Capitolo 29

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"Tra dieci minuti nel ring" dice Jake lasciandomi un veloce bacio sulla guancia ed uscendo dalla stanza.

La confusione si sente dal mio camerino, oggi il locale è strapieno,credo che sia per l'ultimo incontro della serata , gira voce che per questo incontro siano stati puntati molti soldi.

Dopo aver finito di mettere le fascie nelle mani mi do una veloce sciacquata alla faccia e quando sento chiamare il mio nome mi diriggo sul ring.

Il mio avversario è un certo Ryan Black, ho sentito che ha un gancio destro molto forte e che è anche molto veloce ma di certo non quanto me. Sarà un incontro facile.

Appena salgo sul ring il mio avversario ride e rivolgendosi al tipo che dirige questo posto dice "è uno scherzo?".

Mi posiziono davanti a lui e gli dico "vuoi continuare a fare domande o vuoi combattere?".

Con un sorriso beffardo mi risponde "ok,cercherò di andarci piano bambolina".

L'incontro parte e subito l'avversario inizia a sferrare colpi che schivo senza problemi. Dopo un altro colpo schivato lo attacco dandogli un gancio destro in guancia seguito da una ginocchiata nell'addome. Dal suo sguardo capisco che non se lo aspettava,ma questo non mi sorprende,su per giù fanno sempre tutti la stessa espressione.

Approfitto di questo momento per colpirlo nuovamente, questa volta però è lui a schivarlo e mi colpisce nella guancia. La potenza del pugno mi fa indietreggiare ma senza esitare e presa dalla rabbia eseguo una combinazione composta da un pugno allo stomaco seguito da uno sotto il mento che lo mette definitivamente al tappeto.

L'arbitro mi alza il braccio in segno di vittoria. Gli applausi,i fischi e le urla mi invadono le orecchie così senza tante cerimonie torno nel mio camerino.

La testa mi pulsa,forse è per la confusione. Decido di sciacquarmi la faccia ma appena mi avvicino al lavandino vedo attraverso lo specchio che mi esce sangue vicino alla tempia destra. "MERDA!!!!" esclamo. Mentre continuo ad imprecare per essere stata così stupida da farmi colpire sento il rumore della porta che si chiude.

"Nate è al corrente di tutto questo?".

Riconosco subito la voce.

Non rispondo.

"Immagino di no" si risponde da solo.

Continuando a stare zitta prendo un asciugamano e lo immergo nell'acqua per tamponare il sangue.

Sento dei passi avvicinarsi così mi giro e mi ritrovo appoggiata al lavandino faccia a faccia con Harry.

"Lascia,faccio io" dice prendendomi dalle mani l'asciugamano bagnato.

Mi guarda negli occhi e dopo qualche secondo inizia a tamponare la ferita.

"Ti ha dato un bel pugno" dice.

"Sopravviverò"rispondo duramente fissando quei stupendi occhi verdi. Quando lo guardo è come se il tempo si fermasse.

"Non guardarmi così" dice ad un certo punto.

Scrollo immediatamente la testa per l'imbarazzo "scusa,mi ero imbambolata,sono solo molto stanca"mento.

Ad un certo punto posa l'asciugamano e poggia le mani vicino i miei fianchi bloccandomi al lavandino. Purtroppo non vengo bloccata solo dalle sue mani ma anche dai suoi penetranti occhi. Mi fissa senza dire nulla,ma so perfettamente cosa pensa.

"Non guardarmi così" dico "lo so perfettamente che sono stata una completa cretina a farmi colpire quindi non c'è bisogno che stai qui a ricordarmelo"dico sostenendo il suo sguardo.

"Si, sei stata proprio un cretina".

"Ecco appunto" sbuffo "ora che me l'hai detto puoi anche andare".

"Cosa dirai domani a scuola per i segni dell'incontro?" cambia argomento.

"Non lo so,ci devo ancora pensare,adesso puoi farmi la cortesia di stare zitto ed andartene perché mi gira un po la testa e la tua voce di certo non aiuta".

