu proprio quando aprí di nuvo bocca che in classe scoppiò il delirio, ed ovviamente per non farmi mancare nulla mi ritrovai il primo giorno di college già in presidenza.

"Alex ma che è successo? " chiese Emily.

"Niente ho litigato con quel coglione di Harry ed oggi dopo le lezioni sarò in punizione insieme a lui" dissi sbuffando.

"Cazzo , bhe mi dispiace per te" rise.

"Vaffanculo Emily , ora andiamo a pranzo che sto morendo dalla fame".

Per fortuna durante il pranzo di Harry non ci fu nemmeno l'ombra.

Dopo aver finito di mangiare salutai Emily che stava tornado al dormitorio e mi incamminai verso l'aula dove sono sicura sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale.

Ovviamente essendo il primo giorno di scuola non c'era nessuno in punizione e quindi mi sarei ritrovata sola con quel deficente. Bene .

Appena entrò vidi che aveva i capelli arruffati e le labbra gonfie e rosee, capii subito come mai non c'era a pranzo.

Non ci parlammo ne guardammo per tutta l'ora di punizione .

Quando finalmente l'ora passò e credevo di avercela fatta lui si avvicinò e mi disse all'orecchio "sei davvero sexy quando ti incazzi piccola" e rimase li a guardarmi.

Questo vuole proprio morire.

Cosi dopo che il proff uscii dalla classe la furia che c'è dentro di me uscì.

"Non chiamarmi piccola"

"E perché no piccola?"rispose avvicinandosi.

"Se ti avvicini ancora ti mollo un pugno". "Si sei decisamente un tigre" così dicendo mi fece l'occhiolino e se ne andò.

Stanca tornai a casa e dopo aver parlato un po con Emily di quanto fosse figo Zayn tornai nella mia stanza dove mi addormentai.

Domani sarebbe stata un'altra lunga giornata.

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