"Mi stavo domandando..." Iniziò Danny, sollevando lo sguardo dall'enorme confezione di biscotti al cioccolato che teneva davanti al viso.
Steve annuì distratto e continuò ad osservare la propria tazza di caffè bollente.
"Mi mostreresti Īlio?" Domandò il biondo, tenendo lo sguardo fisso sul viso del Comandante.
L'uomo si fece serio e sollevò lo sguardo su di lui.
Danny deglutì. Sapeva che Steve ed il suo lupo non avevano un bel rapporto, sapeva che il Comandante non comunicava con Īlio da quando sua madre era morta eppure, dopo ciò che si erano confessati riteneva giusto conoscere anche la parte animalesca del compagno.
"Danny... sai che raramente concedo il controllo del mio corpo a Īlio" Disse Steve, inclinando il capo con fare eloquente.
L'omega si alzò in piedi e si posizionò di fronte al Comandante, prendendo le sue mani nelle proprie.
"Ti prego. Vorrei conoscerlo, vederlo anche per pochi istanti" Lo supplicò Danny, guardandolo dritto negli occhi.
Steve sospirò e pregò che la bambina non avesse gli occhi del Detective perché, in quel caso non avrebbe saputo dirle di no in nessuna situazione.
"Solo pochi minuti" Acconsentì il Comandante e Danny esultò entusiasta.
L'alpha si alzò in piedi ed il biondo fece qualche passo indietro.
Aveva già visto Lake assumere aspetto animale ma, il mutamento era stato così improvviso da non permettergli di comprendere appieno come fosse successo.
Steve iniziò a spogliarsi e Danny rimase imbambolato a fissarlo. Non poteva negare che il corpo del compagno avesse un certo effetto su di lui.
"Quindi... è come una trasformazione alla Bruce Banner? Ti togli i vestiti perché altrimenti si strappano?" Domandò il Detective con fare divertito. Steve sorrise a propria volta.
"No. Le conformazioni fisiche di un uomo e di un lupo sono molto differenti. Se non mi spogliassi mi ritroverei nel corpo di un lupo che indossa i miei abiti e, non sarebbe decisamente pratico" Spiegò il Comandante, utilizzando il tono di chi sembrava sapere di che cosa stava parlando.
"Capisco" Ribatté Danny, intrecciando le dita delle mani, ansioso di incontrare il lupo del suo compagno.
Steve prese un profondo respiro ed il Detective sobbalzò quando, improvvisamente, le ossa dell'alpha iniziarono a spezzarsi.
Il biondo distolse lo sguardo, ferito nel vedere il compagno soffrire in quel modo anche se, Steve non parve particolarmente toccato dal mutamento che stava avvenendo del suo corpo, doveva esserci abituato.
Danny tornò a concedere la propria attenzione al Comandante quando, qualcosa di umido gli sfiorò la mano destra.
L'omega sobbalzò quando si trovò davanti un enorme lupo dalla pelliccia scura e gli occhi verdi.
L'animale era enorme, molto più grande di qualsiasi altro lupo che avesse mai visto.
Il garrese arrivava poco sotto i fianchi di Danny.
"Wow..." Sussurrò il biondo.
Sollevò una mano e la posò, con delicatezza ed attenzione contro il capo dell'animale, rimanendo colpito dalla morbidezza del suo pelo.
Īlio scodinzolò contento, leccando la mano che lo stava accarezzando.
Danny sorrise e, con fare goffo si inginocchiò davanti all'animale, continuando ad accarezzarlo.
Īlio, entusiasta all'idea di poter finalmente incontrare il proprio compagno sollevò le zampe, poggiandole con violenza contro le spalle del biondo, spingendolo a terra con forza.
Danny sobbalzò e sibilò per il dolore quando la sua schiena andò ad impattare contro il pavimento.
Immediatamente, la figura del lupo venne sostituita da quella di Steve.
"Danny! Stai bene? Dannazione Īlio" Ringhiò il Comandante e, il Detective fu quasi certo di vedere la sua dentatura farsi più affilata.
"Sto bene... non l'ha fatto apposta" Disse l'omega, difendendo il grande animale.
Steve scosse il capo e, passandogli un braccio dietro la schiena e uni sotto le gambe lo sollevò, portandolo verso il grande divano bianco.
"Ti fa male da qualche parte?" Domandò il Comandante con fare premuroso. Danny scosse il capo e sorrise, lasciando un bacio sulle labbra del compagno.
"Sto bene" Rispose il Detective, desideroso di tornare alla propria colazione.
"Stavo pensando" Iniziò il Comandante, rimestando il contenuto della propria tazza.
"Non sforzarti troppo" Lo apostrofò Danny ridacchiando.
L'alpha sbuffò una risata.
"Perché questa sera non andiamo a cena da qualche parte?" Domandò Steve, sollevando lo sguardo dalla propria tazza di caffè bollente.
Danny si portò l'ennesimo biscotto alle labbra e lo guardò con fare dubbioso.
"Non saprei..." Rispose Danny.
Non era mai stato il classico uomo da uscite serali e, da quando aveva scoperto di aspettare un figlio si era completamente rintanato in casa. "Andiamo! Sono sicuro che ci sarà un posto in cui tu voglia portarmi" Commentò Steve, facendo leva sul fatto che il Detective amasse la propria città.
Il biondo buttò gli occhi al cielo e premette le mani contro il ventre tondo.
La piccola si muoveva raramente ma, le poche volte in cui capitava portavano sempre molta gioia. "D'accordo... si, c'è un posto..." Disse Danny, prendendo un sorso d'acqua e menta, una delle poche bevande a non causargli la nausea.
Steve sorrise raggiante.
"Il proprietario è un mio vecchio amico del liceo" Spiegò l'omega, alzandosi in piedi per poter recuperare il proprio cellulare e contattare il ristorante, così da prenotare un tavolo per due. "Davvero? Allora sarà felice di vederti" Disse il Comandante, portandosi davanti a Danny che, si era appostato al fianco del lavabo.
L'alpha poggiò entrambe le mani contro il ventre del compagno e sorrise quando sentì la piccola muoversi.
Gli spostamenti erano appena percettibili.
Danny sorrise e, mentre rispondeva al telefono poggiò una mano su quella del Comandante.
Il biondo passò pochi minuti al telefono.
"Perfetto, grazie mille" Il Detective chiuse la chiamata e sorrise all'amico, ritornando poi verso il tavolo della cucina.
"Abbiamo un tavolo prenotato per le otto" Lo informò Danny, pulendo il piano con una spugna verde.
"Bene. Fino ad allora cosa vuoi fare?" Domandò Steve, portandosi al fianco del Compagno. L'omega sollevò le spalle.
"A te cosa va di fare?" Domandò il biondo a propria volta. Steve si portò una mano al mento e parve pensare ad una risposta.
Avrebbe voluto fare molte cose ma, la maggior parte non erano opzioni abbordabili considerando le condizioni di Danny.
"Passeggiata al parco?" Propose l'alpha e sorrise quando il compagno annuì entusiasta.
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Eyewitness
Fanfic⚠️La storia presenta contenuti per adulti⚠️ ~Omegaverse~ Il suo nome è Danny Williams, nato nel New Jersey e trasferitosi alle Hawaii due anni addietro lavora in grande ristorante molto in voga sull'isola, il Velvet. La sua vita è tranquilla, vive...