Jack
Corro verso casa di Jessie, improvvisamente ho voglia di stare solo, non riesco a parlarle in realtà neanche a guardarla.
La discussione con mia madre mi ha spossato e riempito di rabbia, per questo non vedo l'ora di lasciare Jessie a casa, non mi va di dire qualcosa che possa peggiorare la situazione, mi sono accorto che anche lei è cambiata dopo la chiamata con Mary, ma non mi sento sereno per chiederle se ci ha ripensato voglio solo scappare e sbollire.
Stringo forte il volante, mia madre è riuscita a rovinare questa giornata in cui i miei sogni sono diventati realtà, ripensando ai bei momenti di oggi vorrei allungare la mano e stringere quella di Jessie fra le mie.
La guardo di sottecchi e vedo che ha lo sguardo perso, nonostante faccia finta di guardare il panorama, la paura che ci possa ripensare mi paralizza.
Il dover fingere con un'altra donna, dopo aver amato per tutta la mattinata lei mi fa sentire uno schifo e sono certo che per lei sia ancora più complicato.
Finalmente vedo la casa di Jessie, mi fermo e mi volto verso di lei, tengo le mani sul volante mentre lei guarda in basso, la vedo allungare una mano per scendere dall'auto.
"Allora ciao."
Sta per scendere, sento una fitta al cuore sono proprio uno stupido senza pensarci due volte l'afferro per un braccio e la tiro a me, unendo le nostre labbra, è un bacio disperato.
La stringo forte a me, vorrei che il tempo si fermassi, e mi maledico perché è colpa mia se questo non può accadere.
Poggio la fronte sulla sua.
"Ti chiamerò appena torno a casa, okay?"
Cerco di rassicurarla.
"Va bene."
Si libera del mio abbraccio e scende, mi rivolge un sorriso triste e corre in casa.
Respiro affondo il suo profumo prima di ripartire, ho sempre la sensazione che tutto possa finire da un momento all'altro.
Torno subito a casa devo prepararmi, sbuffo mentre salgo in ascensore. Una volta dentro lancio le chiavi sul tavolo e mi dirigo direttamente al mobiletto dei liquori, prendo un altro sorso di whisky, non esagero mai se non ne casi disperati e questa sera sarà una lunga serata ne ho proprio bisogno.
Mi dirigo in camera mia con il bicchiere fra le mani mi spoglio ed entro in doccia, non avrei bisogno di lavarmi dopo la stupenda doccia di quest'oggi con Jessie, le immagini di noi mi tornano in mente, e così bella penso, mentre il mio corpo reagisce al ricordo, è stato tutto incredibile.
Finisco di lavarmi mi avvolgo un asciugamano sui fianchi e torno in camera, mentre mi passo le mani fra i capelli, guardo l'ora e per fortuna ho ancora un po' di tempo a disposizione.
Decido di chiamare William, mi farà bene parlare con lui e poi devo aggiornarlo sugli ultimi avvenimenti.
Mentre sento suonare il telefono riprendo il bicchiere che avevo abbandonato da qualche parte e mi siedo sulla poltrona, la mia stanza mi sembra più bella da quando lei è stata qui, sono proprio irrecuperabile.
"Ehi, amico" risponde William allegri "com'è andata ieri sera?"
"Non puoi neanche immaginare..." gli racconto della cena disastrosa con Mary e poi della mia piccola Logan ubriaca con mia sorella.
"Davvero uno strano caso che si trovassero nello stesso locale scelto da te."
Mi fa presente William
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Voglio il lieto fine!
ChickLitPuò il primo amore segnarti per sempre? Restarti dentro urlando il bisogno di essere ascoltato? Forse sì, perché quando incontri qualcuno con cui ti senti te stesso non riuscirai più a dimenticarlo. Jessie si sentiva sua e sapeva che nessuno avrebbe...