Capitolo 9

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Ok, sto iniziando a pensare che l'aver baciato Harry sia stato un grande sbaglio.

Ma chi se ne frega, tanto si vive una sola volta nella vita.

Dopo una lunga doccia pensai al fatto che non avevo vestiti.Sono veramente un cogliona. Così mi avvolsi nel primo asciugamano che trovai e mi affacciai dalla porta .

"Harry" nessuna risposta.

"HARRY" urlai, ma niente. Forse è uscito. Uscii dal bagno ed iniziai a cercare nei suoi cassetti qualche cosa da mettere ,ma ancora prima di aprirli lo sentii dire "wow, sai io sto seriamente con tutte le forze cercando di trattenermi ma tu me lo rendi davvero difficile".

"Harry non ho vestiti, puoi prestarmi qualcosa? " dissi sbuffando.

"Veramente preferirei che girassi nuda ma per questa volta ti accontenteró" e così dicendo mi diede una maglietta e un paio di boxer.

Corsi in bagno e mi infilai subito gli indumenti. Dopo essermi asciugata i capelli feci un respiro profondo ed uscii.

"Quindi sono bloccata qui per tutto il giorno? " chiesi.

"Si, e mi sa anche per domani".

"COME!!!! Spero tu stia scherzando".

"No sono serissimo, sai nemmeno io sono tanto entusiasta di passare tutto questo tempo con te ,ma purtroppo non ho che fare".

Sbuffando mi andai a sedere sul letto.

"Hai qualche cosa per il mal di testa? Ieri credo di aver un pó esagerato".

"Un pó, credi solo un pó?".

"Oh andiamo, non iniziarmi a fare la ramanzina, dammi qualche cosa e stai zitto".

"Lo sai sei proprio una testa di cazzo" disse.

"Come?"

"Hai capito bene" disse serio.

"Oh andiamo Harry, vuoi dirmi che non ti sei mai ubriacato?".

"Certo che mi sono ubriacato, ma qua i fatti sono diversi, io sono un maschio mentre tu una ragazza , lo sai cosa ti poteva capitare con tutti gli addisiati che abitano in questa confraternita? ".

"Non mi farei mai mettere le mani addosso contro il mio volere, so difendermi".

"Su questo non ho dubbi, ma uno da ubriaco non è capace né di intendere né di volere".

"Be non nel mio caso" dissi titubante.

"Alex non sparare cazzate, lo sai benissimo che ho ragione".

"Okok magari ieri mi sono un po lasciata andare, ma poi non ho capito a te che frega di quello che faccio?".

"Non me ne frega proprio niente". Non so perché ma questa risposta mi fece un po male.

"Perfetto quindi non stare a dirmi cosa devo o non devo fare" e detto questo uscii dalla stanza sbattendo la porta e sentendolo urlare "ALEX , ALEX CAZZO TORNA QUA". Ovviamente non lo ascoltai.

Avevo fame quindi decisi di scendere in cucina per cercare qualcosa da sgranocchiare.

Mentre cercavo tra gli stipetti sentii "buongiorno bellezza" mi girai di scatto, non riconoscevo quella voce.

"Cosa ci fa una bella ragazza come te qui tutta sola?" Solo mentre sentivo i suoi occhi scorrere su di me mi ricordai che indossavo solo una maglietta ed i boxer di Harry.

"Chi ti dice che sono sola?". Vedevo che si avvicinava "be in effetti non me lo dice nessuno" il suo alito puzzava di alcool.

"Be sono qua con il mio ragazzo" "be allora il tuo ragazzo è veramente un idiota, io non ti lascerei mai sola" disse con un sorriso maligno. Questo mi sta già rompendo il cazzo , quindi o si toglie dalle palle o giuro che lo ammazzo.

Sentii la sua mano appoggiarsi sulla mia guancia , e proprio mentre gli stavo per mollare una ginocchiata una mano afferrò il ragazzo e gli sbatté la faccia sul bancone della cucina.

HARRY POV.

Alex è veramente una testa dura.

Dove cazzo pensa di andare, ma proprio mentre stavo per mandarla a fanculo pensai che era scesa con indosso solo una maglietta ed i miei boxer.

Merda, aprii subito la porta e scesi di furia le scale.

La scena che mi ritrovai davanti in cucina mi fece incazzare come una bestia.

Davanti avevo quel coglione di Matt che le si avvicinava pericolosamente e il vedere la sua mano su di lei mi fece incazzare ancora di più.

Senza pensarci due volte lo presi e gli sbattei la testa sul bancone per ben due volte.

Pensavo che avrei sentito la voce di Alex urlare come una ragazzina in preda al panico, ma lei non era una ragazzina, era una tigre. Dal suo sguardo capivo che approvava in pieno ciò che avevo fatto e questo mi rese , come dire , felice.

Questa ragazza era proprio come me, una ribelle.

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