Jack
Quando mi ero svegliato questa mattina era così che volevo che finisse.
Quando, ieri notte, è venuta a trovarmi a casa avrei voluto farla mia per sempre e non lasciarla più andare.
Invece, ancora una volta, avevo dovuto cedere ai miei obblighi, distruggendo quella luce di felicità che cercava insistentemente di farsi spazio dentro di me, ogni volta che l'avevo tra le mie braccia.
Tutto sembrava essersi distrutto, mentre la nostra magia spariva per lasciare spazio a mia madre, a Mary, a tutte quelle assurdità che mi complicano la vita e che sono riuscite a trasformare una giornata da sogno nell'ennesimo incubo.
Finalmente la giornata è finita. Purtroppo non nel modo in cui avrei voluto.
Distrutto mi trascino a casa, quando anche l'ultima speranza di poter godere del suo calore è sparita non avendola trovata a casa.
Ma tutto questo è solo colpa mia. Mi maledico per la mia famiglia e per essere me.
E poi... poi tutto il mio mondo si ferma alla vista di lei seduta ad aspettarmi.
La fiammella della vita che non ho e che vorrei riaccende la luce nel mio cuore.
Riesco a dirle poche parole. Cerco di trattenermi, non voglio spaventarla con il mare dei miei sentimenti che cerca di investire me e lei.
Lascio che sia lei a decidere, trattengo il fiato nell'attesa, sperando con tutto il cuore che finisca bene, almeno per me.
Perché egoisticamente so che forse il suo bene è lontano da me, da un uomo che giorno dopo giorno la delude.
Quando sento la sua piccola mano prendere la mia, trattengo il desiderio di prenderla in braccio e di portarla dentro velocemente. La seguo in silenzio, trepidante nell'attesa di sapere cosa ne sarà di me.
Ed ora che è tra le mie braccia, che mi supplica di farla mia, capisco che sono un bastardo fortunato.
Il mio corpo trema eccitato guardando quanto sia bellissima, e nel sapere che è mia.
Ho il cuore che mi esplode e non solo quello. La guardo sorridendo.
"Ti farò impazzire."
Le dico sicuro di me, lascio scivolare le mie dita dentro di lei, le muovo dentro fuori, mentre lei si contorce gemendo, una flebile protesta le esce da quelle labbra peccaminose.
"Io voglio te!" Ansima.
Sorrido ancora di più, a vederla in mia balia, mi sollevo per guardarla meglio
"E mi avrai, piccola Logan. Mi avrai molto presto" le soffio sulle labbra.
"Ma prima voglio vederti godere, lasciati andare."
La vedo guardarmi tra le ciglia lunghe e giuro che devo tenermi per non venirle addosso. Sento i suoi muscoli contrarsi e la vedo esplodere, esco le mie dita dal suo calore portandole alla bocca, lei spalanca gli occhi eccitata.
"Mi fa impazzire la tua innocenza."
Le apro le gambe per posizionarmi fra esse, ricomincio la mia tortura mordendole i capezzoli, ho capito che le piace e infatti la sua reazione non tarda ad arrivare, si inarca contro di me gridando il mio nome, non resisto più, è arrivato il momento.
Con l'ultimo barlume di lucidità le chiedo, con dolcezza:
"sei sicura, davvero sicura, Jessie?"
Lei mi guarda come se non avesse capito, intenta a muovere il suo corpo contro il mio e a stringere le sue gambe intorno ai miei fianchi.
La vedo guardarmi perplessa mentre si lamenta, sorrido.
"Ti voglio subito" sputa fuori vogliosa, mi tira a se, e io mi lascio andare mi posiziono bene e lentamente penetro tra le sue pieghe.
Gemo forte nel sentirla calda e stretta attorno a me, chiudo gli occhi per godermi questa sensazione di essere una cosa sola.
Sento il suo lamento ed aprendo gli occhi vedo che si stringe il labbro inferiore fra i denti.
"Andrò piano" le spiego iniziando a muovermi. Non ho mai provato nulla di simile, mi sento completo, sento il mio amore per lei esplodere, voglio che provi piacere, voglio che si ricordi di questo momento per sempre.
