Jack
Provo a chiamarla, ma niente, non mi ascolta e continua per la sua strada, la vedo entrare in casa.
Mi tiro i capelli, disperato risalgo in auto, sbattendo la portiera.
"Cazzo" urlo afferrando il volante,
"ho fottuto tutto, ancora una volta."Accendo l'auto e, sgommando, vado via, da casa sua e da lei.
Al diavolo, mi lamento, al diavolo tutto, sbatto le mani contro lo sterzo.
"Cosa devo fare ora?" Sono arrabbiato, ma non ho soluzione.
"Quella cocciuta ragazza, mi farà impazzire!"
Sono tentato di tornare indietro, buttare giù la porta è costringerla ad ascoltarmi.
Sto quasi per farlo ma poi capisco.
Mi passo una mano sul viso, ha ragione, lei ha ragione.
Come ho potuto cedere ancora a mia madre, quando ancora avevo il suo sapore in bocca e il suo odore addosso.
Sono solo uno stronzo senza palle, giro a destra e vado dall'unico che può aiutarmi in questo momento.
Suono al citofono
"Chi è?"
"Apri idiota!"
Sento il portone aprirsi.
"Oh è arrivato il principino, si accomodi sua maestà" gli sento dire ancora al citofono, mentre io sono già sull'ascensore.
Arrivo al secondo piano ed eccomi a bussare insistentemente alla porta dell'appartamento.
"Vuoi fare piano. Sto arrivando, stronzo."
Ecco sono nel posto giusto. Apre la porta e mi guarda disgustato.
"Hai un aspetto che fa schifo amico."
"Dammi un whisky", mi tolgo la giacca e mi butto sul suo divano.
"Certo signorino, arriva subito."
"Smettila, non è serata." Poggio la testa sul divano.
"Che cazzo hai combinato stavolta?"
mi porge il bicchiere sedendosi sulla sedia davanti a me.Bevo un sorso di whisky per darmi coraggio.
"Ho baciato Jessie." Sputo fuori e mi fermo a guardare il colore ambrato del liquido nel mio bicchiere, rivivendo per un attimo le emozioni di quel momento.
"Questa dovrebbe essere una cosa buona, no?" Osserva William confuso.
Bevo tutto il whisky e mentre mi brucia la gola gli rispondo.
"Lo sarebbe se non avessi mandato tutto a puttane, ancora una volta."
Il mio sguardo è assente e il suo diventa preoccupato.
"Potresti versarmene un altro?"
Mi guarda sconsolato.
"Prendo la bottiglia, penso ci servirà."
Bevo l'ennesimo sorso e mi sento pronto ad iniziare il mio discorso.
L'alcol comincia a stordirmi e il dolore che sento nel petto è meno forte ora.
Gli racconto tutto, di quanto sia stato emozionante, di quanto sono confuso, di quanto la voglio in tutti i sensi, io voglio tutto di lei.
Mi fermo un attimo.
"William è stato come ritrovarmi, averla tra le braccia mi ha fatto sentire completo, ed ecco che faccio una cazzata, il tuo amico geniale accetta di uscire con Mary, cedendo all'ennesima richiesta di sua madre." Mi sbatto la testa sul divano rammaricandomi che non mi faccia male, lo meriterei.
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Voglio il lieto fine!
ChickLitPuò il primo amore segnarti per sempre? Restarti dentro urlando il bisogno di essere ascoltato? Forse sì, perché quando incontri qualcuno con cui ti senti te stesso non riuscirai più a dimenticarlo. Jessie si sentiva sua e sapeva che nessuno avrebbe...