Capitolo 44

3.3K 137 12
                                    

Jack

Quando ieri sono arrivato all'addio al celibato non pensavo sarebbe stata una serata così orribile.
Tutto era iniziato bene, io ero al settimo cielo e pronto a far festa con i ragazzi.

Abbiamo subito iniziato a brindare e scherzare, facendoci trasportare dalla musica e dalle ballerine.

Tom e William sono le uniche persone che considero amici e quindi ero felice di stare con loro a divertirmi e poi mi gustavo l'idea di poter fare una sorpresa a Jessie andando da lei dopo, anche a casa dei miei, non mi importava volevo solo stare con lei.

La serata va alla grande, guardandomi attorno mi rendo conto che siamo tutti mezzi ubriachi, stiamo tutti ridendo come pazzi, mentre le ragazze si strusciano su Tom, che imbarazzato cerca di non toccare.

Se mia sorella lo vedesse in questo momento, lo ammazzerebbe, io invece sto tranquillo so quanto la ama. Fino a qualche giorno fa lo invidiavo perché era riuscito a superare le sue paure pur di tenersi l'amore della sua vita, mentre io l'avevo abbandonata.

Al solo ricordo di quel dolore mi sento soffocare, ma poi ripenso a ieri e sono al settimo cielo, ripenso al suo sorriso, al suo corpo e sento forte il desiderio di rivederla, l'eccitazione di poter riprovare quelle emozioni che solo lei mi suscita.

Mi immagino tutt'uno con lei, mentre la musica pompa nelle mie orecchie, un sorriso mi distende le labbra e la voglia di lei mi fa battere il cuore a mille.
Con l'alcol in circolo che mi toglie le inibizioni, mi immagino di prenderla dal locale, ovunque si trovi, e di rinchiuderla nella mia stanza.

"Levatela dalla testa Miller sei inguardabile con quel sorriso perenne."

Apro gli occhi ed ecco William accanto a me che mi prende in giro.

"C'è quella bruna, che ti sta spogliando con gli occhi."

Mi dice indicando alla mia destra, ed effettivamente vedo una bella ragazza, con un miniabito addosso sorridermi, mi volto verso William.

"Amico te la cedo pure, ho di meglio."

"Sentitelo. Allora le cose si sono aggiustate?"

Mi chiede ammiccando.

"Non hai idea di quanto."

"Ringrazio il cielo no ne potevo più delle tue lamentele."

Dice facendo la faccia disperata, gli do un colpo sulla spalla.

"Ehi" fa finta di essere stato ferito, rido.

"Andiamo a bere, va."

Lo invito e insieme ci dirigiamo al bar.

Ordino due birre e sento il telefono vibrare nella mia tasca, un suo messaggio illumina lo schermo, lo apro e leggo "mi manchi" cazzo, anche lei mi manca da morire.

Le rispondo subito e ci scambiamo qualche messaggio, sento tirarmi il telefono dalle mani, vedo l'idiota del mio amico metterselo in tasca.

"Ora basta, rinvia a domani."

Lo lascio fare, sono così sereno. Prendiamo le nostre birre e brindiamo per poi proseguire la festa.

Mi giro verso la pista e vedo il povero Tom con un'altra ragazza addosso, faccio girare William e insieme ridiamo della sua faccia disperata. Credo che domani Tom ucciderà Mike.

All'improvviso mi sento tirare il braccio mi giro e il fratello di Mary mi guarda con sguardo assente, che palle, questo ragazzo è pesante quanto sua sorella o forse di più.

Voglio il lieto fine!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora