Ryan si stava per addormentare quando la porta dell'infermeria si aprì, rivelando Madame Pomfrey e una donna sconosciuta.
Il ragazzo aguzzó la vista, e quando la luce venne accesa per poco non rimase a bocca aperta.
L'altra persona che accompagnava Madame Pomfrey era appunto una donna sconosciuta, ma una donna sconosciuta veramente stupenda: Ryan aveva visto di rado una bellezza così.
Era giovane, piuttosto bassa e con le curve al punto giusto.
I suoi capelli erano liscissimi, biondo-rossicci ma con un'unica, lunga ciocca biondo platino...
Camminava con grazia, su dei tacchi vistosamente alti, e sembrava fluttuare: si fermó davanti al letto di Sally, scrutandola.
Ryan fece davvero fatica a trattenersi, ma sentiva lo strano bisogno di andare da quella donna e stupirla, in qualsiasi modo o maniera esistenti.
«Ops, forse sono arrivata un pochino tardi. Dov'è Lockhart? Sally non doveva essere visitata da Lockhart?» domandò la donna guardandosi attorno, come se potesse veder spuntare l'uomo da un momento all'altro.
«Sua figlia è stata visitata dal signor Lockhart circa quattro ore fa. È un tantino in ritardo.» sentenziò Madame Pomfrey, scrutando torva la donna.
Questa, che Ryan capì essere la madre di Sally, si avvicinò ancor di più al letto della figlia, scuotendole le spalle.
Il Serpeverde notó che Sally e sua madre si assomigliavano parecchio: stesso viso, sebbene quello della bambina fosse più pallido, capelli del medesimo colore, anche se quelli della donna erano leggermente più chiari, fisico simile...
Sally, pensò Ryan, era una versione più giovane, malaticcia e decisamente più brutta della madre.
«Mh... Cosa...?» la Grifondoro aprì leggermente gli occhi, ma quando mise a fuoco la madre, li spalancó del tutto.
Sul suo viso esangue comparve un'espressione di puro stupore, mista anche a felicità.
«Mamma...» parló, mettendosi a sedere sul letto, «sei venuta a vedere come st..-?»
«Dov'è Gilderoy Lockhart?» domandò invece la donna, interrompendo la figlia, e il viso di Sally si spense: il barlume di speranza che prima aveva illuminato per una frazione di secondo i suoi occhi castani sparì.
Si sentì incredibilmente stupida, terribilmente ingenua, per aver anche solo sperato che la sua mamma fosse venuta lì per lei.
Persino Ryan, che di solito perdeva completamente la testa davanti alle belle donne, la recuperó immediatamente, stupefatto dal comportamento di questa.
«Lockhart mi ha visitato ore e ore fa, Elizabeth.» le rispose Sally, la voce che faceva chiaramente trasparire il disgusto nei confronti della signora.
«Ah sì? Effettivamente sono arrivata un po' tardi... Ma dimmi, ti ha fatto un autografo, vero? Ti sei fatta fare una dedica per me, vero?»
«Non mi chiedi nemmeno come è andata la visita?»
«Com'è andata, com'è andata, come deve essere andata? Se sei qui e non al San Mungo, è tutto a posto, no?»
«Sicuramente, è proprio tutto a posto. D'altronde, sono solo ricoverata in infermeria da due giorni... Non ti sei chiesta nemmeno perché sono qui, immagino.»
«Boh. Ne avrai combinata una delle tue, dico bene?»
«Sì, Elizabeth. Proprio così.» parló Sally, con un sarcasmo che la donna fece finta di non cogliere.
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LA BAMBINA DI NESSUNO - La Collana Maledetta
FanfictionSaga: "La Bambina di Nessuno" ✨ PRIMO LIBRO • Trama: La vita spesso ci riserva orribili sorprese, e questo Sally lo sa bene. Proveniente da una famiglia di soli Serpeverde, Sally non vede l'ora di iniziare a frequentare la scuola di magia e stregone...