«Sara, ecco le informazioni che avevi chiesto»
La bionda si bloccò poco prima di entrare nella stanza quarantadue, dato che l'infermiere aveva fatto appena in tempo.
Prese quella piccola cartellina contenente diversi fogli, e rimase indecisa sul leggerli prima di conoscere la ragazza in questione e viceversa.«dì alla ragazza che arrivo tra pochissimo» disse la bionda distrattamente, per poi poggiarsi con la spalla ad un muro e sfogliare in modo svelto le pagine che aveva davanti, pur ovviamente leggendo le informazioni.
Per prime c'erano quelle basilari, come il nome e il cognome, il luogo di nascita..
Da come poteva leggere, lei non abitava a Roma precedentemente, era nata a Milano, ma avendo bisogno di cure più efficaci l'avevano trasferita lì.
Aveva scoperto della malattia da circa un anno, purtroppo da subito iniziò a riscontrare gravi problemi, ma fino a quel momento non avevano mai ritenuto necessario un controllo più specifico.
Da come c'era scritto, non avendo preso bene anche a livello emotivo la sua situazione complicata, la ragazza aveva consultato più psicologi, i quali avevano solamente peggiorato il tutto.
Sara cacciò un sospiro dispiaciuto per tutti quegli accaduti ad una ragazza di soli quattordici anni, poi restituì quella cartella all'infermiera ed entrò nella stanza.
La prima cosa che andò nell'occhio, fu la ragazza sdraiata nel letto al centro della stanza.«Marta, giusto?» domandò mettendo su un sorriso ed avvicinandosi.
Lei annuì e ricambiò di poco quel sorriso, ma si sarebbe visto da lontano che era decisamente sforzato.
«Allora Marta, io sono..»
«la dottoressa Ferrara, me l'hanno già detto» la bloccò la ragazza dando spettacolo della sua voce stanca e bassa.
«si, ma facciamo che per te sono Sara.
Ti va se ci conosciamo un po'? Mi sa che passeremo un bel po' di tempo insieme»Sara ricevette solo un segno con la testa in risposta, e da una prima impressione, riuscì a notare che era una ragazza abbastanza chiusa, molto silenziosa, o che forse voleva soltanto parlare senza riuscirci.
«sai che non si sente molto che hai un accento di Milano? Solo un po', ma se non avessi letto dalla tua cartella non ci sarei arrivata probabilmente» iniziò a parlare la bionda sedendosi su un lato del letto con lei.
«giro ospedali da quando sono piccolina, se ho un minimo di accento del nord è solo perché sento parlare i miei, nulla di più..»
Sembrava non volersi aprire, dava risposte dicendo il minimo indispensabile e non spingendosi oltre.
Sara era il tipo di dottoressa che amava parlare coi suoi pazienti, con gli anni aveva imparato a separare vita privata dal suo lavoro, ma essendo molto empatica non aveva mai perso il "vizio" di mettersi nei panni della gente.
I primi mesi di lavoro era ancora molto inesperta nel campo, capisci che per essere una dottoressa non basta lo studio degli anni di università, e che quando ti ritrovi davanti a una situazione di vita o di morte, comprendi se è davvero quella la tua strada o meno.
Le prime notti tornava a casa sfinita e sognava le situazioni dei suoi pazienti, ci pensava giorno e notte, diventavano la sua preoccupazione principale anche quando era fuori servizio.
Aveva imparato a gestire queste sensazioni col tempo, e anche perché non molto dopo ebbe altro per cui preoccuparsi.
Rimase incinta di Angelica circa un anno dopo la prima esperienza lavorativa, continuò ancora per i pochi mesi rimanenti della gravidanza e poi smise.
Però, il lato positivo, fu che quando tornò avendo Angelica già sui due anni, non era più la ragazzina appena laureata che tutti trattavano come "una novellina".
Era una donna, una mamma, e soprattutto una dottoressa capace di gestire alla meglio il suo mestiere, e non ci vollero poi chissà quanti anni per renderla la più brava nel suo ambito lavorativo, nonché la più affidabile.
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Sei bella come Roma 2
FanfictionSembra che Sara e Niccolò abbiano davvero coronato il loro amore nel migliore dei modi. "Non c'è me senza te e non c'è te senza me", al quanto pare queste parole sono durate negli anni. Nonostante ora la loro vita vada perfettamente, non c'è mai sta...