Lo vedo cercare qualcosa nella tasca dei suoi jeans "tieni prendi questa" dice porgendomi un'aspirina che prendo immediatamente.

Sono sconvolta,non mi sembra lo stesso Harry di ieri.

"Oggi sei strano"sbotto.

"Che vuoi dire?".

"Sei.......gentile".

"Sai,non mi comporto sempre da stronzo,a volte posso essere anche simpatico e gentile".

"Non sono abituata a vederti così".

"Be,non ti ci abituare,queste sono occasioni più uniche che rare,tienilo presente".

Iniziamo di nuovo a guardarci negli occhi,questa cosa mi ucciderà prima a poi. Ad un certo punto la sua mano si poggia sulla mia guancia e mi sussurra all'orecchio "hai degli occhi bellissimi". Resto senza parole,ma ormai questa non è una novità,ecco che effetto ha Styles su di me. La sua mano inizia a percorrere il mio viso fino a quando le sue dita sfiorano le mia labbra. Le fissa con ardore,vorrebbe baciarle e l'unica cosa a cui riesco a pensare è che vorrei fare la stessa identica  cosa.
Bacialo cretina,che aspetti  dice una piccola vocina dentro di me. Non avete idea quanto voglia farlo ma non so per quale motivo sono completamente paralizzata contro questo stupido lavandino.

Il suo viso inizia ad avvicinarsi al mio e le mie labbra sono impazienti.

Appena si toccano è un'esplosione di passione. Gli mordo il labro inferiore e dal gemito che emette capisco che questa cosa lo fa impazzire. Le sue mani si poggiano sui miei fianchi mentre le mie sono allacciate al suo collo. È un bacio sfrenato ma allo stesso tempo dolce. In un attimo dimentico tutto quello che mi sta intorno e mi focalizzo solo su di noi. Non riusciamo più a staccarci,ci stiamo divorando l'un l'altro.

Le sue labbra passano sul mio collo,cosa che adoro ed involontariamente pronuncio il suo nome.

Tra i baci lo sento dire contro il mio collo "mi piace quando dici il mio nome". Inizia a mordicchiarmi il lobo dell'orecchio ed il mio respiro inizia a farsi irregolare.

Ad un certo punto la porta del camerino si spalanca e Jake entra urlando "eccola la mia vincitrice".

Io e Harry saltiamo in aria ed immediatamente ci stacchiamo.

"La mamma non ti ha insegnato a bussare prima di entrare?"dice il riccio.

Jake ha un sorrisetto beffardo e dice "scusa amico,non pensavo che Alex fosse in compagnia,se volete torno dopo".

"Nono"dico guardando Harry "lui se ne stava andando". E dopo una veloce occhiata Harry prende e se ne va.

"Ero venuto a portarti la vincita"dice Jake con ancora quel sorrisetto stampato sul viso.

"Levati quel sorrisetto dalla faccia o giuro che ti do un pugno".

"Scusa,è che sono sorpreso,non pensavo te la facessi con il campione del locale,per un momento ho pensato che mi avrebbe ucciso".

"Non me la faccio con il campione del locale".

"Be,da quello che ho visto direi proprio di si".

"Dammi i soldi e stai zitto".

"Okok"dice alzando le mani in segno di resa.

Dopo essere uscito dal mio stanzino inizio a vestirmi. Per fortuna il sangue a smesso di uscire.

Stasera ho guadagnato circa 1800 € ,niente male pensando che è solo il secondo incontro. Questo vuol dire domani shopping.

Uscendo dal camerino vedo che sul ring c'è Harry che combatte,ma decido di non restare tanto so già che vincerà.

Appena entro in camera e mi butto a letto non riesco a smettere di pensare a quel bacio,ma la mia mente inizia a viaggiare es inizio a ricorda tutti i baci che ci siamo dati da quando lo conosco. Inizio a ricordare quella volta nella sua stanza ma poi all'improvviso urlo "CAZZO NATE".

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