Jack
Esco dall'ufficio velocemente, i miei mi aspettano per pranzo e mia madre ha insistito affinchè non arrivassi in ritardo. Chissà cosa avrà organizzato quella donna, prima o poi mi farà impazzire.
Sinceramente non ho proprio voglia di questo pranzo, ma difficilmente riesco a dire di no a mia madre.
Vedo nel vialetto un'auto che non conosco, chi ci sarà?
Mi avvio dentro casa e noto subito mia madre in sala da pranzo e mi dirigo verso di lei.
"Sono arrivato" le dico avvicinandomi per darle un bacio sulla guancia e lei mi accoglie allegramente oserei dire esageratamente allegra e non è da lei, però ok. Mi avvicino e la saluto.
"Ciao mamma."
"Ciao caro, come ti sembra la tavola?"
Mi volto a guardare la tavolo, è molto formale per un pranzo in famiglia, una tovaglia di lino bianca fa da base ad un servizi di piatti bianco con bordo oro così come anche i bicchieri di cristallo, i fiori bianchi al centro del tavolo completano il tutto.
"Molto elegante" le rispondo.
"Bene, ci tenevo" dice lei. Solo ora mi accorgo dei posti in più.
"Chi pranzerà con noi?"
Non mi guarda neanche così intenta ad osservare la tavola.
"Tua sorella ha invita quella sua amica"
mi dice distrattamente e poi si illumina
"e allora ho pensato di invitare Mary, mi sembrava l'occasione perfetta per farla stare un po' con te."Già alla prima parte della sua affermazione ero innervosito, non sopporto il modo in cui si rivolge a Jessie, ma con l'invito a Mary sono furioso.
"Cosa?" Non mi trattengo dall'urlare.
"Tranquillo caro, quella si siederà vicino a tua sorella, quindi non potrà infastidirti."
Mi precisa mia madre e io penso di avere il fumo che mi esce dalle orecchie.
"Non è questo il punto mamma. Ascolta ti dirò due cose e voglio che le capisci bene."
La vedo girarsi verso di me con le sopracciglia corrucciate.
"Primo non ti permettere mai più di parlare a Jessie in quel modo, lei è importante per Mia e lo è anche per me. Secondo ..."
Mia madre mi interrompe guardandomi con disapprovazione.
"Ora basta figlio mio, te la devi togliere dalla testa."
Non la lascio continuare io, questa volta.
"Piantala mamma."
"Non è giusta per te. Come te lo devo dire" mia madre sta diventando particolarmente insistente e fastidiosa su questo argomento.
Mi allontano da lei scuotendo il capo, ma lei non molla.
"Io so bene chi è giusta per te e poi non vorrai deludere tuo padre potrebbe peggiorare se sapesse che sei ancora interessato a quella."
"Basta mamma! Basta, con questa storia di papà. Sono stufo. Ho fatto tutto quello che ho potuto per accontentare lui e te. Lavoro nell'azienda, come avete voluto e l'ho anche fatta crescere facendola diventare la prima nel settore, partecipo a tutti gli eventi che mi ripeti essere importanti per il mio status anche se non vorrei. Mi comporto sempre con discrezione. Ma non ho nessuna intenzione di permetterti di decidere quale sia la donna giusta per me, ho già sbagliato una volta e dopo questa ennesima discussione sono sempre più convinto che tu debba lasciarmi libero di essere felice."
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Voglio il lieto fine!
ChickLitPuò il primo amore segnarti per sempre? Restarti dentro urlando il bisogno di essere ascoltato? Forse sì, perché quando incontri qualcuno con cui ti senti te stesso non riuscirai più a dimenticarlo. Jessie si sentiva sua e sapeva che nessuno avrebbe...