Passati cinque minuti, Ryan-Charlie decise che era il momento giusto di agire.
Si fece coraggio e si rivolse alla sua ragazza.
«Sally... Per caso avresti una sciarpa in più? Ho perso la mia e sono due giorni che mi congelo ogni volta che metto piede fuori dal castello.» parlò Ryan.
Non gli era venuto in mente un'idea migliore, ma allo stesso tempo sapeva di non poter rischiare nel dire qualcosa di troppo elaborato: d'altronde Ryan non conosceva bene Charlie, il suo carattere, e dunque non poteva rischiare di dire o fare qualcosa che magari il vero Charlie non avrebbe mai detto o fatto.
«Certo. Te la vado a prendere.» rispose subito Sally, alzandosi in piedi.
«No, tranquilla, vado io.» Ryan balzò in piedi anche lui, precedendo la sua ragazza e dirigendosi verso il dormitorio femminile.
Aveva appena messo piede sul primo gradino quando questo, inaspettatamente, si trasformò in uno scivolo, facendolo cadere a sedere.
«Non ti ricordi il trucchetto dello scivolo?» Sally lo raggiunse ridacchiando, poi gli porse una mano per aiutarlo a rimettersi in piedi.
«No, non ricordavo. Che cosa stupida.» borbottó Ryan, poi prese la mano di Sally e cercó di tirarsi su.
Aveva però dimenticato di essere Charlie Weasley, un ragazzo grosso e muscoloso, ed anche che a porgergli la mano era Sally, alta un metro e cinquantacinque e con un peso a occhi e croce di cinquanta chili.
Difatti invece di tirarsi su lui, fece cadere Sally addosso a lui.
La ragazza rise, il viso pallido a pochi centimetri da quello di Ryan.
Quest'ultimo avrebbe volentieri scansato la pidocchiosa Grifondoro da sopra di lui, ma ricordó che in teoria doveva essere il suo ragazzo, dunque non disse niente.
E per la seconda volta, il ragazzo rischi di essere baciato ma, sempre per la seconda volta, vennero interrotti proprio un istante prima.
«Potreste evitare di fare queste cose? Siete in pubblico.» Percy li guardò schifato, e i due si alzarono in piedi.
«Smettila di fare sempre il terzo incomodo.» rise Oliver, ed intanto Ryan fece apparire una scala fissa, cosicché da raggiungere il dormitorio della sua ragazza.
Ora, un normale studente del secondo anno non avrebbe dovuto saper fare un incantesimo del genere, ma lui era Ryan e conosceva magie ben più difficili di quella.
Alcuni studenti di Grifondoro si voltarono stupidi, domandandosi perché Charlie Weasley fosse intenzionato a raggiungere il dormitorio delle ragazze, ma Ryan li ignoró.
La cosa più brutta di essere Charlie, pensò Ryan, non era solo avere degli schifosi capelli rossi e delle orribili lentiggini: c'era anche la pecca di dover sopportare i sorrisi e i saluti di tutti i Grifondoro.
Quindi fu felice che, mentre percorreva le scale da lui create, questi lo guardassero straniti e confusi.
La camera di Sally era vuota, ad eccezione di una ragazza dalle lunghe trecce che studiava distesa sul letto, a pancia in giù.
Non appena Ryan entrò nella camera, questa sobbalzò ed emise un gridolino sorpreso.
«Weasley! Hey aspetta... Ma sei il ragazzo di Sally! Che ci fai qui?» domandò stranita, mettendosi a sedere.
«Devo... Devo prendere una cosa. Qual è il letto di Sally?» rispose Ryan, ma realizzò che non c'era bisogno di chiederlo, poiché il baldacchino rosso della ragazza era circondato di foto appese al muro: alcune ritraevano lei, Percy e Oliver, altre lei e Charlie, ed una anche un ragazzo moro che Ryan non aveva mai visto.
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LA BAMBINA DI NESSUNO - La Collana Maledetta
FanficSaga: "La Bambina di Nessuno" ✨ PRIMO LIBRO • Trama: La vita spesso ci riserva orribili sorprese, e questo Sally lo sa bene. Proveniente da una famiglia di soli Serpeverde, Sally non vede l'ora di iniziare a frequentare la scuola di magia e stregone...