Sequel di "Odi et amo" "Verso cose più grandi." "Mi misi le mani sulla pancia, a furia di ridere mi mancava il respiro. Marco si sfregò il viso con le mani, scuotendo la testa e guardandomi divertito. - Come cavolo è successo? - chiesi, riferendomi a tutto quanto. A ciò che ci stava capitando, e che stava capovolgendo tutto. - Non lo so. - scosse la testa ridendo ancora, poi guardò al di fuori del finestrino e mise una mano sul volante. - Dove andiamo? - mi chiese, ed io non risposi. Continuammo a guardarci senza dire niente, come se tutti e due ci fossi resi conto solo in quel momento che avremmo dovuto andare da qualche parte. Eravamo scappati dalla festa, ma per andare dove? Marco mise in moto la macchina, ed annuì anche se io non gli avevo dato nessuna risposta. Non c'era nemmeno bisogno che mi dicesse dove stessimo andando, perché in cuor mio lo sapevo già."