Jessie
"Perché Mia perché mi hai portata qui? Sapevi sarebbero venuti?"
Le chiedo anche se già so la risposta.
"Sì, lo sapevo" mi confessa "io voglio che te lo levi dalla testa."
Mi dice accorata.
"Non voglio più vederti soffrire ho pensato che, il vederlo insieme ad un'altra ti avrebbe aiutato."Una lacrima mi scivola sul viso.
"Fa male Mia, fa tremendamente male."
Le mormoro guardando il tavolo.
"Lo so cara, ma non volevo ti illudessi ancora", mi prende nuovamente una mano.
"Anche se non abbiamo mai parlato di quello che è accaduto, so come ti sei sentita in questi anni" mi dice triste.
"Ho sperato che qualcosa potesse cambiare e sono certa che qualcosa è accaduto e lo so perché ti conosco, perché ti voglio bene e so che sei innamorata di lui, che lo sei sempre stata."
Si ferma un attimo per vedere la mia reazione, ma non me la sento di smentire e allora continua.
"Siccome sei una buona amica hai superato tutto, e mi sei sempre stata vicino e siccome anche io ti voglio bene non volevo tu fossi all'oscuro di questa uscita, sono così furiosa con lui e spero davvero che questo ti serva come antidoto a mio fratello."
Cerco di trattenere le lacrime, capisco il perché la mia amica abbia fatto tutto questo.
Sento la testa scoppiare, non so cosa pensare, forse ha ragione Mia e come per magia non sento più niente, nessuna emozione, niente, sono come spenta e in quell'attimo dove tocco forse il fondo, lui mi vede. Leggo la sorpresa nei suoi occhi e poi la paura.
"Scusa Mia, devo andare un attimo in bagno."
Mi alzo ho bisogno di una pausa.
"Mi dispiace" mi dice Mia, con gli occhi lucidi.
"Tranquilla, penso tu abbia fatto bene."
cerco di rassicurarla, infondo lei non ha colpa.Fortunatamente il bagno è libero, mi guardo allo specchio e non mi riconosco.
Mi sciacquo il viso incurante del trucco, va un po' meglio, mi faccio coraggio e mi avvio fuori.Apro la porta e ad aspettarmi c'è il mio incubo in persona.
"Jessie, devo parlarti."
"Mi spiace, non abbiamo nulla da dirci"
gli dico fredda."Invece sì, Jessie non è come pensi."
Mi supplica con gli occhi di dargli retta.
"Non posso parlartene ma non è come sembra fidati di me" dice avanzando verso di me, arretro per sfuggirgli fino a quando sento la parete fredda dietro di me che mi blocca.
Lui si ferma a pochi centimetri da me, anche se non mi tocca sento il suo calore incendiare il mio corpo traditore."Non posso fidarmi di te" gli dico dura sfidandolo con gli occhi, non voglio capisca cosa in realtà provo.
Lui mi osserva. "Ti prego" mormora prendendo il mio viso fra le mani, il suo alito mi accarezza le labbra
"Ti prego" ripete.
Sto quasi per cedere, l'averlo così vicino non mi fa riflettere, ma il dolore al petto mi riporta alla realtà.
"Io non ce la faccio Jack" trattengo le lacrime, perdendomi nei suoi occhi ghiaccio.
Cerco di allontanarmi da lui ma lui mi trattiene, per poi posare le sue labbra sulle mie.
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Voglio il lieto fine!
ChickLitPuò il primo amore segnarti per sempre? Restarti dentro urlando il bisogno di essere ascoltato? Forse sì, perché quando incontri qualcuno con cui ti senti te stesso non riuscirai più a dimenticarlo. Jessie si sentiva sua e sapeva che nessuno avrebbe...