Capitolo 35:

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Erano passati cinque giorni da quando Adam si era presentato a loro rivelando la propria identità e, ormai da cinque giorni stava cercando di scoprire dove si trovasse il nascondiglio di Drake.

Kono uscì di corsa dal proprio ufficio e raggiunse Steve, che se ne stava immobile davanti alla mappa dei boschi Hawaiani.
"Steve... brutte notizie" Iniziò la ragazza, aspettando che il proprio capo la guardasse in viso.
Il Comandante si prese ancora qualche minuto prima di sollevare lo sguardo su di lei.
"Che succede? Lake?" Domandò immediatamente lui con i nervi a fior di pelle ed una vena che pulsava sul collo.
"No... Grace... lei è... morta" Disse infine Kono abbassando lo sguardo, coprendosi gli occhi con una mano. Steve sgranò gli occhi e si voltò completamente per poterla guardare, le appoggiò le mani sulle spalle ed inclinò il capo.
"Cosa?... come è successo?" Domandò il Comandante scioccato da quella notizia così inaspettata.
Kono tirò sul con il naso e si passò una mano davanti agli occhi.
"Degli uomini... hanno provato a liberare Lake... lei ed i suoi l'hanno impedito, ma... è rimasta ferita... ha perso troppo sangue... è morta dissanguata" Sussurrò lei iniziando a singhiozzare.
Anche se aveva passato poco tempo con Grace si era molto affezionata alla donna.
"Danny ne rimarrà sconvolto" Disse lei asciugandosi gli occhi con un fazzolettino di carta.
Steve la strinse fra le braccia e nascose il viso contro i suoi capelli. "Pensiamo a riportarlo a casa, ok? Al resto penseremo dopo" Sussurrò Steve digrignando i denti con rabbia, ma guardando la giovane con fare gentile. 

Danny aprì lentamente gli occhi e sospirò stanco, si premette una mano sulla fronte e, scattò a sedere quando i ricordi di ciò che era accaduto poco tempo prima gli tornarono alla mente.
Subito, Drake comparve nel suo campo visivo.
L'uomo era seduto su una poltroncina posta di fianco al letto del Detective.
Il completo rosso lo copriva come sempre.
Le gambe erano accavallate e lo sguardo rivolto verso il basso, dove stava un portatile grigio.
"Tu! Brutto figlio di-" Le parole gli sfuggirono di bocca quando, tentando di alzarsi finì quasi col cadere a terra. Si risparmiò la rovinosa caduta solamente grazie al tempestivo intervento dell'alpha che, afferrandolo per le spalle lo rimise a sedere sul letto.
"Non sforzarti Detective, rischi di-" Danny lo colpì dritto in viso con un pugno, costringendolo ad arretrare e a portarsi una mano alle labbra, dalle quali era iniziato a sgorgare un rivolo di sangue.
"AVEVI DETTO CHE NON AVRESTI MAI VENDUTO UN BAMBINO!" Gridò l'omega, portando le braccia a circondare il ventre gonfio.
Drake si asciugò il sangue gli gli gocciolava sul mento e puntò lo sguardo sul Detective.
"Di cosa stai parlando, Daniel?" Domandò il trafficante, incrociando le braccia contro il petto. Danny digrignò i denti.
"Gli uomini che erano con te! Sai benissimo che ho sentito tutto!" Esclamò l'omega, stringendo le mani a pugno, sarebbe bastato che Drake si avvicinasse perché il Detective lo colpisse nuovamente.
"Oh! Ma certo! Ma, vedi Daniel, loro non erano qui per il bambino" Iniziò l'alpha, avvicinandosi a lui con passo lento e calcolato.
"Erano qui per te" Danny si sentì raggelare.
Drake sorrise smagliante e afferrò il computer, andando a sedersi al fianco dell'omega che, si rivelò troppo spaesato per reagire all'improvvisa vicinanza.
"Guarda" Continuò il trafficante, mostrando al Detective quello che sembrava un sito d'aste.
In bella mostra c'era una sua foto ed al di sotto una piccola descrizione. "Vedi, non sei ancora in vendita" Commentò Drake, indicando un piccolo timer.
Il tempo segnato era di tre giorni.
"Ma lo sarai se il Comandante Mcgarrett non mi restituirà mio fratello" Continuò l'alpha, appoggiando il computer sul letto, proprio al fianco di Danny.
"Ora, dobbiamo solamente far apprendere ai suoi amici questa notizia" Disse Drake, alzandosi in piedi ed estraendo il cellulare dalla tasca dei pantaloni.
Compose un numero e, per essere, a detta sua gentile, attivò il vivavoce. "Mcgarrett" Rispose immediatamente Steve.
Il cuore di Danny fece una capriola, tanta era la gioia nel sentire la voce del compagno.
"Comandante!" Esclamò Drake, iniziando a camminare lungo la stanza.
Dall'altro capo del telefono seguì un'interminabile attimo di silenzio. "Drake" Rispose Steve, il tono era glaciale.
"Che immensa gioia poter sentire la tua voce! Anche Daniel sembra entusiasta" Commentò il trafficante, rivolgendo un'occhiata a Danny che, si strinse nelle spalle.
"Se gli hai fatto qualcosa..." Minacciò Steve, lasciando la frase in sospeso. Drake sorrise e sbuffò una risata, passandosi una mano fra i capelli biondi.
"Tranquillo Comandante. Daniel sta benissimo, per il momento" Disse l'alpha, puntando lo sguardo sul computer.
Il Detective deglutì, abbassandosi a guardare la propria immagine. Doveva essere stata scattata mentre lui era svenuto.
Il suo corpo giaceva inerme su un morbido divano rosso e, la pancia svettava in bella mostra.
"Per il momento? Cosa intendi?" Domandò Steve con tono allarmato. Danny riuscì a distinguere chiaramente il ticchettare contro una superficie dura, Chin doveva stare cercando di rintracciare il luogo della chiamata.
"Mi sono permesso di inviarti una cosa, Comandante. Dovrebbe arrivare a breve" Disse Drake.
Qualche istante dopo, il suono di una nuova notifica riempì il silenzio.
"Ah! Eccolo qui, prego Comandante, guardi pure" Commentò il trafficante, stringendo il braccio sinistro contro il petto, mordendosi le labbra divertito. "Cosa... cosa diavolo è questo!?" Ringhiò Steve, facendo venire i brividi a Danny.
"Ma come, Comandante? Mai partecipato ad un'asta online?" Domandò Drake, leccandosi le labbra. Un ringhio profondo e gutturale riempì l'aria.
"Hai tre giorni per consegnarmi mio fratello. In caso contrario, beh... ho già un'acquirente interessato a Daniel, posso trovarne uno anche per la bambina" Disse Drake, ringhiando le ultime parole.
Danny strinse il ventre fra le braccia, guardando l'uomo con espressione terrorizzata.
"Non osare toccare mia figlia" Lo minacciò Steve.
Il trafficante sorrise e si guardò le unghie.
"Portami mio fratello e tutto andrà per il verso giusto. Oh! Un'ultima cosa" Continuò l'alpha, avvicinandosi al portatile, iniziando ad armeggiare con il mouse.
"Voglio parlare con mio fratello. È lì?" Domandò Drake, puntando lo sguardo su Danny.
Attimi di silenzio seguirono quella domanda.
"Dammi un po' di tempo" Rispose Steve.
Il trafficante sorrise vittorioso.
"Ti do tre ore, Comandante. Richiamerò io" Continuò l'alpha.
"Eh, il conto alla rovescia inizia... ora!" Esclamò prima di chiudere la chiamata e avviare il timer.

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