Capitolo 41

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Canzone consigliata per leggere il capitolo "Tate McRae-chaotic" -Buona lettura 😘

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Pov's Matt

Dio che serata!

Il locale era strapieno e io non sapevo più dove girarmi. C'era gente ovunque e la cosa non mi dispiaceva affatto, anzi...adoravo stare in mezzo alla gente anche se nell'ultimo anno un po' di meno. Ma mi piaceva essere fermato, salutato, abbracciato da persone che mi conosceva ma io non sapevo minimamente chi fossero. Era divertente.

Quella sera c'era il pienone, molti ragazzi stavano ritornando a casa dal collage per le feste di Natale e come ogni anno si ritrovavano qua a bere, ridere e stare in compagnia.

Mi piaceva quell'atmosfera, quel caos. A molti come a Savannah o Leah dava fastidio invece a me non dispiaceva affatto. Ovvio Leah aveva le sue buoni ragioni mentre Sav...non sapevo ancora bene il perché ma lo avrei scoperto.

Lei cercava sempre di sviare il discorso e nelle ultime due settimane glielo aveva permesso, ma di lì a poco avrei dovuto parlarle e cercare di capire come mai a volte si svegliava nel cuore della notte con il battito accelerato. Oppure a volte quando la toccavo saltava sul posto. Ogni volta diceva 'ero sovra pensiero' ma sappiamo entrambi che non è così. Quindi dovevo parlare e al più presto.

Con quei pensieri riempì l'ennesima caraffa di birra che dei ragazzi provenienti da Yale mi avevano ordinato e guardai l'ora.

Le 23.30.

Mi guardai intorno in cerca di Savannah ma non la trovai. Mi aveva scritto che sarebbe venuta ma non la vedevo da nessuna parte. Lei di solito si metteva su uno degli sgabelli e aspettava che la notassi. A volte le dicevo che quando arrivava doveva chiamarmi ma lei mi rispondeva che non voleva disturbarmi.

Era troppo buona per me.

Scossi la testa a quei pensieri e porsi la caraffa ai ragazzi che mi fecero un cenno di ringraziamento. Mi asciugai le mani su uno strofinaccio e mi incamminai dall'altra parte del bancone per pulire il caos che c'era nel lavandino.

"Ehi amico! Che fine hai fatto ti stavo cercando!" James mi diede una gomitata che ricambiai.

"Scusa ero andato in magazzino poi dei ragazzi mi hanno fermato per ordinare. Hai bisogno?"

Misi i bicchieri nella lavastoviglie e buttai la spugna dentro il lavandino.

"Io no ma la tua ragazza credo di si"

Mi voltai di scatto verso il mio amico che mi stava guardando con fare preoccupato.

"Che succede?" chiesi cercandola con lo sguardo tra la folla che si era rintanata nel locale.

"E' uscita quasi venti minuti fa, ma non mi sembrava stesse molto bene. Ha detto che aspettava Stan fuori" mi spiegò a voce alta cercando di sovrastare il suono della musica.

Gli feci un cenno con la testa e mi incamminai verso l'uscita.

Quando aprii la porta una ventata di aria gelida si riversò sul mio viso. L'inverno stava arrivando e lo sentivo dai brividi che mi stavano correndo lungo la schiena. Anche se non tutto era causato dal tempo, sentivo che c'era qualcosa che non andava.

Mi guardai intorno cercando Sav ma non la trovai, mi allontanai un po giusto per vedere meglio ma nulla. Era sparita.

Presi il cellulare dalla tasca e provai a chiamarla ma entrò subito la segreteria.

Maledizione. Che stava succedendo? E Stan dov'era?!

Provai di nuovo a chiamarla mentre portavo la mia attenzione su ogni persona che c'era fuori dal locale ma nulla.

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