Capitolo 13

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Quando mi svegliai mi ritrovai accocolata su Harry.

Le mie gambe erano intrecciate alle sue,la testa poggiava sulla sua spalla e la mia mano sul suo petto.

"Comoda?"chiese Harry fissandomi mentre eravamo ancora in quella posizione.

"Scusa" risposi un pó imbarazzata.

"Non devi scusarti , mi piaceva" disse con un sorriso. "Sai non dormivo così bene da anni".

"Be non ti ci abituare" risposi.

Continuò a fissarmi per un po con le mani dietro la testa senza dirmi niente.

Guardai il telefono ed urlai "CAZZO HARRY È TARDISSIMO!!!!!".

"Che ore sono? ".

"Le otto" risposi.

"Merda, oggi quella di storia mi uccide".

"Non sei l'unico che ucciderà".

Senza pensare che era in camera levai il pigiama ed infilai un paio di jeans ed una felpa.

"Sai, se fai ogni mattina questo spettacolino penso che mi trasferiró qui da te".

"Zitto, non una sola parola".

Alzando le mani in segno di resa si preparò.

Andammo in classe di fretta , ma ovviamente arrivammo in ritardo.

"Styles, Parker sono felice che abbiate deciso di degnarci della vostra presenza".

Senza fare troppe storie entrammo e ci andammo a sedere ai soliti posti.

Sentivo la classe che bisbigliava e ci fissava.

EMILY POV.

"Hai sentito?" chiese la mia compagna di scienze.

"Cosa?".

"Le voci che girano sulla tua amica ed Harry".

"No , non ne so niente".

"Be gira la voce che stiano insieme, del tipo scopa amici".

Scoppiai a ridere al solo pensiero.

ALEX POV.
"LA GENTE PENSA COSA?" urlai.

Emily continuava a ridere.

"Emily non c'è niente da ridere" dissi offesa.

"Be, ma è vero?"chiese.

"Ovvio che NO".

"Allora come spieghi il ritardo di oggi in classe? E tra l'altro siete arrivati pure insieme, e giurerei di aver sentito ieri sera la sua voce venire dalla tua camera. C'è per caso qualcosa che mi stai nascondendo? ".

"Emily , posso spiegare , non è come credi, ieri è venuto da me per il mal tempo e oggi ci siamo svegliati tardi, per questo".

"Mhmh certo, ora si spiega tutto" disse ridendo.

"È la verità te lo giuro".

"Okok ti credo".

"A proposito di novità , che mi dici di te e Zayn?".

"Be, stiamo diciamo insieme".

"COME!!!!! E quando avevi intenzione di dirmelo? ".

"Be, lo avrei fatto ieri ma non ci siamo viste per tutto il giorno, mi perdoni?".

"Ovvio che ti perdono, deficente".

Il nostro discorso venne bloccato dall'arrivo dei ragazzi. Dopo essersi seduti Louis disse " allora ragazzi, quando avevate intenzione di dirmi che stavate insime?".

Automaticamente guardai Zayn ed Emily ma notai che guardava me e Harry.

"Bella, parlo di te e Harry"disse.

Sia io che il riccio ci affogammo con il cappuccino al solo sentire quelle parole. Tutti si misero a ridere.

"Sono solo voci di corridoio" disse Harry.

"Quindi è tutto falso?".

"SI" dimmo in coro io e il riccio con un tono freddo.

"Okok, non c'è bisogno di agitarsi".

NATE POV.

Non ci posso credere. Ha avuto pure la faccia tosta di accettare di uscire insieme. Non pensavo fosse quel genere di ragazza, pensavo fosse diversa, ma evidentemente mi sbagliavo.

La vidi seduta in mensa così ci andai.

"Alex è vero?"chiesi.

Si girò sorpresa "Nate" confusa chiese "cosa è vero?".

"Che te la fai con quello".

ALEX POV.

"Che te la fai con quello" disse indicando Harry.

Wowo il ragazzo si doveva dare una calmata.

"Sul serio Alex? Pensavo fossi meglio di così" disse il biondo.

Ma chi si crede di essere, gli stavo per rispondere male ma a fermarmi fu una mano che si mise intorno alla mia vita. Era Harry.

HARRY POV.

Ancora quel figlio di papà.

Senza pensarci due volte misi il braccio intorno la vita di Alex e dissi

"Hai qualche problema con la mia ragazza?".

"La tua ragazza?"disse sconcertato il biondo "Alex stai veramente con questo? ".

Sentii Alex che mi guardava e poco dopo disse "si qualche problema? ". Eccola la mia tigre. Un sorriso uscì automaticamente dalla mia bocca quando disse "credo che dovremo annullare l'appuntamento". Senza dire niente il ragazzo se ne andò.

LOUIS POV.

Colpo di scena ragazzi. Davvero, mi sarei aspettato di tutto tranne questo.

Penso che nemmeno il più idiota del mondo si metterebbe contro di loro. Insime sarebbero capaci di scatenare l'inferno.

"Bene ragazzi penso sia meglio lasciarli soli" dissi.

HARRY POV.

Cazzo ora Alex mi ucciderà.

Per evitare scenate in pubblico la portai in un posto meno affollato.

Prendendo coraggio dissi " scusa Alex , quello mi stava facendo incazzare parlandoti in quel modo e non sapevo che fare, lo so penserai che sono un coglione e che ho rovinato il tuo appuntamento ma......." fui interrotto dalla sua voce.

"Harry non sono arrabbiata " disse ridendo.

"No?"chiesi stranito.

"Per niente, lo stavo per mandare a fanculo ,e poi chi se ne frega di quell'appuntamento del cazzo, non ci sarei andata comunque".

"Ah no? Come mai?".

"Be mi pare evidente che non è il mio tipo, lui sembra tipo da relazioni serie e altre cazzate varie , in pratica cose che non fanno per me".

Mi misi a ridere.

"Sai pensavo mi avresti ucciso" dissi sempre ridendo.

Iniziò a ridere anche lei.

"Sei proprio un coglione".

SPERO CON TUTTO IL CUORE CHE LA STORIA VI STIA PIACENDO.
A BREVE PUBBLICHERÓ ANCHE I CAPITOLI SUCCESSIVI.

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