LV ~ Secondo anno

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«Sai dove sono Bill e Percy?» domandò Oliver in un sussurro, schizzando a sedere sul letto.

«Sì. Ne sono più che certa.» parlò Sally, e il suo migliore amico la guardò stranito.

«Come fai a saperlo? Hai avuto solo ora un'illuminazione?»

«No. Mentre ero nella Foresta, quando quel centauro mi ha dato un calcio, sono svenuta e ho avuto una specie di visione... Non chiedermi come, era tantissimo tempo che non facevo sogni strani. Ho visto Bill alla Radura Silvestre... Stava venendo torturato da due creature... Era svenuto, a mezz'aria. Ah, e c'era anche un uomo. Quest'uomo, che è un Vampiro, ha bevuto il sangue di Bill. E ha detto che Arbor, un ragazzo che ho incontrato nella Foresta, avrebbe dovuto dirmi come raggiungere la Radura Silvestre. C'è un passaggio qui ad Hogwarts che conduce alla Radura Silvestre. E quando mi sono svegliata, Arbor mi ha detto, con una specie di indovinello, come raggiungere la Radura Silvestre. Ha detto che il Passaggio si trova sotto l'albero. E io ho realizzato che l'albero è il Platano Picchiatore.» spiegó Sally tutto d'un fiato, e Oliver la guardò con gli occhi spalancati.

«Non ho capito molto, ma se pensi che il passaggio sia sotto al Platano Picchiatore dobbiamo andare. Adesso.» proferì Oliver.

«Quell'uomo sta cercando me. È meglio che tu resti qui, Oliver. Potrebbe essere rischioso.»

«E lasciarti da sola? Mai. Se Percy e Bill sono lá, devo venire anche io. E deve venire anche Charlie: lui è più grande di noi, potrebbe aiutarci.» suggerì Oliver, e Sally aggrottò le sopracciglia.

«Quell'uomo vuole me! L'ho capito quando ho fatto quel sogno. E poi... ha lo stesso aspetto dell'uomo dei miei incubi.» parlò Sally rabbrividendo, «Non vi permetterò di rischiare invano.»

«Come vuoi. Io intanto vado a svegliare Charlie.» rispose Oliver fregandosene ed alzandosi dal letto, e Sally ruotò gli occhi.

Non se la sentiva di far rischiare i suoi amici.

Già Bill e Percy avevano rischiato per lei... Non poteva perdere anche Charlie e Oliver. Inoltre quell'uomo, nella sua visione, aveva detto che Bill e Percy servivano anche come esca, per attirare lei...

Ma cosa aveva lei di così tanto speciale?

Sally scacciò via i pensieri e si alzò dal letto, seguendo Oliver. Dovevano sbrigarsi, perché ogni minuto che passava, pensó la ragazza con un brivido, era un minuto di sofferenza per Bill, che si trovava avvolto tra le strane fiamme gialle e arancioni, e un minuto di chissà cosa per Percy...

Sally non aveva visto Percy nella sua visione, e non riusciva a capire se fosse un bene o un male.

La ragazza attese ferma sulle scale mentre Oliver svegliava Charlie, e quando questo uscì quasi non salto al collo della sua fidanzata.

«Sai davvero dove sono?» domandò, gli occhi blu colmi di speranza.

«Sì. Ma dobbiamo sbrigarci.» rispose Sally, raccontando anche al Weasley quel che aveva visto nella sua specie di sogno.

«Non possiamo andare da soli. E non possiamo nemmeno interpellare gli adulti: non ci crederebbero, o se lo facessero ci metterebbero comunque molto tempo ad agire... E ne è già passato fin troppo, di tempo. Ci conviene chiamare le uniche persone disposte ad aiutarci.» commentò Charlie dopo averla ascoltata, e Sally strabuzzò gli occhi.

«Chi?» domandò Oliver.

«I due Canny. Ed la Clearwater e quel Corvonero antipatico... Penso che loro verranno.»

«No! Non mi sembra necessario.» sbottó invece Sally, e i due ragazzi le lanciarono un'occhiata.

«Non sappiamo cosa ci aspetta nella Radura. Più siamo, più saranno alte le possibilità di tornare con Percy e Bill sani e salvi.» spiegò Charlie, ma Sally era contraria.

LA BAMBINA DI NESSUNO - La Collana MaledettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora