XXVIII ~ Secondo anno

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Un boato riempì le orecchie di Sally non appena mise piede in campo; lei e la sua Squadra camminarono fino al centro, dove i Corvonero, nelle loro divise blu, stavano già aspettando assieme a Madama Hoock.

«Capitani, stringetevi la mano.» parlò l'arbitro, e Charlie e un ragazzo alto e con la faccia da tonto eseguirono l'ordine.

Sally sentiva le gambe di Oliver tremare vicino alle sue, ma non ci badó.

Sapeva quanto il suo amico ci tenesse al Quidditch, e alla vittoria, ma sapeva anche che, come aveva detto Charlie, le probabilità di vincere erano molto alte: presto Oliver avrebbe smesso di tremare, e sarebbe uscito dal campo più felice che mai.

Madame Hoock montó sulla sua scopa, e i quattordici giocatori fecero altrettanto, attendendo il fischio della donna.

«Al mio tre... due... uno... Via!» esclamò, per poi fischiare ed alzarsi in aria.

«Ed è incominciata!!!» urló la voce del cronista, che Sally non si impegnò a riconoscere.

Le palle erano state liberate: il boccino era sparito così rapidamente che la ragazza non lo aveva nemmeno visto, mentre la pluffa era finita tra le mani di Jones, cacciatore di Grifondoro. Rapida, Sally schizzó dietro di lui, stupendosi della velocità della scopa.

Non era solo più bella esteticamente, ma era anche decisamente più potente e di migliore qualità: con la stessa forza che Sally aveva messo, con una scopa della scuola sarebbe andata decisamente più lenta.

Ed invece, in due secondi era già vicino a Jones, che volava rapido verso gli anelli avversari, pronta a farsi passare la pluffa...

«...Jones in possesso della pluffa... Che viene intercettata dal Cacciatore avversario Belby, che tenta un passaggio a...- passaggio intercettato dalla Fortesque, che subito ripassa la pluffa a Jones... Jones vola verso gli anelli avversari... E SEGNA! Iniziamo subito! Dieci a zero per Grifondoro!!» esclamò il cronista, e immediatamente un boato di gioia da parte dei Grifondoro esplose.

Jones fece un giro sugli spalti, godendosi gli applausi, e poi la partita riprese.

Evidentemente iniziare subito con un goal diede una forza invicinbile ai Grifondoro, perché un quarto d'ora dopo erano già quaranta a zero.

Percy, seduto sugli spalti, era intento a ripassare Incantesimi, ed alzava la testa solo quando sentiva il cronista dire uno di questi tre cognomi: Weasley, Fortesque, o Wood.

Peccato però che appena li sentiva significava che l'azione era già stata eseguita, e dunque quando lui arrivava al alzare la testa non vedeva più nulla di interessante, se non gli altri Grifondoro esultare.

Percy difatti si era perso due goal di Sally e numerose spettacolari parate di Oliver, che sembrava il più emozionato di tutti.

Volava vicino ai tre anelli, ed anche a quella distanza Percy poteva vedere il sorriso stampato sulla sua faccia: sapeva quanto l'amico ci tenesse al Quidditch, sapeva che ne era quasi ossessionato, e fu sinceramente contento per lui.

Mentre pensava a queste cose, alzó istintivamente la testa dal libro, posando lo sguardo su Oliver appena in tempo per vederlo parare meravigliosamente un tiro di Belby.

«E Wood non la lascia passare!! Incredibile, oggi gli anelli dei Grifondoro sembrano più impenetrabili del solito! Sarà la quinta parata in cinque minuti...!» stava dicendo il cronista, sotto le urla di Grifondoro.

LA BAMBINA DI NESSUNO - La Collana MaledettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora