Prologo

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Canzone consigliata per leggere il prologo "Sia - Bird Set free".
Buona lettura 😘

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Fisso il soffitto cercando una ragione per restare ancora qui, in questa stanza, in questa casa, in questa città che non mi è mai appartenuta, non mi ha mai fatto battere il cuore, non mi ha mai trasmesso emozioni.

Niente di niente.

Ripenso a tutta la mia vita arrivando alla conclusione di non essere riuscita a raggiungere nessun obiettivo che mi ero prefissata da piccola, nessuno me lo ha mai permesso.

Mi sento una nullità e capisco che questa non può più essere la mia vita, non posso più restare in questo posto dove tutti mi squadrano da capo a piedi, dove a ogni mio movimento sento critiche e insulti sussurrati.

Non posso più rimanere qui. Devo andare via!

Guardare il soffitto non mi è più di grande aiuto, non lo è mai stato in realtà, niente e nessuno mi ha aiutato. Tutti mi odiano, tutti mi giudicano. Per questo devo farcela con le mie sole forze.

Devo scappare e subito!

Sono in preda all'ansia e non cerco neanche dicalmarmi, perché so che fallirei miseramente. Chiudo gli occhi dondolandomi sulposto 'è la cosa giusta da fare' continuo a ripetermi, e con questa convinzione mi giro per vedere l'ora: mezzanotte e mezza.

'Avanti scappa!'

Mi alzo dal letto, tiro fuori la valigia e apro l'armadio dove sono posti tutti i miei vestiti. Gli unici che hanno sentito le mie lacrime e il calore della mia pelle aumentare a ogni insulto che ricevevo. Li prendo e li butto nella valigia senza preoccuparmi di piegarli, non mi importa di come li troverò quando li tirerò fuori, voglio solo fuggire.

Senza fare troppo rumore infilo il giubbotto, prendo i risparmi che ho guadagnato lavorando in biblioteca e li metto nella tasca posteriore dei jeans.

Prima di andarmene fisso un'ultima volta il mio riflesso sullo specchio rotto appeso al muro.

'Scappa!'

Infilo la collana di mia madre al collo, prendo la valigia e mi dirigo verso la finestra, la apro e sento l'aria viziata di quella città invadermi i polmoni. Non sento alcun sollievo nel respirarla.

Faccio un respiro profondo e senza voltarmi indietro butto la valigia che atterra sul prato e poi salto anche io. Mi rialzo velocemente e inizio a correre, corro a più non posso, lasciando lì il mio passato, la mia vita sgangherata.

Lasciando lì la Brooklyn che tutti odiano.



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Ed ecco a voi una nuova storia, con nuovi protagonisto, una nuova trama e tante sorprese.
Spero che vi possa piacere tanto quanto le altre mie storie.
Nel frattempo vi lascio una foto dell'attrice che ho immaginato potesse essere la protagonista.
Alla prossima ❤️

 Alla prossima ❤️

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