Capitolo 29

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Jessie

Gli accarezzo una guancia.

"Ascolta Jack, sono convinta che dobbiamo almeno provare a mantenere la promessa che hai fatto a tua madre. Io vorrei tanto che lo scegliere me non ti obblighi a rinunciare a nessuno, perché so che ne soffriresti",

lo guardo seria, il ghiaccio dei suoi occhi si scioglie un po', ma resta comunque preoccupato, ripenso alla brillantezza che avevano fino a mezz'ora prima e sospiro.

"Ce la faremo" gli sussurro baciandolo all'angolo della bocca.

"Davvero?" Mi chiede lui scettico.

"Non sto dicendo che non sarà difficile, lo sarà e molto, ma spero di non sbagliare a dirti di tentare, so quanto tieni alla tua famiglia."

"Sai che rinuncerei a tutti questa volta pur di avere te" mi dice guardandomi seriamente e io so che i sui occhi sono sinceri.

"Si lo so, ma capisco perché hai fatto quella promessa a tua madre e voglio aiutarti a mantenerla, in fondo è solo una settimana, giusto?"

Cerco di incoraggiarlo con il mio sorriso, mentre sento il mio cuore tremare.

"Okay."

Lo sento arrendersi.

"Ma promettimi ancora una volta di fidarti di me, mia madre farà di tutto per farti credere che tra me e Mary c'è realmente qualcosa."

Poggio la mia testa sul suo petto, "lo so, te lo prometto."

Mi abbraccia e lo sento annusare il mio odore e sospirare.

"Okay, proveremo" mi sussurra nell'orecchio. "Ma se solo uno di noi due cambierà idea, lasceremo stare questa storia."

Si ferma un attimo e mi allontana leggermente per guardarmi negli occhi, mi prende il viso tra le sue calde mani.

"Hai ragione, la mia famiglia è stata ed è importante per me, e vorrei davvero non dover scegliere tra l'affetto della famiglia e l'amore."

Annuisco.

"Ma..."

Trattengo il fiato.

"Ho capito che senza famiglia starei male, ma senza di te io non vivo. Non voglio più sentirmi come in questi ultimi dieci anni."

La sua sofferenza è anche la mia.

"Non permetterò più a nessuno di mettersi tra noi."

Lo guardo con amore e lui avvicina i nostri volti, le sue labbra sono di nuovo sulle mie, è un bacio dolce lento, emozioni che si uniscono, le nostre lingue si sfiorano lentamente gustando l'essersi ritrovati.

Vorrei durasse per sempre ma dobbiamo purtroppo fare una telefonata, anzi, deve farla lui.

"Allora, io direi di richiamarla, no?"

"Tra un po'" si lamenta lui continuando a baciarmi.

"Dai Jack, fai il bravo."

Lo allontano leggermente e lui inizia a baciarmi il collo.

"Così sei scorretto, hmmm" mormoro gustandomi le sue attenzioni.

"Lo so" sorride sulla mia scapola.

Sentiamo suonare il suo telefono ancora una volta. Appoggia la testa sulla mia spalla.

"Non vedo l'ora che tutto questo finisca."

Scendo dalle sue gambe, mentre lui si allunga per prendere il telefono dal tavolino, dove lo aveva lasciato poco prima.

Lo vedo sospirare e rispondere.

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