Pian piano la sento abituarsi a me e cominciare a seguire il mio ritmo, mi spingo sempre più in fondo e la sento urlare il mio nome.
I miei occhi sono fissi sul suo viso, non voglio perdermi niente, voglio che i suoi lineamenti mi rimangano impressi per sempre.
"Jack!" Il mio nome non è mai stato così sexy.
"Che vuoi piccola?"
Le chiedo fermandomi un attimo, temo di esagerare preso dalla foga.
"Ti prego, muoviti!"
Mi implora e io lo faccio, cazzo, se lo faccio, entro ed esco sempre più velocemente da lei. Ben presto perdo il controllo, i suoi gemiti, il suo calore mi mandano fuori, è così meraviglioso che non capisco più niente.
Spingo sempre più forte, ad ogni affondo la sento aprirsi sempre di più, il mio ritmo è sempre più incalzante, dentro, fuori, dentro la sento stringermi quando raggiunge l'orgasmo e questo mi fa esplodere.
Non ho protezioni, non ci divide nulla, ma non mi importa.
Non l'ho mai fatto, ma con lei sono disposto a correre qualunque rischio.Urliamo i nostri nomi all'unisono. Mi riverso dentro di lei completamente e mi fiondo sulle sue labbra, baciandola con possesso è mia per sempre, penso risoluto.
Sono ancora dentro di lei, mi piace questa sensazione di unione, continuo a baciarla e questo mi eccita ancora una volta, mi sento gonfiare dentro di lei, so che dovrei darle il tempo di riprendersi, ma non appena lei mi spinge nuovamente a se, sono pronto a prenderla una seconda volta.
Comincio a muovermi e la vedo sorridere, sorrido insieme a lei.
"Ti piace piccola?"
Le mormoro.
"Da morire" mi risponde sulle mie labbra.
Il sangue mi va al cervello, la giro sopra di me, voglio vederla tutta.
Lei si ferma un attimo e mi guarda imbarazzata, la guardo lascivo, le scorro le gambe con le mani fino a stringere il suo sedere, voglio che senta quanto la trovo sexy.
Il mio piano funziona, e mentre inchioda i suoi occhi nei miei comincia a muoversi su di me, le afferro i fianchi dettandole il ritmo e lei mi cavalca come un'amazzone.
Dondola su di me, e io non resisto mi alzo per prendere un capezzolo fra i denti.
"No!" Mi blocca.
La faccio contenta e mi rimette giù e si spinge su di me con maggior vigore e cazzo, esplodo di nuovo non appena la sento urlare con la testa piegata indietro.
"Wow!"
Lascio uscire dalle mie labbra mentre la tiro accanto a me sul letto e l'accolgo tra le mie braccia, tiro le coperte e le do un dolce bacio sulle labbra.
"Jack..." è distrutta.
"Shhhh ora dormi mia piccola Logan, parleremo domani".
La stringo ancora un po' a me e la guardo dormire, non riesco a credere che sia accaduto veramente. Le tolgo una ciocca di capelli dal viso e mi sento scoppiare dalla felicità.
Mai, mai ho provato qualcosa di lontanamente simile, è stata stupenda lei è stupenda ed io sono l'uomo più fortunato al mondo perché è stata solo mia e questo mi riempie di orgoglio.
La guardo e mentalmente la ringrazio per aver scelto me per qualcosa di così importante, mi fa sentire speciale.
Le emozioni che provo mi fanno tremare e non riesco a trattenermi.
"Ti amo!"
Sussurro stringendola a me.
"Ti amo."
Ripeto baciandole i capelli per poi addormentarmi anche io.
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Voglio il lieto fine!
ChickLitPuò il primo amore segnarti per sempre? Restarti dentro urlando il bisogno di essere ascoltato? Forse sì, perché quando incontri qualcuno con cui ti senti te stesso non riuscirai più a dimenticarlo. Jessie si sentiva sua e sapeva che nessuno avrebbe...