Capitolo 9

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Canzone consigliata per leggere il capitolo "Dua Lipa - Don't start now".

Buona lettura😘

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"Stan io non penso che sia una buona idea"

"Savannah se vuoi vivere, la prima cosa che devi imparare è stare in mezzo alla gente"

Siamo davanti al locale di Matt da circa dieci minuti e quasi mi stava prendendo un infarto quando ho visto la moltitudine di ragazzi che si riversava dentro. Ci sono persone in ogni punto del locale, fuori, dentro, è semplicemente un casino!

"Forse è meglio se ci vai tu. Io magari vengo un'altra volta" cerco di girare i tacchi e scappare ma Stan con una leggera stretta al polso mi riposta al mio posto.

"Non ci provare ragazzina. Dai andiamo"

Chi ci vedeva poteva benissimo giurare di vedere più felice lui di me. In quel momento volevo solo sprofondare sotto terra. Non mi sono mai sentita a mio agio fra la gente per diversi motivi, ed essere buttata così senza essermi preparata psicologicamente non mi è di grande aiuto.

Quando riusciamo ad arrivare alla porta Stan mi fa un occhiolino e prima ancora che possa ragionare mi spinge dentro e io rimango bloccata sul posto.

"Che la serata abbia inizio" dice il mio capo passandomi davanti.

L'unica cosa che vorrei fare è scappare lontano. I miei occhi si muovno da una parte all'altra della birreria. Ci sono persone di ogni età sedute e in piedi praticamente ovunque. Sono tutti sorridenti, chi ride, chi mangia, chi gioca e poi ci sono io che tengo stretta tra le mani la mia collana.

Stan continua a camminare fino a quando non trova un posto a sedere davanti al bancone, mentre io rimango in piedi immobile di fianco a lui cercando di sembrare il più naturale possibile. Quando si accorge che non ci sono più posti vicino a lui alza gli occhi al cielo e con un dito richiama il ragazzo seduto di spalle accanto a lui.

"Scusa puoi far sedere la ragazza?"

Il tipo lo guarda con strafottenza "Perché?"

"Perché te lo dico io pezzo di idiota! Quindi vaffanculo" detto questo il ragazzo viene buttato giù dallo sgabello e per poco non va a finire addosso al cameriere.

"Prego signorina il posto è tutto suo!" Stan picchietta con la mano sulla sedia e con il viso in fiamme mi metto seduta.

"Sei pronta?"

"Per cosa?"

"Per bere! Ovvio"

"No Stan, io non..."

"Matt!"

Maledizione! Ma perché non me ne sono andata quando ne avevo la possibilità?!

"Ehi Stan! Sav che ci fai qui?!2 Matt si palesa davanti a noi con il suo solito sorriso a trentadue denti e quando inizia a guardarmi perdo anche l'uso della parola.

"La faccio vivere un po" spiega Stan al posto mio.

Matt si volta verso di me con occhi dolci mentre io l'unica cosa che riesco a fare è abbassare il viso.

"Portaci due soliti" gli dice il mio capo mentre si toglie la giacca.

"Arrivano subito" Matt si allontana e io do un colpo al braccio dell'uomo che sta per mandarmi al manicomio.

"Stan io non ho mai bevuto!" confesso in preda a una crisi di nervi

"Savannah stai tranquilla, è come mandare giù dell'acqua fresca"

"Eccoli qua" Matt ci mette davanti due bicchierini e prima ancora che possa dire qualcosa l'uomo affianco a me ne prende uno e lo beve tutto d'un fiato.

"Ah...questa si che è vita. Avanti figliola bevi"

Ok...cosa sarà mai un goccio di alcool? In fondo non ha mai fatto male a nessuno no?!

"Va bene" sussurro per darmi coraggio. Prendo in mano il bicchierino e senza pensarci due volte ingoio tutto il contenuto.

Porca miseria! Acqua fresca un paio di palle! Mi sta andando a fuoco la gola!

Inizio a tossire a causa de bruciore che mi invade la bocca e la gola e in risposta ricevo dei colpetti dietro la schiena da Stan che se la sta ridendo insieme a Matt.

"Ma che roba è?" chiedo tra un colpo di tosse e l'altro.

"Whisky tesoro" Matt mi risponde continuando a godersi la mia faccia che da schifata passa a sorpresa.

"Whisky?! Non l'ho mai bevuto!"

"Beh figliola adesso si. Che sensazione si prova?"

A primo impatto mi verrebbe voglia di dire 'assolutamente niente' ma poi riflettendoci su, non è stato poi così male. Mi sento come una ragazza di ventun anni che lascia i problemi da parte per svagarsi e non pensare e... si cavolo! È una sensazione stupenda!

"Molto bella" dico ridendo felice e questo provoca una risata da parte dei due uomini.

"Molto bene! Matt portacene altri due"

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