Erano passati sette mesi dalla nascita di Grace.
E, quella particolare notte la piccola sembrava particolarmente attiva. "Daaaaaadaaaaa!" Esclamò la bambina.
Danny si voltò su un fianco e sorrise quando sentì le braccia di Steve stringerlo possessivamente a sé.
"La nostra piccola è sveglia" Commentò il biondo, prendendo fra le mani il piccolo schermo del baby-monitor che, inquadrava Grace seduta nella culla.
La bambina dondolava avanti ed indietro, tenendo i piedini stretti fra le manine.
"Vado io se vuoi" Borbottò il Comandante, lasciando un bacio sul collo del compagno.
Danny sbadigliò e si passò una mano fra i capelli, lanciando lo sguardo verso la sveglia che segnava le quattro del mattino.
"No... sta chiamando me, vado io" Rispose l'omega, alzandosi in piedi e rivelando il corpo completamente nudo.
I due uomini, dopo la nascita di Grace avevano dato nuovo inizio alla loro vita sessuale, trovando il contatto corpo a corpo estremamente piacevole.
Steve annuì ed affondò il viso nel cuscino, mentre il compagno si infilò un paio di pantaloncini del pigiama grigi.
Con passo svelto entrò nella camera della figlia, la sua vecchia camera da letto.
"Dada!" Esclamò lei quando riconobbe il genitore.
Danny sorrise e, dopo aver acceso la luce si avvicinò alla culla, prendendo Grace fra le braccia.
"Hey piccolina. Che succede?" Domandò il Detective, lasciandole un bacio sulla fronte.
Lei sorrise e sollevò gli occhi scuri come la terra bagnata sul viso del genitore.
Steve era rimasto stupito nell'apprendere che la figlia non avesse preso gli occhi da nessuno dei due genitori ma, Danny ci scherzava sopra, sostenendo che durante la gravidanza aveva mangiato così tanta cioccolata da lasciarle una voglia negli occhi.
"Dada!" Disse nuovamente Grace, poggiando le mani sulle guance del genitore.
Lui sorrise e, controllò che il pannolino non fosse sporco, fortunatamente lo trovò pulito.
"Andiamo da papà?" Domandò Danny. Grace ridacchiò e lasciò un piccolo bacio sulle labbra del genitore.
"Papa!" Esclamò lei in risposta, rivolgendo il capo coperto da folti capelli scuri verso la stanza dei genitori.
Il biondo si avviò in quella direzione. "Papà" Lo richiamò il Detective e Steve si lasciò cadere sulla schiena, sorridendo e spalancando le braccia. "Cucciolotti, venite qui" Disse il Comandante.
Danny si inginocchiò sul letto e lasciò che il compagno prendesse la figlia fra le braccia.
Grace rise quando Steve la sollevò verso l'alto e poi la fece cadere contro il suo petto.
"Papa!" Esclamò lei, arricciando le dita contro i pettorali del padre, provocandogli un piacevole solletico.
Danny tornò a stendersi al fianco del compagno e poggiò il capo contro la sua spalla, rimanendo ad osservarlo mentre giocava con la figlia.
"Grace voleva venire a dire ciao" Commentò il Detective, sorridendo divertito.
La bambina drizzò le orecchie, sentendo il genitore chiamarla.
"Dada" Disse lei, ricordandosi improvvisamente della presenza dell'altro uomo.
"Dada papa, dada papa" Continuò Grace, muovendo le braccia cicciottelle, indicando così i genitori.
Nonostante fosse ancora molto piccola la sua tonalità di pelle era già cambiata, diventando bronzea come quella di Steve.
"Si piccola, dada e papà sono qui" Le disse il Comandante, premendole un dito contro la fronte.
Lei tentò di afferrarlo e, quando fu abbastanza vicina Steve lo sollevò. Grace emise un versetto insofferente e tentò di sollevarsi per afferrare la mano del padre.
Noelani aveva spiegato loro che quello poteva essere un trucchetto ingegnoso per spingere la piccola a muovere i primi passi.
"Grace cosa fa papà? Ti fa i dispetti?" Domandò Danny, tentando a propria volta di afferrare la mano del compagno, fingendo in tutti i modi di non riuscirci.
"Aaaah!" Esclamò lei quando finalmente riuscì ad afferrare le lunghe dita del genitore.
Steve sorrise e si voltò per lasciare un bacio sulle labbra del compagno.
Grace mormorò qualcosa di incomprensibile alle orecchie dei due uomini poi, lentamente si sdraiò sul petto del padre, strinse le manine a pugno e, in pochi istanti si addormentò.
Il Comandante sorrise.
"Voleva venire a dire ciao, eh?" Commentò l'alpha con fare divertito.
Danny sorrise a propria volta.
"Mi sembra che abbia salutato e sia pronta a dormire" Disse il biondo, stringendosi al fianco del compagno. Steve scosse il capo e sollevò il leggero lenzuolo che era stato spinto infondo al materasso e, vi coprì Grace fino a sopra le spalle.
"Tale e quale a suo padre, una chiacchierona" Commentò il Comandante, abbassando lo sguardo sul biondo che era già sprofondato nel sonno.
Steve scosse il capo e passò un braccio attorno ai fianchi di Danny, stringendolo a sé.
"Beh, buona notte" Borbottò l'uomo, poggiando una mano contro la schiena minuta della figlia.

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Eyewitness
Fanfiction⚠️La storia presenta contenuti per adulti⚠️ ~Omegaverse~ Il suo nome è Danny Williams, nato nel New Jersey e trasferitosi alle Hawaii due anni addietro lavora in grande ristorante molto in voga sull'isola, il Velvet. La sua vita è tranquilla, vive...