Capitolo 31

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Triiiin triiiiin triiiiiiiiiin.

Non ci posso credere, questo telefono è un vero e proprio tormento, giuro che da domani sera lo spengo prima di andare a dormire. Dico io,ma chi è che chiama di sabato alle 5 e mezza di notte?

Un altro squillo mi desta dai miei pensieri. 

Cerco subito di afferrarlo per evitare di svegliare Harry, ma ovviamente i miei sforzi sono inutili.

"spegni quel cazzo di telefono"dice con voce assonnata.

Mormoro un leggero "ci sto provando" afferrando quell'aggeggio infernale.

Sul display spunta il nome di Nate.

Non ho intenzione di risponde quindi spengo il cellulare e torno sotto le coperte.

Cerco di addormentarmi, ma è inevitabile dato che è da più di 5 minuti che ho gli occhi di Harry puntati su di me. Stufa dallo essere fissata e dall'essere stata svegliata così presto mi giro e gli dico bruscamente "che c'è? ".

"Chi era?"chiede.

"Nate".

"Perché non hai risposto?".

"Senti Harry, sono stanca e adesso non ho voglia ne di parlare ne di litigare, ok?".

"Ok, scusa"risponde offeso con una vocina ed una faccia da cucciolo.

Questa risposta mi fa sentire in colpa, non volevo rispondergli male, così decido di accoccolarmi sotto le coperte a lui.

"Scusami, non volevo risponderti così"dico stringendomi ancora di più a lui. Non rifiuta il contatto fisico, però capisco chiaramente che è ancora offeso.

"Dai Harry, non fare l'offeso" dico passandogli una mano sulla pancia tracciando con le dite gli addominali.

"Non ti basterà così poco per farti perdonare da me"dice sempre con la voce da bimbo.

Devo ammettere che è quasi tenero quando fa così, e questa cosa mi fa sorridere.

"Oh andiamo"dico facendo gli occhi dolci mentre continuo con le dita a fare dei piccoli cerchietti sul suo stomaco.

"Niente da fare, sono profondamente offeso"risponde.

Mentre penso a come rispondergli nella mia testa balena una idea, più che un'idea direi uno scherzetto.

"Ah, quindi non mi perdoni"dico con voce soave mentre con le dita comincio a scendere lentamente.

"No"dice deglutendo.

Non rispondo, anzi continuo a far scendere le dita e quando supero l'ombelico e le dita si avvicinano al basso ventre vedo i suoi occhi sgranarsi e lo sento dire "ok, scherzavo ti ho perdonato".

Scoppio a ridere ma vengo bloccata dalle sue labbra,o meglio dalla sua lingua.

Ininiziamo a baciarci ed in un istante è sopra di me.

"Vedo che sei irremovibile" dico in modo ironico.

"Be, sei tu che sei molto convincente" risponde con un ghigno malizioso.

Siamo ancora nudi dopo ieri sera e vedendo come mi guarda capisco che mi desidera. Non sono solo i suoi occhi a farmelo capiro ma anche il suo amichetto tra le mie cosce,e devo ammettere che anche io lo desidero,e anche tanto.

Lentamente si avvicina e mi bacia mordicchiandomi il labbro inferiore. Le mie mani si spostano tra i suoi ricci attirandolo ancora di più a me. Continuiamo a baciarci ed è come se tutto intorno a noi si fosse fermato,questi baci ci distruggono,ci sfiniscono.

"Cosa mi stai facendo?"chiede appoggiandosi con la fronte alla mia.E di nuovo i nostri sguardi si scontrano,i suoi occhi sono come calamite,non riesco a staccarmi.
Triiiin triiiin triiiiiin

Il rumore del cellulare ci fa saltare in aria.

Certo che oggi la gente non ne ha che fare.

Questa volta a suonare è il telefono di Harry,così dopo aver sbuffato si stacca da me per rispondere a quel cazzo di oggetto.

"Pronto"dice.

"Amico,ma lo sai che ore sono?".

Deve essere Louis al telefono,ma come mai chiama a quest'ora?.

"Merda,dov'è?"sento dalla voce che è un po allarmato.

"Ok,10 minuti ed arrivo".

Chiude la chiamata ed inizia velocemente a vestirsi.

Dato che sono ancora nuda decido di infilare anche io una canottiera e un paio di mutandine. Sono indecisa se chiedere cosa è successo,in effetti non sono affari miei. Quando decido di non chiedere niente dice " era Niall".

Ok,quindi non era Luois.

"Che voleva?"chiedo.

"Louis ha avuto una rissa in un pub".

Immediatamente sgrano gli occhi ricordandomi delle foto che mi ha mandato di Nate.

"Merda"dico.

Mi guarda stranito e poi dice "c'è qualcosa che devi dirmi?".

Vede che non rispondo quindi si avvicina con fare un tantino minaccioso e mi dice "Alex,dimmelo".

"Hem"pronuncio indietreggiando.

"Alex...."quasi ringhia continuando ad avvicinarsi facendomi indietreggiare ancora.

"Okok,penso abbia avuto una rissa con Nate".

"Nate?"chiede stranito.

"Hem,si".

"Alex la smetti di girarci intorno e mi dici la verità".

Senza rispondere prendo il telefono e gli mostro le foto. Le guarda per qualche minuto e poi dice "devo andare".

Mi sembra strano.

"Harry!!!"dico.

Non mi risponde anzi inizia a camminare verso la porta.

Lo richiamo ma non risponde,vedo che apre la porta ed istintivamente la chiudo prima che possa uscire e mi ci metto davanti.

"Mi dici che hai?"chiedo.

"Niente,devo andare"risponde scontroso.

"Harry,dimmi che hai"dico insistente.

Non mi guarda,mi sta facendo innervosire.

"Ok se non vuoi dirmi che ti prende vattene" e dopo averlo detto mi sposto dalla porta e la apro. Non si muove,così ritorno verso il letto dandogli le spalle.

Dopo poco sento chiudere la porta e girandomi vedo che se n'è andato.


CIAO RAGAZZI VOLEVO DIRVI CHE STO INIZIANDO A SCRIVERE UN NUOVO LIBRO INTITOLATO'ADDICTED TO YOU'


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